Autore: Redazione
04/06/2018

Mindshare e Google sono insieme per la quarta edizione di Fast & Purple dedicata al video advertising

Ieri a Roma e oggi Milano, la nuova stagione degli incontri del Mindshare Purple Program, appuntamento dedicato all’innovazione digitale e alle opportunità per il settore pubblicitario

Mindshare e Google sono insieme per la quarta edizione di Fast & Purple dedicata al video advertising

Advanced Video Lab – Quante cose può fare un video. Mindshare e Google insieme per la quarta edizione di Fast & Purple a Roma e Milano. Fast & Purple inaugura la nuova stagione degli incontri del Mindshare Purple Program, l’appuntamento dedicato all’innovazione digitale e alle opportunità per il settore pubblicitario. Guidano l’evento, ieri presso il Grand Hotel Palace di Roma e oggi alla Google Arena a Milano, Adriana Ripandelli, Chief Operating Officer & Head of Digital di Mindshare e Irene Montone, Branding Agency Head di Google, raccontando il ruolo del video advertising come driver di crescita e di evoluzione digitale, in particolare nelle strategie di comunicazione e branding su YouTube. Attraverso case history di successo - dall’equity di marca alla call to action - Mindshare e Google discutono il valore di linguaggi della piattaforma, dei nuovi formati pubblicitari, come TrueView for Action e TrueView for Reach, e di una pianificazione data-driven. Tecniche di neuromarketing Vincenzo Russo, Professore Associato di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing e Coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing “Behavior and Brain Lab” dell’Università IULM, condivide con i partecipanti alcune delle più efficaci tecniche di neuromarketing per la misurazione puntuale delle reazioni psicofisiche agli stimoli percettivi, offrendo così una vera e propria visione “dall’interno” dei punti di forza di alcuni dei video presentati, e in particolare di come vengano percepiti gli inviti all’azione. Per l’occasione è stata svolta una breve sperimentazione su alcuni stimoli tratti dalle principali case history discusse durante la giornata, al fine di mostrare gli elementi di base in grado di risultare più capace di creare “engagement” e, quindi, spingere all’azione. Chiude l’evento un focus su Actions on Google, la piattaforma che permette agli sviluppatori di terze parti di creare applicazioni specifiche per l’Assistente Google, grazie alle tecnologie innovative di Google nell’elaborazione del linguaggio naturale.