Il programmatic video di Google su DBM e DFP cresce
Secondo i dati rilasciati da Big G, da settemmbre 2015 il tasso di crescita mese su mese è del 55%. AdExchanger riporta entrate solo negli Usa tra i 300 e i 400 milioni di dollari lo scorso novembre
I ricavi del programmatic video di Google sono in rapida crescita, grazie anche alla sua decisione di attivare la monetizzazione exchange-based dei formati TrueView di YouTube.
Google sostiene che il programmatic buying su YouTube tramite la sua demand-side platform, DoubleClick Bid Manager (DBM), sia cresciuta ad un tasso mese su mese del 55% da settembre 2015, quando gli annunci TrueView sono stati resi disponibili in programmatic. Anche se Google non ha rilasciato cifre sulle entrate, AdExchanger ha scritto che per il mese di novembre 2015, per esempio, le entrate da programmatic negli Stati Uniti sono state tra i 300 e i 400 milioni di dollari. Il giorno più redditizio è stato quello del Super Bowl, domenica 7 febbraio, quando gli inserzionisti hanno investito circa 10 milioni di dollari attraverso DBM. Sempre secondo fonti anonime citate da AdExchanger, YouTube ha rappresentato una forte maggioranza di inventory transato in programmatic tramite DBM a partire dal 1° trimestre 2016. Ma questo potrebbe cambiare. Google, infatti, ha dichiarato che media partner esterni hanno iniziato a mettere più video in programmatic. Ad esempio, i publisher che utilizzano DoubleClick for Publishers di Google hanno visto le revenue da programmatic video crescere del 550% tra il 2014 e il 2015, mentre le video impression su smartphone e tablet sono aumentate di 30 volte nel 2015 su DBM.
Le dimensioni dello schermo contano
Secondo i dati rilasciati da Google sulle vendite di programmatic video attraverso DoubleClick Bid Manager (DBM) e DoubleClick for Publishers (DFP) in tutto il mondo, dal Q4 del 2014 al Q4 del 2015, 85 degli Ad Age Top 100 advertiser stanno utilizzando il video programmatic sulla DBM. In particolare, nel primo trimestre del 2016 su DBM, la crescita della spesa targettizzata sui grandi schermi ha superato tutte le altre dimensioni combinate del 17%. I grandi schermi hanno dimostrato di avere una correlazione positiva con alcune metriche chiave come brand lift, video viewability ed engagement.
Altri numeri
Per le emittenti e media company, Google ha visto più del 540% di crescita in programmatic mobile video impressions su DFP per smartphone e tablet nel 2015, rispetto all’anno precedente. Tale crescita per gli inserzionisti è aumentata di 33 volte su smartphone e 32 volte su tablet. DBM-served video impression su connected TV per schermi televisivi dotati di connessione a internet e dispositivi internet che si inseriscono nelle tv, come Chromecast e Roku, sono cresciuti di oltre il 225% nel 2015 rispetto al 2014. Gli inserzionisti spendono il 650% in più su video ad media utilizzando Programmatic Direct su DBM. In realtà, offerte di programmatic video che utilizzano Programmatic Direct sono aumentate di 39 volte su DBM dal Q1 al Q4 del 2015.