Autore: Redazione
13/01/2017
I droni costano troppo, Google spegne Titan Aerospace
Il progetto inglobato da Alphabet per portare il web attraverso i satelliti solari di Titan Aerospace svanisce. Project Loon va avanti
Ricordate quando Google ha acquisito Titan Aerospace per svariati milioni scavalcando la concorrenza di Facebook? Era il 2014. Oggi Alphabet ha detto di aver abbandonato il progetto.
L’idea, al momento dell’operazione, era quella di portare l’accesso a internet nei Paesi in via di sviluppo attraverso droni alimentati a energia solare. Una tecnologia del genere può potenzialmente garantire la connessione a internet a nuove fasce di popolazione cui fornire i propri servizi.
Il team di Titan Aerospace era stato integrato nel laboratorio di ricerca X a fine 2015, ma dopo poco tempo le operazioni si sono rivelate difficilmente realizzabili. Le cose, ricorda Bloomberg, non vanno molto meglio per Facebook: il suo drone Aquila ha subìto un incidente durante un test di volo.
Titan Aerospace costa troppo
Alphabet ha detto di aver staccato la spina a Titan per sfide di natura economica e tecnica. Project Loon, l’iniziativa di Alphabet per portare la connessione attraverso grandi palloni aerostatici, prosegue. Il team di Titan è stato dirottato verso altri progetti all’interno di X.
Nei giorni scorsi, poi, alcune indiscrezioni di stampa, hanno indicato la volontà di Alphabet di uscire anche dal business dei satelliti. La società starebbe discutendo la vendita di Terra Bella con la rivale Planet Labs.
Google aveva acquistato Terra Bella nel 2014 - allora conosciuta come Skybox Imaging, specializzata nella raccolta di immagini satellitari - per 500 milioni di dollari. Anche in questo caso i motivi di una eventuale cessione sono motivati dai costi. Terra Bella, operativa attraverso sette satelliti che forniscono immagini della Terra e dati, è stata comprata nel 2014 quando era nota come Skybox Imaging ed è stata usata per migliorare Google Maps. Avvalersi di fornitori esterni, però, è più vantaggioso.