Comcast rilancia l’offerta di Fox per rilevare Sky: per l’operatore pay sul piatto 31 miliardi di dollari
Il gigante statunitense che controlla NBC avanza una proposta del 16,5% più elevata del concorrente che, nel frattempo, sta per passare nelle mani di Disney
Il tentativo di Rupert Murdoch, attraverso 21st Century Fox, di acquisire il pieno controllo di Sky trova, ora, un nuovo ostacolo. In attesa dell’ok delle autorità regolatorie britanniche, infatti, spunta un avversario, un concorrente di quelli da temere: il gigante via cavo statunitense Comcast. Quest’ultimo ha rilanciato l’offerta del magnate australiano mettendo sul piatto 31 miliardi di dollari, più dei 18,5 miliardi proposti da Fox per rilevarne il 61% (ne deteneva già il restante 39%), in base a una valutazione complessiva della società di poco inferiore ai 26 miliardi. L’offerta di Comcast, infatti, è pari a 12,50 sterline per azione, il 16,5% in più di Fox.
Movimenti nel settore media
A complicare ulteriormente il quadro c’è la contestuale acquisizione di 21st Century Fox, inclusi gli asset di Sky, da parte di Disney, annunciata a dicembre dell’anno scorso per la stratosferica cifra di 53 miliardi di dollari. E, anche in questo caso, nei giorni scorsi alcune indiscrezioni a mezzo stampa avevano ventilato l’ipotesi di un possibile rilancio da parte di Comcast all’offerta di Disney. In ogni caso Comcast, che detiene NBC e Universal Pictures, è interessata ad ampliare le operazioni in Europa e ritiene Sky un veicolo strategico per farlo.
Sky, asset prezioso e strategico
“Crediamo che Sky sia una compagnia straordinaria. Ha 23 milioni di clienti e una posizione di leadership in Gran Bretagna, Germania e Italia. Sky è stato un costante innovatore nell’uso della tecnologia per assicurare un’esperienza di visione straordinaria e vanta investimenti record in news e programmazione. Ci lavorano persone fantastiche e ha un team manageriale forte e molto capace”, ha detto in una conference call il ceo di Comcast Brian L Roberts. Secondo il manager solo Sky potrebbe far aumentare le entrate internazionali dell’azienda tra il 9 e il 25%.
Premier e regolamentazione
Sky si è da poco assicurata i diritti della Premier League per il triennio 2019-2022 mentre in Italia tornerà a trasmettere la Champions League, dopo tre anni in mano al rivale Premium. Le azioni della compagnia sono salite nelle prime contrattazioni in Borsa a Londra. Tornando al tema regolatorio, secondo la BBC, l’offerta di Comcast non dovrebbe trovare le stesse resistenze registrate da Fox.
