History: torna il classico “Radici”. E la comunicazione è affidata a SuperHumans
L’agenzia, guidata da Luca Albanese e Francesco Taddeucci, si è aggiudicata l’incarico dopo una consultazione
La nuova versione della fortunata serie “Radici” degli anni 70, quella che portò per la prima volta nelle case degli italiani la figura di Kunta Kinte e le storie di schiavitù e ribellione nell’America coloniale, arriva domani alle 21 su History Channel (canale 407 di Sky: tra gli interpreti Forest Whitaker e Anna Paquin). Per la comunicazione il canale ha scelto dopo una consultazione l’agenzia SuperHumans.
Campagna atipica
I creativi, guidati da Luca Albanese e Francesco Taddeucci, hanno optato per una campagna atipica: realizzare un nuovo canto degli schiavi, contemporaneo, affidato a quelli che possono considerarsi gli schiavi di oggi: quegli immigrati che spesso senza nessun tipo di tutela o diritto vengono sfruttati nei lavori più duri e più umili. “Abbiamo chiamato a dirigere l’operazione uno dei più attenti conoscitori della musica etnica contemporanea, Raffaele Costantino (aka Dj Khalab) e con lui abbiamo studiato una nuova versione del canto degli schiavi. Il ritmo anziché essere scandito da picconi e catene come accadeva un tempo, oggi è tenuto da strumenti dei loro lavori sottopagati di oggi”.
Il progetto
La voce solista è quella di Karima2G rapper di origine liberiana, e tutti i cori e controcanti sono dei veri lavoratori. “Ne è venuto fuori un bellissimo pezzo e un bel video” racconta Taddeucci. L’operazione, che consiste appunto in un brano musicale originale, un videoclip e un filmato di approfondimento, ha una finalità benefica: i proventi dei download del pezzo - che si appresta anche a diventare un vinile in edizione limitata - finiranno ad Amnesty International. Il progetto include anche interviste a quattro vittime di nuove forme di schiavitù in Italia, protagonisti anche nel brano musicale. Direttori Creativi: Luca Albanese e Francesco Taddeucci. Art Director: Alessandro Palmieri. Copywriter: Martina Ricciardi. Regia e montaggio si devono a Daniele Martinis. Post Produzione di Cristina Sansone. Infine, la produzione è stata curata da Azimuth Film Company.