Grandi Stazioni Retail presenta Target Audience: i big data al servizio del retail media video a 360 gradi
A Intersections il workshop per spiegare come all’interno delle 14 principali stazioni italiane gestite dall’azienda, il flusso continuo di visitatori permetta una fruizione elevata e prolungata dei contenuti video, offrendo ai brand un’opportunità unica di contatto con il pubblico
Grandi Stazioni Retail ha partecipato a Intersections con il workshop “Oltre l’Out of Home: Retail Media video 360°”, durante il quale ha presentato al mercato il prodotto Target Audience, una novità che integra il Retail Media nell’offerta, aprendo nuove opportunità di targeting avanzato. Durante l’evento, i relatori di Grandi Stazioni Retail – Cesare Salvini, Chief Marketing & Media Officer, e Alessandro Tavallini, Media Sales Director – insieme a Giuliano Noci, Prorettore Delegato del Politecnico di Milano e Professore Ordinario di Strategia & Marketing, e Nicola Spiller, Direttore dell’Osservatorio Internet Media e Osservatorio Omnichannel Customer Experience del Politecnico di Milano, hanno illustrato l’importanza della convergenza tra fisico e digitale, spiegando come Retail Media e OOH stiano creando un nuovo ecosistema pubblicitario. La discussione ha fatto emergere come, all’interno delle 14 principali stazioni italiane gestite dall’azienda, il flusso continuo di visitatori permetta una fruizione elevata e prolungata dei contenuti video, offrendo ai brand un’opportunità unica di contatto con il pubblico.
Target Audience
Al centro della discussione è stato, appunto, Target Audience, una soluzione data-driven innovativa nel mondo dell’OOH, che consente una pianificazione pubblicitaria precisa e mirata. Grazie all’evoluzione del progetto Total Audience, Grandi Stazioni Retail è ora in grado di offrire un nuovo prodotto di pianificazione a target, acquistabile ad OTS, che permette di raggiungere gli obiettivi di settori specifici come il Food, il Fashion & Beauty e molti altri. Questo sistema data-driven mira a ridurre la dispersione del messaggio pubblicitario, trasformando il contesto OOH tradizionale da “one to many” a una comunicazione più mirata e precisa, aumentando così l’efficacia delle campagne e ottimizzando gli investimenti pubblicitari dei brand. Grandi Stazioni Retail si distingue come pioniere nell’integrazione del mondo Out of Home con quello digitale, creando un ecosistema che va oltre la semplice esposizione pubblicitaria per offrire ai brand una visibilità omnicanale e una strategia video a 360°.
I commenti
Cesare Salvini, Chief Marketing & Media Officer di Grandi Stazioni Retail, ha dichiarato: “Il Retail Media rappresenta una svolta fondamentale nel mondo della pubblicità, poiché consente ai brand di creare connessioni più profonde e personalizzate con i consumatori, sfruttando il potenziale dei dati e delle tecnologie digitali. In Grandi Stazioni Retail, abbiamo abbracciato l’innovazione per andare oltre l’Out of Home tradizionale, offrendo soluzioni che integrano media digitali e fisici. Le nostre stazioni non sono più solo luoghi di transito, ma veri e propri hub multimediali, dove possiamo garantire ai nostri partner una visibilità senza precedenti e una strategia pubblicitaria completamente data-driven”. Anche Giuliano Noci, Prorettore Delegato del Politecnico di Milano e Professore Ordinario di Strategia & Marketing, ha sottolineato l’importanza strategica del Retail Media nel contesto attuale: “Il Retail Media rappresenta oggi una leva strategica per le aziende che vogliono competere in un mercato sempre più frammentato e complesso. La capacità di Grandi Stazioni Retail di unire la dimensione fisica delle stazioni con soluzioni digitali avanzate non solo risponde alle nuove esigenze del mercato, ma crea un ecosistema integrato in grado di offrire un vantaggio competitivo significativo. L’uso strategico dei dati, unito alla possibilità di personalizzare e misurare con precisione l’impatto delle campagne, permette ai brand di ottimizzare i propri investimenti pubblicitari e di massimizzare il ritorno in termini di visibilità e conversioni. Questa visione olistica, che connette fisico e digitale, è il futuro della comunicazione pubblicitaria”.