Epik: crea "The Blended Orchestra" per la piattaforma Blend for Better di Lavazza e mira a un giro d’affari di 3 milioni quest’anno
La start-up creata da Massimo Costa con altri 9 partner ha presentato il progetto musicale per l’azienda di cui è Group Marketing Communication Director & Brand Home Director Carlo Colpo e anticipato gli obiettivi 2022

Dopo aver annunciato a metà dicembre l’acquisizione dell’incarico, Epik – la start up creata da Massimo Costa, che ne è Presidente e A.D., con altri 9 soci e che pone l’intrattenimento come focus dei propri servizi per una comunicazione innovativa di brand e aziende – ha presentato il nuovo progetto “The Blendend Orchestra” ideato per Lavazza e che dà suoni e immagini alla nuova piattaforma di comunicazione Blend for Better dell’azienda di cui è Group Marketing Communication Director & Brand Home Director Carlo Colpo e che ne incarna a livello globale l’impegno per generare valore condiviso sulla società, le persone e l’ambiente. In pratica, sotto la direzione creativa di Nicola Lampugnani, che è uno degli altri Partner della sigla, Epik, per tradurre in suoni e immagini i progetti sostenibili del Gruppo Lavazza e di Blend for Better, ha ideato un’orchestra che parte dagli elementi naturali e dagli attrezzi usati da alcune delle comunità rurali coinvolte nelle iniziative della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus in 19 Paesi e 3 continenti. Protagonista del progetto The Blended Orchestra, prodotto da Indiana Production, che è uno dei partner di Epik, con la regia di Tobia Passigato e con la musica e la direzione artistica di Vittorio Cosma, è Simone Benussi, in arte Mace. Il beatmaker e produttore discografico ha accompagnato i musicisti mixando strumenti impossibili realizzati con corde, acqua, cereali e fibre naturali, in un brano non solo da ascoltare ma disponibile online sulle maggiori piattaforme e sul sito di Lavazza.
Sostenibilità
«L'azienda è molto vicina alla natura e alla salvaguardia del pianeta – ha spiegato Colpo -. La sostenibilità e la CSR sono nei nostri progetti da molti anni; stiamo continuando un percorso iniziato tempo fa e che oggi raccontiamo attraverso Blend for Better. The Blended Orchestra nasce per coinvolgere tutti coloro che sono attenti e sensibili a questi temi, attraverso il linguaggio universale della musica, ma la piattaforma si arricchirà man mano di altri contenuti che verranno veicolati attraverso gli OTT e gli altri mezzi ma, anche, con partnership territoriali; per esempio, stiamo già studiando un nuovo documentario sull’Amazzonia con la voce di Ben Harper per Amazon Prime. Poiché le parole-chiave della nostra strategia sono internazionalizzazione – anche se già oggi il 70% del nostro business è realizzato all’estero -, premiumizzazione – nel senso di accrescere il concetto di valore del consumo di caffè – e ringiovanimento della marca, operazioni come questa sono estremamente funzionali a questo obiettivo: non a caso anche quest’anno la metà dei nostri investimenti in comunicazione è destinato al digitale e abbiamo intenzione di entrare anche nel metaverso».
Mission
«La mission di Epik è stata interpretare con il nuovo linguaggio dell’intrattenimento l’idea di sostenibilità - ha spiegato Lampugnani -. Da un lato raccontiamo azioni concrete dell’azienda, perché ogni strumento di questa straordinaria orchestra richiama le attività della Fondazione Lavazza nel mondo. Dall’altro la circolarità è insita nella musica: il motivo è destinato a rivivere nel tempo e a intrattenere il pubblico su molteplici piattaforme. Il progetto sarà veicolato sui social di Lavazza e sui siti corporate, anche attraverso contenuti da parte dell’artista oltre che sulle maggiori piattaforme di musica e in un giorno a ha già avuto 60.000 visualizzazioni».
Il trend
L’incontro è servito anche a Costa per fare il punto sull’andamento di Epik, iniziando dalla conferma del breakeven e di un piccolo margine già raggiunti a fine anno dopo l’apertura del 18 ottobre grazie anche agli altri clienti acquisiti come IGT, Mutti, Campari e Max Mara, mentre per quest’anno l’obiettivo è di un giro d’affari intorno ai 3 milioni di euro, metà dei quali assorbiti dai costi grazie al new business – sempre effettuato senza gare – che sarà presto ufficializzato. Dal punto di vista operativo è in definizione una partnership anche con una sigla di activation marketing, mentre dal punto di vista “culturale” l’intenzione è di organizzare mensilmente incontri come quelli di ieri, cui ha partecipato anche Federica Gasbarro, delegata italiana alle Nazioni Unite e rappresentante al Youth4Climate di Glasgow, che ha parlato delle nuove istanze dei giovani e di cosa si aspettano in termini di transizione ecologica e sociale anche dalle aziende.