Trudi vola a +72% nelle attribuzioni delle conversioni e-commerce e nel rendimento delle campagne Meta Ads e Google Ads
Matteo Zambon, co-fondatore di Tag Manager Italia, presenta il caso di successo nato dalla collaborazione con il brand che, con un catalogo di oltre 450 pupazzi, rappresenta il riferimento italiano nel settore dei peluche

Matteo Zambon al GA4 Summit 2024
Trudi si era posto specifici obiettivi da centrare nel 2024/2025: aumentare i rendimenti dei propri canali marketing e advertising, migliorare il percorso di conversione degli utenti e gestire a regola d’arte i consensi degli stessi nel rispetto delle norme privacy e GDPR. Per raggiungere i risultati strategici, il brand si è affidato a Tag Manager Italia, società specializzata nella data governance e digital analytics che ha identificato e declinato specifici micro–obiettivi operativi dedicati alle implementazioni di tracciamento dati necessarie, in modo da ottenere numeri più accurati sulle interazioni degli utenti all’interno dell’e-commerce e ottimizzare il percorso di conversione attraverso la progettazione di una strategia di digital analytics ad hoc e soluzioni per aumentare la data quality; ottenere una corretta gestione dei consensi privacy degli utenti attraverso l’attivazione personalizzata della Consent Mode V2, della cookie management platform e del cookie banner; migliorare le prestazioni delle campagne di digital advertising su Google Ads e Meta Ads attraverso la configurazione avanzata del tracking delle conversioni, degli eventi chiave da monitorare e del re-marketing dinamico. “Come prima cosa, per centrare le esigenze di Trudi abbiamo elaborato una strategia di digital analytics personalizzata, progettata a partire dalla creazione di un piano di misurazione (measurement plan) dettagliato – spiega Matteo Zambon, co-founder di Tag Manager Italia -. La redazione del piano di misurazione è stato fondamentale per definire con precisione i reali obiettivi di business e di marketing del brand e per tradurli in KPI specifici da tracciare e misurare, in modo da monitorare il loro progressivo raggiungimento. Grazie alla definizione del piano di misurazione, sono state delineate le tipologie di dati da raccogliere e da analizzare per raggiungere gli obiettivi definiti.
Gli step principali
Tag Manager Italia ha, per prima cosa, revisionato e ottimizzato il sistema di tracciamento dati dell’e-commerce. “Una volta identificati i macro e micro obiettivi di marketing e di business, abbiamo effettuato un’analisi dettagliata del tracciamento in essere sull’e-commerce e sui presidi digitali di Trudi - prosegue Zambon -. La sinergia tra l’analisi effettuata e i KPI definiti all’interno del piano di misurazione ha permesso di identificare specifiche attività di ottimizzazione tecnica del sistema di tracking, in particolare: gestione completa dei tracciamenti su Google Tag Manager (GTM), per centralizzare, semplificare ed efficientare l’implementazione e manutenzione degli di tag ed eventi, per garantire continuità nella una raccolta di dati accurati e numerosi; configurazione ottimizzata dei tracciamenti e report dati dell’e-commerce in GA4 grazie alla realizzazione di un nuovo data layer, per garantire un passaggio dati più strutturato, completo e preciso; eliminazione del vecchio tracciamento universal analytics e disattivazione degli eventi duplicati o deprecati, così da poter inviare dati corretti alla proprietà di GA4”. Il secondo step ha riguardato la configurazione personalizzata dei tracciamenti dell’e-commerce in GA4. “L’ottimizzazione del tracciamento e-commerce avanzato in GA4 è stata fondamentale per permettere a Trudi di raccogliere dati più accurati e granulari e per permettere così al brand in particolare di: monitorare ogni fase del percorso di acquisto dell’e-commerce; ottimizzare il funnel di conversione per attività con obiettivo di lead generation; allocare con maggiore accuratezza il budget pubblicitario sui canali e sulle campagne online più performanti senza sprechi. Sono stati configurati eventi di tracking personalizzati per garantire un’analisi dettagliata dei comportamenti degli utenti, delle attribuzioni del traffico e delle conversioni (in particolare, monitorando le interazioni con le pagine prodotto, landing page e check out). Il terzo passaggio ha riguardato l’implementazione avanzata della Consent Mode v2. “In questa fase sono state completate le configurazioni per raccogliere e utilizzare i dati degli utenti in modo dinamico in base ai consensi accettati o negati, in modo da rendere i tracciamenti del proprio e-commerce conformi alle disposizioni GDPR. Per centrare l’obiettivo sono state gestite: la configurazione avanzata della Consent Mode v2, con il recupero dei dati relativi alle conversioni provenienti dalle campagne ads che altrimenti si sarebbero perse a causa delle scelte di consenso degli utenti; l’implementazione della cookie management platform Cookiebot, gestendo in modo dinamico con Google Tag Manager l’attivazione o meno dei tracciamenti in base al consenso degli utenti; l’ottimizzazione della UX e del layout del banner cookie, per adattare i testi in base alla lingua selezionata dall’utente e per incrementare il tasso di accettazione delle categorie dei cookie in modo trasparente e sicuro. Infine, sono stati implementati i relativi tracciamenti degli eventi di conversione chiave specifici per le campagne online, in particolare: configurazione avanzata del Meta pixel (advanced matching), con l’obiettivo di migliorare il targeting delle campagne grazie al passaggio di dati granulari più dettagliati riguardo alle demografiche e agli acquisti effettuati; ottimizzazione delle campagne Google Ads con l’implementazione delle enhanced conversions, eliminando eventi duplicati e migliorando la precisione e l’attribuzione delle transazioni tracciate agli annunci pubblicitari corretti; configurazione del re-marketing dinamico per le campagne Google Ads e Facebook Ads, per analizzare in modo più accurato le reali transazioni da parte di specifiche audience di pubblico e ottimizzare le prestazioni delle campagne PMax di Google Ads - aggiunge Zambon -. Ciò ha permesso a Trudi di arricchire le informazioni relative agli utenti con dati più numerosi, creando così segmenti di clienti e di utenti specifici per lanciare campagne ads e di re-marketing e con un tasso di conversione maggiore”.
I risultati ottenuti
La strategia definita e gli interventi tecnici effettuati hanno portato a miglioramenti concreti, tra cui: incremento del 72% dell’accuratezza delle attribuzioni dei dati di traffico e conversioni assegnate ai vari canali o campagne di marketing, il che ha consentito di effettuare analisi più accurate, in modo da prendere decisioni migliori per allocare il budget pubblicitario senza sprechi sui canali o campagne corretti; analisi accurata del customer journey per campagne di vendita diretta o di lead generation attraverso i diversi canali di marketing utilizzati, con l’identificazione di pattern di comportamento da ottimizzare e ostacoli lungo il percorso di conversione da rimuovere (per esempio, errori 404 o errori JavaScript), cosa che ha permesso di progettare ed effettuare azioni mirate di ottimizzazione ai contenuti, layout o pagine del proprio e-commerce e di incrementare così il conversion rate; miglioramento del rendimento delle campagne Google Ads e Meta Ads, grazie alla creazione di audience di utenti più accurate e mirate in base all’esperienza di acquisto e di interazioni con i presidi digitali di Trudi.