Autore: Redazione
26/01/2018

Numeri positivi per Sky in Italia: i ricavi sono in crescita del 4% nel primo semestre 2018

Significativa performance anche per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, che ha registrato nel periodo considerato un netto progresso del 19%. E sul fronte internazionale, revenue a +5%

Numeri positivi per Sky in Italia: i ricavi sono in crescita del 4% nel primo semestre 2018

Sono disponibili i dati principali relativi all’andamento del gruppo Sky per quanto riguarda il primo semestre dell’attuale fiscal year della media company, terminato lo scorso 31 dicembre. Le revenue, come si evince dal comunicato ufficiale, sono aumentate del 5%, attestandosi a 6,7 miliardi di sterline. Anche la quota di Ebitda ha registrato un aumento, quantificato in una quota del 10% nel periodo, per un totale di 1,1 miliardi di sterline. Positiva anche la performance dell’utile per azione: +11%, per un valore di 31,3 pence. Si attestano a 356 mila i nuovi abbonati dei sei mesi, che portano la cifra complessiva a oltre 22,9 milioni. Poi, spicca il buon risultato delle prepagate: ne sono state vendute 20 milioni. Inoltre, il profitto operativo raggiunge la quota di 573 milioni di sterline, che si traducono in una crescita del 24%. Sky, infine, ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2018 con un utile pre-tasse in aumento del 28%, attestandosi alla quota di 483 milioni di sterline.

Uno sguardo all’Italia

Per quanto riguarda, invece, Sky Italia, i ricavi sono aumentati del 4%, pari a 1,284 miliardi di sterline. Un altro elemento significativo del bilancio semestrale riguarda, però, l’Arpu, vale a dire il ricavo medio per utente, che è risultato in progresso, passando da 42 a 44 euro, mentre l’Ebitda mette a segno un progresso del 17%, a quota 175 milioni di sterline. Sul fronte della raccolta pubblicitaria giungono segnali confortanti. Infatti, nel periodo considerato si verifica un aumento del 19%, performance favorita dall’aumento delle quote d’ascolto, soprattutto nell’ambito dei canali free to air dove si segnalano le ottime prove di Cielo e, soprattutto, di TV8.

Programmi di qualità

Nel frattempo, il numero di clienti è rimasto quasi invariato, scendendo solo di 15.000 unità e fissando la quota complessiva di sottoscrizioni a circa 4 milioni e 768mila. Sempre in tema di spinta ai ricavi va sottolineato, senz’altro, l’apporto fornito da una programmazione di qualità, molto gradita dagli utenti. Ad esempio, “X-Factor”, che è è stato visto dal 14% in più di persone quest’anno, con l’exploit del 22% ottenuto dalla finale. Significativi risultati anche per la terza serie di “Gomorra”, mentre nello sport, gli ascolti sono cresciuti quasi a due cifre, anche grazie al calcio di Serie A, alla Formula 1 e alla Moto GP.

Tutto online

Un’ultima annotazione che riguarda il broadcaster parte da un’indiscrezione della Bbc, rilanciata ieri dalla stampa nazionale e internazionale. Sky, secondo la ricostruzione della tv britannica, potrebbe essere la prima company a garantire ai propri clienti di vedere l’intera programmazione online. E proprio l’Italia sarebbe il primo Paese in cui tutti i canali potrebbe risultare visibili attraverso la connessione a internet, a cui seguirebbero l’Austria e successivamente la Gran Bretagna. In effetti, di questa opzione si era già discusso in passato, e circa un anno fa la possibilità era stata nuovamente al centro delle cronache. Nell’idea dell’azienda si impone la volontà di ampliare il mercato, magari con la contemporanea capacità di abbassare i costi e aumentare ulteriormente i ricavi. E va ricordato che il processo di ampliamento dei servizi di streaming online è già stato avviato da tempo, tanto che Sky sta già dando la possibilità ai clienti di usufruire dei programmi via internet come avviene per Sky Go e Now Tv, che ha preso il posto di Sky Online.