Comin&Partners: dopo aver chiuso il 2024 a 17,3 milioni di fatturato, pari al +10%, con Ebitda di 7, sarebbe in trattativa con BIP, multinazionale italiana della consulenza
Attualmente azionista principale è Gianluca Comin (che ha il 70%) e il resto è diviso tra vari dirigenti-soci: Elena Di Giovanni, Lelio Alfonso, Federico Fabretti e Gianluca Giansante

I grandi investitori e le maggiori società di consulenza stanno guardando su molti fronti del settore della comunicazione e dei public affairs. L’ultimo dossier in ordine temporale – come anticipato dal Sole 24 Ore - è quello di Comin&Partners, società di consulenza strategica specializzata in comunicazione, relazioni istituzionali, media relations e comunicazione digitale. In realtà, le trattative più concrete sarebbero quelle intavolate con la multinazionale italiana della consulenza BIP, che ha come azionista il fondo internazionale CVC Capital (che per altro a inizio annone ha avviato il processo esplorativo di cessione). Le discussioni sono in corso proprio mentre l’agenzia (che tra l’altro in passato ha lavorato anche proprio per BIP) ha chiuso il bilancio 2024 con risultati molto positivi: 17,3 milioni di fatturato, pari a circa il +10% (come in tutti questi ultimi anni) e 7 milioni di Ebitda. Attualmente azionista principale è Gianluca Comin (che ha il 70%) e il resto è diviso in più quote tra cui vari dirigenti-soci: Elena Di Giovanni, co-fondatrice, Lelio Alfonso, Federico Fabretti e Gianluca Giansante. BIP, dal canto suo, offre soprattutto servizi di consulenza, in particolare alla pubblica amministrazione e ad aziende di dimensioni medio-grandi. Conta oggi oltre 5mila professionisti nel mondo e nell’ultimo anno l’azienda ha superato i 600 milioni di giro d’affari, due terzi dei quali realizzati in Italia, dove Donato Iacovone è l’Executive Chairman e Alberto Idone il CEO.