Autore: Redazione
15/05/2018

Mediaset: da giovedì 17 maggio arriva Focus al canale 35 del dtt, obiettivo di ascolto vicino all’1%

Il nuovo canale prende il posto di Italia2, il cui rilancio è rimandato al prossimo anno, e si rivolge a un pubblico prevalentemente maschile di target medio-alto, ma anche alle famiglie

Mediaset: da giovedì 17 maggio arriva Focus al canale 35 del dtt, obiettivo di ascolto vicino all’1%

Mediaset arricchisce la propria offerta tematica in chiaro con il debutto di Focus, in onda a partire da giovedì 17 maggio all’lcn 35 del digitale terrestre. Il Biscione subentra a Discovery nell’accordo con Mondadori, titolare del brand ed editrice del mensile, per la realizzazione del canale, e si dota di un prodotto dedicato alla divulgazione che mancava nell’offerta: «Usciamo da un periodo complesso in cui abbiamo dovuto investire per sostenere le reti principali durante la crisi - spiega Marco Paolini, direttore generale palinsesto e distribuzione Mediaset -. Non escludo che in futuro possano essere aperte finestre su Focus nella programmazione delle generaliste». È il secondo lancio della primavera dopo il Canale 20, grazie al quale le tematiche del gruppo sono passate dal 5,6% medio complessivo del primo trimestre al 6,8% attuale senza cannibalizzare le generaliste che, anzi, registrano nel periodo un lieve incremento dello 0,6%. Il pubblico di riferimento è maschile, collocato nelle fasce d’età centrali e di target medio-alto; ma con una programmazione che oltre ai documentari propone film e serie tv, si punta anche al co-viewing in famiglia, soprattutto nel preserale, e ai giovani nel daytime meridiano fino alle 15, con l’obiettivo, in primo luogo, di confermare lo share medio generato fino a ora che si aggira intorno allo 0,6-0,8% e cercando di avvicinarsi all’1%.

Il contesto strategico

Focus prende il posto di Italia2, spostato all’lcn 120 «in attesa di essere ripensato, cosa che faremo nei primi mesi del prossimo anno» continua Paolini. Adesso l’attenzione è concentrata sui Mondiali di calcio, la cui offerta sarà presentata ufficialmente il 4 giugno, e poi seguiranno i palinsesti autunnali. Il posizionamento all’lcn 35 garantirà una buona illuminazione del canale, collocato nel blocco dedicato all’intrattenimento sul quale transitano ogni giorno 13 milioni di persone. Il peso pubblicitario di Focus si farà sentire nella seconda parte dell’anno: il canale arriva a politica commerciale chiusa. La raccolta naturalmente è in capo a Publitalia, anche se probabilmente si creeranno sinergie con Mediamond che cura la raccolta per la testata diretta da Jacopo Loredan. Spiega Carlo Mandelli, direttore generale periodici Mondadori: «L’alleanza editoriale con Mediaset si inserisce nelle nostre strategie che puntano a monetizzare i brand e le comunità collegate con il fine di contrastare il declino delle diffusioni e della pubblicità». Come GialloZafferano, marchio a cui fanno capo un sito di cucina leader con 7 milioni di user e 80 milioni di visite mensili; un giornale da 150mila copie medie; un programma tv e un libro. Il mensile Focus vanta invece una total audience di oltre 5 milioni tra lettori e utenti, a cui si aggiungono 1,4 milioni di fan su Facebook, e un sistema editoriale articolato con otto spin off. A novembre si terrà il primo festival a brand Focus presso il Museo della Scienza e della Tecnica.

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L’offerta editoriale

Il direttore delle reti tematiche Marco Costa scatta una fotografia del canale: «Attuale, italiano, capace di fare divulgazione seria e comprensibile, capace di soddisfare le domande e le curiosità degli spettatori». La programmazione è incentrata senz’altro sui documentari, «di cui abbiamo acquistato 500 ore su 2000 visionate. Per allargare il target manderemo in onda anche cinema, non solo strettamente tematico ma anche blockbuster come “Interstellar”, o “Salvate il soldato Ryan”, e serie tv come “The State” che abbiamo acquistato da Fox. Garantiremo un canale acceso fino a notte e prime televisive quotidiane». Non mancano le produzioni originali: un meteo brandizzato che va in onda tre volte al giorno, e per il prossimo autunno una coproduzione internazionale di cui Mediaset è diventata partner all’ultimo MipCom dedicata alla storia di Re Erode. La programmazione, curata dal channel manager Gian Paolo Parenti, è articolata su temi diversi che caratterizzano il palinsesto serale tra prime time e seconda/terza serata. La domenica è dedicata ai documentari, il lunedì a spazio e scienza, il martedì all’antropologia. Il mercoledì ci sono ancora i documentari, organizzati in cicli; al giovedì vanno in onda i film dossier, il venerdì la storia del Novecento. Al sabato si fa uno strappo al carattere rigoroso del brand per parlare un po’ di paranormale. Ma la presenza di  Roberto Giacobbo, ventilata da più parti, non è stata confermata.