MFE: adv in linea nel primo trimestre; l’Italia cresce dell’1%, la Spagna è più lenta
Approvati ieri dal CdA del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi i conti al 31 dicembre 2024; previsione per quest’anno moderatamente positiva

Matteo Cardani
MediaForEurope chiude il primo trimestre del 2025 con una raccolta pubblicitaria sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, frutto di un piccolo incremento registrato in Italia (+1%) – che si confronta con il +5,7% fatto nel 2023 - e di una partenza più lenta del mercato spagnolo dovuta anche alla difficile comparazione con lo stesso periodo dell’anno scorso in cui era cresciuta dell’8% sul 2023. La raccolta del Gruppo in Spagna è comunque in graduale recupero all’interno del trimestre, pur rimanendo nel complesso ancora in territorio leggermente negativo. Questi i dati comunicati ieri dal Gruppo televisivo nel corso dell’incontro con gli analisti per illustrare i dati del bilancio al 31 dicembre 2024. L’aspettativa per l’intero anno è «moderatamente positiva» ha detto il general manager marketing & ad operations della concessionaria Publitalia e CMO di MFE Advertising Matteo Cardani, nonostante la visibilità scarsa, l’incertezza e la volatilità del contesto macroeconomico internazionale. Al momento, ha aggiunto «non vediamo nel breve termine alcun impatto negativo sulla raccolta pubblicitaria per il Gruppo». Gli andamenti da gennaio a marzo rispecchiano le aspettative del Gruppo, “tenuto conto – si legge in una nota - della significativa crescita registrata nei primi tre mesi dello scorso esercizio rispetto al 2023”.
Bilancio 2024
Il bilancio 2024 approvato dal CdA conferma i dati preliminari già diffusi lo scorso febbraio, e propone l’aumento dividendo pari a 0,27 euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente, “a testimonianza della solidità del Gruppo e l’impegno costante verso una remunerazione sostenibile per tutti gli azionisti”. Tutti i principali indicatori sono in crescita: l’utile netto consolidato adjusted – al netto della svalutazione non-cash della partecipazione in ProSiebenSat.1 – ha raggiunto i 266,1 milioni di euro (+27,2%), mentre l’utile netto consolidato preliminare è salito a 250,7 milioni (+15,3%). Stabili l’ebit adjusted (370,3 milioni) e il free cash flow (343,3 milioni), con un indebitamento finanziario netto ai minimi dell’ultimo decennio. La raccolta pubblicitaria è salita complessivamente del 4,7% nei due principali mercati del gruppo. In Italia ha superato nettamente l’andamento del mercato (+6,8%), grazie al contributo di tutti i canali dell’offerta crossmediale. La quota di mercato pubblicitaria ha così toccato il massimo storico del 40,9%, in ulteriore crescita rispetto al 38,3% del 2019.
Partecipazione Prosieben
Sotto la guida dell’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, successivamente all’accordo tra Prosiebensat.1 (p7s1) e General Atlantic, MFE ha scelto di effettuare una rettifica di valore (non cash) sulla partecipazione in ProSiebenSat.1 per 128,2 milioni di euro. Una decisione contabile, senza impatto sulla cassa, che riflette trasparenza e rigore nella gestione, e che consolida le basi per una crescita solida e coerente nei prossimi anni. La BaFin ha ufficializzato che MFE ha incrementato la propria partecipazione in ProSiebenSat.1 acquistando azioni sul mercato, raggiungendo così una quota del 30,09%.
Sviluppi dell’anno in corso
Per i prossimi mesi, il Gruppo si attende un andamento della raccolta adv più favorevole anche grazie al confronto più facile con il primo trimestre, ovviamente al netto degli accadimenti internazionali politico-economici. MFE ha acquisito sia in Italia sia in Spagna i diritti televisivi in chiaro della migliore della partita in peak time della prima edizione dei Mondiali di calcio per club che si svolgeranno in Nord America, nei mesi di giugno e luglio. Lo scorso anno, nel corso dell’estate i competitor avevano trasmesso eventi sportivi internazionali di grande rilievo (campionati europei di calcio e Olimpiadi). Durante il 2025 MFE si concentrerà sull’efficacia della propria offerta editoriale a livello locale, sull’investimento in innovazione e digitalizzazione, sull’equilibrio nel controllo dei costi di funzionamento. L’obiettivo sarà mantenere su base annua un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa (free cash flow) consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dall’andamento economico generale nei prossimi mesi dell’anno.