Mondadori nei 9 mesi ricavi netti a 678,2 milioni di euro, in crescita del 15,2%; rivista al rialzo la guidance per l’esercizio 2022
Per fine anno i ricavi sono attesi in crescita high-single digit (da mid-single digit), l’EBITDA adjusted con incremento pari o superiore al 25% (da oltre il 20%). Confermate le stime di risultato netto in crescita double-digit
Marina Berlusconi
Il CdA di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 presentato dall’AD Antonio Porro. L’esercizio in corso ha visto il Gruppo Mondadori proseguire con decisione il percorso strategico di riconfigurazione del proprio portafoglio di attività volto, da un lato, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza nell’editoria libraria, dall’altro, al progressivo alleggerimento della propria esposizione al settore dei periodici con una focalizzazione sui brand a maggior potenziale multimediale. “I risultati di questi primi nove mesi dell’anno mostrano in maniera evidente gli impatti positivi derivanti dal nostro piano di riposizionamento: gli indicatori economico-finanziari sono in forte crescita, con ricavi e margini di tutte le aree di business in significativo miglioramento a perimetro omogeneo”, ha dichiarato Porro. “Questi elementi nonché la positiva performance del mercato del libro ci consentono, malgrado i maggiori costi dei principali fattori produttivi, di incrementare ulteriormente le nostre stime relative all’andamento dei ricavi e della marginalità di fine esercizio 2022”, ha concluso.
L’andamento al 30 settembre 2022
I ricavi consolidati dei primi nove mesi dell’esercizio 2022 si sono attestati a 678,2 milioni di euro, con un incremento del 15,2% rispetto ai 588,9 milioni dell’esercizio precedente. Al netto del consolidamento di D Scuola, efficace dal 1° gennaio 2022, i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita pari al 3,8% grazie alle performance delle aree Libri e Retail e nonostante le ulteriori cessioni di attività che hanno interessato l’area Media: al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo, nei primi nove mesi dell’esercizio in corso, si sarebbe attestata al 5,8%. L’EBITDA adjusted è positivo per 115,5 milioni di euro; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l’EBITDA adjusted risulta positivo per 94,1 milioni di euro. Il Gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento complessivo della redditività di oltre 30 milioni di euro rispetto agli 85 milioni di euro dell’esercizio 2021, equivalente ad una crescita del 35,8%, di cui un terzo riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Retail, e due terzi circa derivante dal contributo di D Scuola (pari a 21,4 milioni di euro). L’EBITDA di Gruppo, pari a 114,5 milioni di euro (93 milioni di euro al netto di D Scuola), evidenzia un miglioramento ancora più marcato, pari a 34 milioni di euro (+42,2%).
Il terzo trimestre 2022
I ricavi consolidati del terzo trimestre si sono attestati a 323,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 20,3% rispetto ai 268,5 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo nel terzo trimestre si sarebbe attestata al +3,4%. L’EBITDA adjusted è positivo per 88 milioni di euro, in crescita di oltre 24 milioni di euro (+38,5%) rispetto all’esercizio 2021.
Evoluzione prevedibile della gestione
Alla luce del positivo trend economico-finanziario registrato nei primi nove mesi dell’esercizio e nonostante l’incerta evoluzione del contesto geo-politico e le perduranti criticità derivanti dall’incremento dei costi sia delle materie prime, in particolare la carta, che dei consumi energetici, per l’intero esercizio 2022 il Gruppo ritiene di poter migliorare la stima di: ricavi, per i quali si prevede una crescita high-single digit (da mid-single digit); EBITDA adjusted, per il quale è atteso un incremento pari o superiore al 25% (da oltre 20%). Di poter confermare le altre stime precedentemente comunicate.
L’area Media
L’area Media ha registrato nei primi nove mesi del 2022 ricavi per 135,3 milioni di euro, mostrando una contrazione del 9,8% rispetto ai 150 milioni del pari periodo 2021, ma un incremento del 3,1% a perimetro omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021 e delle attività distributive di Press-di). In particolare: le attività digitali, che rappresentano ormai il 24% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato una crescita significativa, pari al +16% (+21,8% a parità di brand); le attività tradizionali print a livello omogeneo risultano in flessione del 3% circa. L’EBITDA adjusted dell’area Media si è attestato a 9,3 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto ai 7,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, risultato di due dinamiche divergenti che hanno caratterizzato i due segmenti dell’area: l’area print ha evidenziato un miglioramento ascrivibile ai maggiori profitti derivanti dal FuoriSalone 2022, alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 1,9 milioni di euro riconosciuto sui consumi della carta e al proseguimento delle iniziative di contenimento dei costi operativi avviate negli anni precedenti. L’area digital ha sperimentato invece una contrazione del proprio risultato, imputabile ai costi one-off di carattere editoriale e di sviluppo sostenuti per il lancio di The Wom e alla minore performance della raccolta pubblicitaria dei brand digitali solo parzialmente compensata dall’ottimo trend registrato dal segmento MarTech.