DMEXCO 2025: FRAMEN e Lenovo ridisegnano la attention journey nel DOOH programmatic
L’attenzione non è più un concetto astratto, ma una currency che si traduce in incremento di brand recall e in riduzione della misattribution con i competitor

il team presente all'evento
Quest’anno, sul palco di IDOOH World a DMEXCO 2025, FRAMEN e Lenovo hanno presentato in anteprima i risultati di un case study condotto con Lumen Research in Italia e Germania, parte integrante di The Attention Pulse. Per la prima volta la fiera vede una folta presenza degli attori del DOOH, segno che il medium è entrato a pieno titolo nella pianificazione programmatica. “La nostra ricerca con Lenovo e Lumen dimostra che l’attenzione non è più un concetto astratto, ma una currency che si traduce in incremento di brand recall (+52,5%) e in riduzione della misattribution con i competitor. È il momento di fare del DOOH indoor un pilastro delle strategie omnicanale”, dichiara Antonella La Carpia, country lead di FRAMEN Italia. “Abbiamo scelto FRAMEN perché ci consente di essere presenti in luoghi dove il nostro target utilizza i nostri prodotti: in contesti lavorativi e lifestyle in cui il PC non è solo uno strumento, ma parte integrante del mindset quotidiano. L’efficacia dei risultati, dal lift di attenzione al favorability score, dimostra come l’indoor DOOH possa arrivare a essere davvero la chiave per generare interesse e intenzione di acquisto da parte del nostro target”, conferma Eleonora Baglini, EMEA programmatic media manager di Lenovo.
Curation e strategia programmatic
“DMEXCO ha offerto alle agenzie un momento di riflessione e crescita: comprendere quali soluzioni innovative proporre ai clienti, oltrepassare i confini delle attività consolidate e aprirsi a nuovi approcci. L’intelligenza artificiale si è rivelata il miglior alleato per processi e insight. Sarebbe stato auspicabile, però, vedere una presenza più forte delle agenzie italiane accanto ai loro brand”, precisa Sara Meghnagi, senior agency sales manager di FRAMEN Italia. “Al DMEXCO 2025 la presenza di Chatwin è stata guidata da una visione precisa: capire come il mercato globale si stia muovendo per portare in Italia, Spagna e Germania nuove realtà e inedite soluzioni. Abbiamo osservato un interesse crescente verso strategie curate, non generaliste: la curation oggi non è più un’opzione, ma una necessità per evitare la frammentazione e garantire efficienza nel programmatic. Chatwin è già attiva in Italia, Spagna, Germania e Polonia, e intende espandersi ulteriormente. Anche questa edizione ci ha confermato che stiamo andando nella direzione giusta. FRAMEN, una delle aziende che sosteniamo, ha aperto un dibattito cruciale: l’attenzione come nuova metrica di valore nel DOOH e ha segnato un passaggio storico in una kermesse che per la prima volta ha dato grande spazio a questo medium. A completare il quadro c’è l’AI, vero filo conduttore delle conversazioni, spesso usata come buzzword ma fondamentale per ridefinire creatività, distribuzione e misurazione. In parallelo, con Numatec stiamo esplorando modelli di adozione fluida delle nuove soluzioni in programmatic, capaci di colmare gap senza saturare l’offerta. E proprio da Colonia lanciamo un messaggio importante: VOYA, la nuova divisione di Chatwin, accompagnerà le startup in un percorso che va dalla raccolta fondi allo scale-up, con l’ambizione di diventare un catalizzatore per l’innovazione”, conclude Enrico Quaroni, CEO & founder di Chatwin.