Autore: Redazione
16/01/2018

Caso Sarah Scazzi: oggi, su Rete4, “Il terzo indizio”

Si tratta della prima docufiction realizzata sulla misteriosa vicenda e della più grande produzione di Mediaset nel settore va in onda in prima serata

Caso Sarah Scazzi: oggi, su Rete4, “Il terzo indizio”

Sarah Scazzi, 15enne di Avetrana (Taranto), scompare nel nulla nel pomeriggio del 26 agosto 2010; un mese e mezzo dopo viene ritrovata senza vita in un pozzo, in aperta campagna. Nel giro di pochi giorni, la vicenda raggiunge un’eco mediatica senza precedenti nella più recente cronaca italiana. Le famiglie coinvolte sono apparentemente normali e Sarah diventa la “figlia di tutti”. Durante le lunghe settimane in cui la ragazzina sembra svanita nel nulla, nessuno immagina che il delitto si sia consumato nel contesto familiare. Saranno i giudici a stabilire che Sarah è stata uccisa dalla zia Cosima e dalla cugina Sabrina, mentre lo zio Michele è colpevole di concorso in soppressione di cadavere. Due settimane di riprese Quella de “Il terzo indizio”, in onda oggi in prima serata, su Retequattro, è la prima docufiction realizzata su questo giallo. Si tratta della più grande produzione Mediaset nel campo delle docufiction giornalistiche: due settimane di riprese (nel cuore del Salento, tra il centro storico di Manduria, a pochi chilometri da Avetrana, e la spiaggia di Torre Colimena, sempre in provincia di Taranto); otto attori protagonisti provenienti dalle principali compagnie teatrali del Salento; più di cinquanta comparse. Per le riprese sono state utilizzate telecamere HD, droni e camere subacquee. Anche la colonna sonora è stata studiata per essere fedele alla realtà: sono stati scelti gli artisti e le hit più amati da Sarah, oltre ai brani più popolari durante l’estate 2010.