Autore: Redazione
28/06/2022

Hoopygang: con “Overlap Audience Influencer” è possibile misurare la sovrapposizione di follower fra creator

Nuovi investimenti e risorse nell’ottimizzazione della tecnologia proprietaria e 100% italiana dell’azienda, ‘Relations’, che si arricchisce di funzionalità e servizi dedicati ad accrescere trasparenza, safety e affidabilità

Hoopygang: con “Overlap Audience Influencer” è possibile misurare la sovrapposizione di follower fra creator

L’influencer marketing è consolidato, non vi sono più dubbi. Si amplia su base costante il numero di creator e di professionisti dedicati al comparto e con questi le opportunità a disposizione dei brand di incrementare la loro visibilità ed engagement presso i pubblici di ogni età. Le piattaforme di Meta evolvono a loro volta, aggiornando e introducendo strumenti e funzionalità che si propongono l’obiettivo di estendere, diversificare e soddisfare le esigenze di un mondo sociale che muta senza sosta, sia per vie intrinseche che estrinseche. In questo quadro la tecnologia rappresenta il presupposto necessario e imprescindibile per una conduzione e gestione corretta e proficua delle campagne. Lo sa bene Hoopygang, la Influencer Management Platform & Creative Company che ha fatto dell’asset tecnologico la sua punta di diamante collocandosi tra i primi player in Italia ad aver costruito uno stack proprietario dedicato al mondo influencer. “L’andamento positivo che stiamo registrando anno su anno è alla base dei nostri continui investimenti nella ottimizzazione della nostra offerta tecnologica. Oggi ufficializziamo la release di nuove funzionalità per la nostra piattaforma proprietaria "Relations" che sono pensate per favorire sia i Creator sia le aziende che investono in misura crescente nell’influencer marketing, offrendo loro metriche e modelli di misurazione dell’efficacia delle loro campagne ancora più affinati ed esaustivi”, dichiara Simone Pepino, Ceo di Hoopygang.La piattaforma "Relations" rilasciata nel 2021 si arricchisce infatti da questo mese di importanti features che vanno incontro a una richiesta di misurazione sempre più accurata e puntuale dell’audience, a un approccio alle campagne capace di accogliere in real-time le evoluzioni degli strumenti e degli algoritmi introdotte dai Big Tech social e, più in generale, di offrire una brand&customer-experience migliorata lato professionisti, aziende e loro agenzie, destinatari finali.

Le nuove funzionalità di ‘Relations’

“Più che di entità degli investimenti è oggi più che mai importante cambiare il modo in cui si identificano, si selezionano e soprattutto si misurano gli influencer e i criteri che ci si pone insieme ai brand e alle loro agenzie media per la misurazione delle campagne nel mezzo”, precisa Pepino. “È qui che si prefigura già il discrimine perché la pianificazione e la progettazione delle campagne portino a risultati positivi, che significa in una capacità di raggiungere un pubblico reale, interessato e reattivo rispetto all’argomento promosso. Le nuove funzionalità che abbiamo integrato guardano in questa direzione, cooperando insieme per creare un ecosistema tecnico di reale supporto a tutti i protagonisti del comparto, contribuendo a dotarli di metriche di calcolo ancora più scientifiche del dato pubblicitario”. Tra nuove features e upgrade di esistenti, vi sono a beneficio dei brand: Overlap audience influencer, funzionalità che rappresenta l’anello mancante per riconoscere l’autorevolezza dell’influencer marketing nel digital media mix aziendale, e consente oggi di poter lavorare su una reach e su una frequenza specifica al pari degli altri mezzi adv. Aiuta infatti a perfezionare la scelta degli influencer per le campagne, in modo da scegliere in maniera ottimale i talent per massimizzare la reach o la frequency o entrambe in maniera ponderata e consapevole, giungendo eventualmente a misurare il Gross Rating Point (GRP) delle campagne. Data una lista di influencer, è possibile creare un report che mostra la sovrapposizione dei follower di due o più creators, attraverso algoritmi statistici proprietari realizzati dal team Hoopygang e dati di prima parte dei relativi social. Advocacy di qualità grazie all’analisi dei follower, ossia una specifica funzionalità è dedicata all’analisi dei follower dei clienti e dei competitor che tiene traccia delle mention e fa statistiche sugli hashtag utilizzati con maggior frequenza. La piattaforma dispone poi di algoritmi proprietari di sentiment analysis che analizzano i commenti di un post e le menzioni di un cliente, categorizzandoli in positivi, neutri o negativi. Queste evidenze contribuiscono a migliorare le performance di una campagna e a identificare gli Advocates più adatti a rappresentare un brand in maniera ‘Brand-Safe’.

Machine learning applicato all’Influencer Marketing

Tra le novità anche il sistema di categorizzazione delle immagini degli influencer basato su machine learning, in grado di prendere e contestualizzare tutti gli elementi presenti nell’immagine, in modo da classificare i diversi settori dell’influencer marketing. questa tecnologia ci permette di identificare gli argomenti trattati da influencer per ricercare il giusto creator, potendo impostare un filtro di ricerca specifico nel nostro search engine. Sul fronte delle misurazioni a performance CPA/CPL/CPP, la tecnologia di Hoopygang è una delle poche a riuscire a tracciare e promuovere attraverso l’influencer marketing, grazie al suo sistema HoS, metriche di performance quali la CPA e CPL, portando a risultati misurabili attraverso un mezzo pubblicitario tipicamente a brand awareness. “Abbiamo dati statistici relativi a oltre 150k influencer, principalmente italiani, distribuiti su cinque social network, provenienti dalla nostra tecnologia proprietaria, grazie alla quale oltre ai classici kpi degli influencer (impression, reach etc) e della loro audience possiamo aggiungere dati statistici specifici, tra cui la possibilità di identificare fake follower e acquisti di fan base” illustrano dall’azienda. Novità che interessa anche i creator è il controllo della loro proposizione e il sistema di pagamento loro dedicato. Nel primo caso i creator possono creare delle campagne open, auto-candidandosi tramite la piattaforma influencer per essere valutati e, in seguito, eventualmente selezionati e approvati dal team di Hoopygang. Il sistema permette inoltre di tracciare automaticamente i contenuti degli influencer durante la campagna, mostrando così in tempo reale a quanto ammonta il payout (click o conversione) per corrispondere loro il dovuto sempre in maniera tracciata e verificabile attraverso la piattaforma. Questo permette di attuare una attenta e agevole gestione dei profili anche dei microinfluencer, altamente richiesti oggi dai brand e per i quali in Hoopygang si opera una attenta validazione di qualità e di affidabilità.

Superare le diffidenze

Avere la tecnologia nel proprio Dna e dedicare le risorse a portare valore a tutti gli attori del segmento dell’Influencer Marketing, lo stesso che oggi partecipa con un valore complessivo di 272 milioni di euro annui al comparto del marketing digitale, questa la mission di Hoopygang, come sottolinea Pepino: “Con le nostre innovazioni vogliamo soddisfare l’esigenza di approntare una misurazione del mezzo secondo metriche già considerate per gli altri mezzi del web advertising. In aggiunta desideriamo rispondere ai dubbi esistenti rispetto all’utilità di questo canale promozionale, per citare testualmente a titolo di esempio il prestigioso Wall Street Journal secondo cui non esistono ‘modi per misurare le vendite conseguenti, o anche solo per verificare quante persone vedono effettivamente i contenuti sponsorizzati’. Ecco, in Hoopygang abbiamo voluto accogliere questa duplice sfida per dimostrare che c’è la possibilità grazie alla tecnologia e a un approccio analitico mirato e approfondito di aggiungere trasparenza e sicurezza, nel nostro caso riuscendo a superare le questioni legate all’attendibilità del numero di follower su Instagram, soprattutto con riferimento ai microinfluencer, e alla diffidenza degli utenti nei confronti degli influencers e di certi loro contenuti, percepiti talvolta come non genuini e originali”.