Medici del Mondo presenta “The Unherad Voice”: perché la voce delle donne che vogliono abortire sia davvero ascoltata
Nelle prossime settimane la campagna correrà online e sui social per fare informazione e sensibilizzare su questo tema attualissimo, mentre le testimonianze dell’esperienza sonora si potranno ascoltare su Spotify
Medici del Mondo, rete internazionale impegnata a garantire l’accesso alla salute, torna ad accendere i riflettori sul tema dell’aborto con il nuovo report “Aborto a ostacoli. Come le politiche di deterrenza minacciano l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza”, che, tra iniziative promosse a livello nazionale e politiche anti-scelta in diverse Regioni, delinea un vero e proprio attacco sistematico all’accesso all’IVG, denunciando come la politica stia istituzionalizzando le barriere all’accesso all’aborto, trasformandole in vere e proprie politiche di deterrenza, e come queste abbiano una forte ripercussione sulla salute mentale delle persone che vogliono abortire. Non solo. Con la campagna “The Unheard Voice”, mette in luce la diffusa violenza psicologica cui sono sottoposte molte delle 63.000 donne che ogni anno in Italia vogliono interrompere la gravidanza, facendo ascoltare per la prima volta cosa realmente accade nelle strutture sanitarie, in cui la voce delle donne viene spenta per far sentire loro il “battito fetale” o le parole violente di chi vuole negare il diritto all’aborto. La campagna di Medici del Mondo “The Unheard Voice” è stata lanciata il 18 settembre scorso a Roma, con Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia, la comica Laura Formenti, la psicoterapeuta e attivista Federica di Martino (@IVGstobenissimo), la musicista e producer Linda Feki (@LNDFK), altre associazioni che si battono per il diritto all’aborto, nonché diverse personalità politiche. Per l’occasione, grazie ad un’esperienza sonora immersiva all’interno di una speciale installazione - una teca trasparente con un piccolo ambulatorio ginecologico –, sono state riprodotte alcune delle frasi realmente pronunciate dal personale sanitario, come “Doveva pensarci prima!”, “Ti sei divertita, ora paghi”, “Deve sentire il battito del feto, è fondamentale!”, “Siamo donne, dobbiamo soffrire”. Si tratta di testimonianze reali di donne che, a fronte del proprio diritto di richiedere un'interruzione volontaria di gravidanza, hanno subito abusi e violenze inaccettabili, da Nord a Sud della Penisola. Nelle prossime settimane “The Unheard Voice” correrà online e sui social per fare informazione e sensibilizzare su questo tema attualissimo, mentre le testimonianze dell’esperienza sonora di Roma si potranno ascoltare su Spotify e perfino a Parigi, dove l’installazione di Medici del Mondo è stata portata il 28 settembre per un grande evento in occasione della Giornata Internazionale per l’Aborto Sicuro. Inoltre, a supportare la campagna e ad amplificarne il messaggio, ci saranno le voci di attiviste e attivisti e influencer. A queste, si aggiunge quella della comica Laura Formenti che, dopo aver attraversato l’Italia dalla Sicilia alla cima del Monte Bianco alla ricerca della RU486 nella campagna “The Impossible Pill”, torna quest’anno in veste di ambasciatrice, prestando il suo linguaggio ironico per raccontare, in modo schietto, diretto e squisitamente umano, il tema dell’aborto in Italia, a partire dal video teaser che denuncia come oggi in Italia la voce delle persone che vogliono abortire venga censurata.