Autore: Redazione
13/12/2017

Siglato accordo tra Tencent e Spotify per il business della musica

Le due aziende investiranno l’una nelle attività dell’altra. Spotify deterrà una partecipazione di minoranza in TME e, sia Tencent sia TME, deterranno partecipazioni di minoranza in Spotify

Siglato accordo tra Tencent  e Spotify per il business della musica

Tencent ha confermato un accordo con Spotify che vedrà il duo fare investimenti nelle attività musicali dell’altro. Tencent Music Entertainment (TME), la controllata cinese che gestisce i servizi di streaming musicale e karaoke della company, effettuerà un investimento di minoranza in Spotify, acquistando nuove azioni e azioni secondarie dai finanziatori esistenti, mentre Spotify acquisterà un’analoga partecipazione in TME. “A seguito di queste operazioni, Spotify deterrà una partecipazione di minoranza in TME, e sia Tencent sia TME deterranno partecipazioni di minoranza in Spotify”, hanno affermato le società in una dichiarazione congiunta. Secondo il Wall Street Journal la partecipazione di ciascuna società sarebbe inferiore al 10%. Quotazione diretta L’IPO di Spotify è molto attesa ed è stata anticipata già all’anno prossimo. È plausibile, anche una “quotazione diretta senza IPO. In altre parole, solo gli addetti ai lavori, non la società, venderanno le azioni al mercato azionario. Non è chiaro se il suddetto accordo avrà delle implicazioni in questo passaggio. Posizionamento all’estero Tencent, che deve la sua fortuna in Cina a un immenso business nel gaming e nella messaggistica grazie a WeChat, continua a espandersi anche all’estero proprio grazie ad una serie di investimenti che riguardano aziende del calibro di Tesla, Snapchat, Hike, Uber, il rivale Ola e molte altre, nonché ingenti investimenti in nuove tecnologie, salute e ricerca. Anche la futura quotazione di Tencent, con un valore di 10 miliardi di dollari, è stata resa pubblica. Intanto YouTube L’alleanza Tencent-Spotify arriva proprio poco dopo che Bloomberg ha riferito che Google sta progettando di rilasciare un proprio servizio di streaming musicale che sarà disponibile l’anno prossimo.