Autore: Redazione
02/03/2018

Chili: anche Fox nel capitale con il 4%; in arrivo una campagna nei prossimi mesi

La major ha investito 6 milioni di euro pagando 155 euro per azione e spingendo la valutazione della società a 150 milioni

Chili: anche Fox nel capitale con il 4%; in arrivo una campagna nei prossimi mesi

Continua a crescere il numero degli investitori che credono in Chili, la piattaforma attiva nel video on demand per singolo acquisto fondata nel 2012 e guidata e fondata da Stefano Parisi e Giorgio Tacchia, l’attuale presidente e ceo. È notizia di ieri infatti l’ingresso della 20th Century Fox nel suo capitale: la major ha rilevato il 4% di Chili per un valore di circa 6 milioni di euro, pagando 155 euro per azione e spingendone quindi la valutazione a ben 150 milioni. Un bel salto dai 64 milioni raggiunti nel 2016 dopo gli altri ingressi di peso nel capitale della società da parte di Sony (3%), Paramount (4%), Warner Bros (4%). A dicembre era stata la famiglia Lavazza a investire 25 milioni per il 24% di Chili. Il resto dell’azionariato della società è in mano per il 30% a Brace, veicolo dei fondatori Parisi e Tacchia, seguono all’11% il Fondo Antares di Stefano Romiti, Investinchili al 7%, Negentropy con Capiscum al 12% e Tony Miranz, fondatore di Vudu, all’1%.

I numeri di Chili

Chili ha chiuso il 2016 con un rosso di 8,4 milioni e 7,1 milioni di ricavi, che dovrebbero essere raddoppiati nel 2017 per puntare quest’anno ai 30 milioni. Oltre che nel nostro Paese, dove conta 1,4 milioni di clienti, la piattaforma è attiva in Uk, Germania, Polonia e Austria. Nell’ambito di un significativo piano di rilancio e di riorganizzazione del business, Chili si appresta a varare una forte campagna di comunicazione nei prossimi mesi.