La battaglia nello streaming si fa sempre più accesa: spicca la performance di Disney+, ormai vicina alla soglia di 130 milioni di abbonati
La company statunitense ha presentato una trimestrale molto positiva e anche se la forbice con Netflix, la rivale principale e leader di settore, resta ampia il gap si sta riducendo

Lo scenario dello streaming televisivo a pagamento sta producendo ulteriori segnali di accesa competizione. E tra i protagonisti di un segmento che negli ultimi anni si è rivelato particolarmente florido e remunerativo spicca la performance di una company che è stata tra le utlime ad aggredire il mercato: Disney. La multinazionale statunitense sta ottenendo un ampio successo e si prepara a colmare il gap con Netflix, una delle rivali più forti. Il servizio Disney+, infatti, ha aggiunto al suo patrimonio circa 11,8 milioni di nuovi abbonati nell’ultimo trimestre, superando ogni previsione, mentre Netflix ha registrato 8,3 milioni di nuove sottoscrizioni, una quota ampiamente al di sotto delle stime. Nelle previsioni formulate dalla gran parte degli analisti era indicato che Disney+ si sarebbe attestata intorno ai sette milioni di sottoscritori “esordienti”, mentre il conteggio definitivo ne ha registrati quasi cinque milioni in più. La decisione di Netflix di aumentare, per la prima volta dal 2018 il prezzo del suo abbonamento potrebbe aver influito sull’andamento delle sottoscrizioni, spingendo milioni di persone verso la company rivale che può contare su un portafoglio di titoli prestigiosi che vanno da “Aladino” agli “Avengers”, dalle proposte legate ai super eroi di Marvel ai gioielli di casa Pixar. Il Chief Executive Officer di Disney, Bob Chapek, ha commentato la performance in toni molto soddisfatti, ammettendo, però, che la crescita non potrà risultare lineare anche nei prossimi mesi, pur aspettandosi un ulteriore aumento nella seconda metà dell’anno, in coincidenza con il lancio di una serie di nuovi contenuti. La forbice con Netflix rimane ampia, ma si è ridotta in modo sensibile. Oggi, l’intero pacchetto Disney conta su 129,8 milioni di abbonati e l’obiettivo, ha specificato Chapek, è raggiungere una quota tra i 230 e i 260 milioni entro il 2024. Così, anche in virtù di queste cifre, il titolo del gruppo sta viaggiando bene sul fronte borsistico e sul finire della scorsa settimana si muoveva intorno a un +8% rispetto alla valutazione di inizio anno. Netflix, invece, è arrivata a 222 milioni di abbonati, ma le sue azioni in Borsa sono in difficoltà dopo che la compagnia ha ammesso di attendersi, per il primo trimestre dell’anno, soltanto 2,5 milioni di nuovi abbonati. E le prime indicazioni riferiscono un calo del 20% nella fase attuale di quotazione nei confronti del valore di inizio 2022.
La posta in gioco
In gioco, dunque, c’è il mercato più florido del settore televisivo. Lo streaming, imperniato principalmente sulla comodità di scegliere i programmi da casa, ha fatto lievitare il fatturato dei giganti del settore, che è triplicato dal 2015 al 2019, mentre la pandemia - che ha costretto miliardi di persone in lockdown - ha ulteriormente influenzato il sistema, facendo schizzare gli abbonamenti. E se Netflix offre una produzione cinematografica di primo livello, spesso prodotta in autonomia, Disney+ può pescare da una galassia di brand di grande prestigio come Pixar, Star, Marvel, Star Wars e National Geographic. Da una parte, quindi, proposte premium come la serie record “Squid Game”, “La Casa di Carta” o “Elite”, solo per citarne alcune, mentre sull’altra sponda figurano titoli di assoluto valore come la popolare serie tv “The Mandalorian”, ispirata alla saga di Star Wars, in cui la storia si sviluppa cinque anni dopo quella narrata in “Il ritorno dello Jedi” e prima di quella raccontata con “Il risveglio della Forza”. La programmazione del 2022, intanto, si preannuncia molto aggressiva da parte della stessa Disney, come ha fatto capire il Ceo Chapek. In questo mese sono in uscita, tra gli altri, “The French Dispatch”, “Blackpink - Il film” e “The King’s Ma - Le origini”. Ma altri “big events” sono attesi nella seconda parte dell’anno, quando Disney conta, appunto, di ottenere una nuova impennata di abbonamenti. Disney+, nel frattempo, ha diffuso la key art e il trailer della serie originale “The Dropout” che in Italia arriverà il 20 aprile sulla piattaforma streaming: tratta da una storia vera, vede protagonisti Amanda Seyfried nel ruolo di Elizabeth Holmes e Naveen Andrews in quello di Sunny Balwani. Composta da otto episodi, include nel cast anche le guest star Utkarsh Ambudkar, Kate Burton, Stephen Fry, Michel Gill, LisaGay Hamilton, William H. Macy, Elizabeth Marvel, Laurie Metcalf, Dylan Minnette, Alan Ruck, Sam Waterson, Michaela Watkins e molti altri. Gli elementi che la contraddistinguono rappresentano un classico mix di successo: soldi, romanticismo, tragedia, inganno. “The Dropout” è la storia di Elizabeth Holmes e della Theranos, una storia di ambizione e fama finita terribilmente male, che si muove intorno a un quesito fondamentale: come ha fatto la più giovane miliardaria che si è costruita da sola a perdere tutto in un batter d’occhio? Disney ha poi ufficializzato l'arrivo di numerose altre novità nei prossimi mesi, alcune già note e altre solo “spoilerate”, ma senza date definitive. Il mese prossimo, ad esempio, sarà il momento dell’esordio del film, targato Disney e Pixar, “Red”, che arriverà sulla piattaforma venerdì 11 marzo, mentre “L’Era Glaciale: le Avventure di Buck” sarà disponibile da venerdì 25 marzo. Infine, “Moon Knight” debutterà in esclusiva su Disney+ mercoledì 30 marzo. E finalmente è arrivata anche la data di partenza della serie “How I Met Your Father” che sarà visibile da mercoledì 11 maggio in esclusiva.
Numeri in crescita
Dunque, tornando sul fronte dei numeri, Disney+ conta oggi 129,8 milioni di abbonati. In particolare, i sottoscrittori del solo servizio Disney+ sono 84 milioni, di cui 41,1 milioni a livello internazionale (+40% rispetto alla prima trimestrale 2021), a cui si aggiungono gli abbonati al bundle Disney+ Hotstar, pari a 45,9 milioni. Ci sono, poi, gli utenti pay di Espn+, a quota 21,3 milioni (+76%) e quelli al servizio Hulu, pari a 45,3% (di cui 40,9 milioni al solo servizio Svod). Gli abbonati complessivi al portfolio streaming Disney sono attualmente 196,4 milioni e oggi Disney+ genera un Arpu (ricavo medio per abbonato) pari a 6,68 dollari negli Usa e in Canada (+15%) e di 5,96 dollari a livello internazionale (+26% escludendo il segmento Hotstar). La prima trimestrale 2022 di Disney si è chiusa, dunque, con ricavi in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo 2021, per un totale di 21,8 miliardi. L’area Disney Media and Entertainment Distribution ha generato ricavi per 14,58 miliardi (+15%), mentre recupera anche l’area Disney Parks, Experiences and Products, attestata a 7,23 miliardi. A trainare il progresso dei ricavi spiccano la divisione Direct-To-Consumer e il comparto che raduna Content Sales e Licensing. L’area Direct-To-Consumer ha generato entrate per 4,69 miliardi, in crescita del 34%, pur registrando un reddito operativo in perdita di 593 milioni (-17%). L’area che unisce Content Sales e Licensing & Other è cresciuta del 43%, fino alla quota di 2,43 miliardi. Stabile, invece, il segmento Linear Network: 7,7 miliardi rispetto ai 7,69 della prima trimestrale 2021. Risultano altrettanto in equlibrio i ricavi domestici, mentre sono in flessione quelli dei canali lineari internazionali (-4%).
Progetti di espansione
I vertici di Disney, comunque, dopo aver accolto con soddisfazione gli elementi positivi del primo bilancio dell’anno hanno subito ripreso a dare vigore al processo di rinnovamento della strategia e dell’organizzazione. Si continua a lavorare, dunque, sui punti fondamentali del riassetto, tra cui la nascita dell’ hub per la creazione di contenuti internazionali e il piano di espansione delle produzioni locali, proprio sul modello di Netflix. La guida dell’hub - come noto - è stata affidata pochi mesi fa a Rebecca Campbell, mentre la media company, sul finire dello scorso anno, aveva scelto Michael Paull per la Presidenza di Disney Streaming, con il compito di supervisionare a livello globale Disney+, Hulu, Espn+ e Star+. Disney ha anche confermato di avere avviato la produzione di 340 titoli, che si trovano in differenti fasi di sviluppo. Per quanto riguarda l’Italia - secondo i dati raccolti da JustWatch sui principali servizi di streaming - solo Disney+ ha esibito una crescita significativa nel 2021, di circa il 4% rispetto a inizio anno. Prime Video e Netflix, ma anche TimVision e Infinity, sono tutti calati nel corso dell'ultimo anno, probabilmente anche a causa dell'ascesa di Disney+. Netflix rimane al comando nel ranking di mercato, con il 29% di share, seguita da Prime Video che vanta un solido 27%. Al terzo posto, ancora staccata, c'è proprio Disney+, con il 17%, ma si tratta di una percentuale di market share di tutto rispetto, soprattutto considerando la giovinezza del servizio. La top 5 è chiusa, ex-aequo, da Now Tv e TimVision, entrambe al 6%, mentre al 4% si inserisce Sky Go e al 3% si posiziona Infinity.
Volti famosi
In chiave produttiva, poi, Disney ha annunciato che l'attrice Catherine Zeta-Jones, celebre sex-symbol degli anni novanta e apprezzata attrice protagonista di numerose pellicole, avrà un ruolo da protagonista nella produzione originale “National Treasure”. La serie live-action firmata Disney+ sarà un’espansione dell’omonima proposta cinematografica, incentrata sulla storia di una giovane eroina, Jess (Lisette Alexis), brillante e intraprendente sognatrice che si imbarca nell’avventura di una vita per scoprire la verità sul misterioso passato della sua famiglia e salvare un tesoro perduto. In particolare, Catherine Zeta-Jones interpreterà Billie, una miliardaria esperta di mercato nero delle antichità e cacciatrice di tesori che vive secondo il proprio codice. Si è trasformata da orfana squattrinata a scaltra ed elegante donna d’affari e avventuriera: Billie è abituata a ottenere ciò che vuole e desidera il tesoro. Ma non solo per soldi. Questo tesoro, per lei, ha una posta in gioco più profonda. Ma altri volti famosi sono in procinto di fare ingresso nella “galassia” Disney: ad esempio, la cantante e attrice britannica Rita Ora, entrata nel cast della serie prequel de “La Bella e la Bestia”, che avrà come protagonisti Luke Evans e Josh Gad nei panni di Gaston e LeFou. Èd stata lei stessa ad annunciarlo su Twitter: “Non posso più mantenere questo segreto! Sono contentissima di essere entrata nel cast della serie prequel de “La Bella e la Bestia”! Da bambina ho visto il film moltissime volte, innamorandomi subito della musica e dei personaggi”. Rita Ora interpreterà una fuggitiva con abilità sorprendenti e un segreto che potrebbe avere un impatto su tutto il regno. La serie sarà ambientata alcuni anni prima degli eventi del film. Gaston e LeFou partiranno per un’avventura insieme a Tilly, dopo una sorprendente rivelazione sul passato di quest’ultima. Insieme affronteranno un viaggio ricco di sentimento, commedia e avventura. I misteri del passato verranno rivelati, i pericoli del presente aumenteranno e vecchi amici e nuovi nemici dimostreranno che questo regno così famigliare nasconde, in realtà, molti segreti. Sarà una serie musical composta da otto episodi e oltre a Evans e Gad, vede tra gli interpreti Briana Middleton (“The Tender Bar”) nei panni di Tilly, sorellastra di LeFou/Louie. “Beauty and the Beast” - per ora titolo di lavorazione - è sviluppata e scritta da Josh Gad insieme a Edward Kitsis e Adam Horowitz, creatori di “C’era una volta”. I tre saranno anche produttori esecutivi e showrunner. Liesl Tommy, regista del biopic di Aretha Franklin “Respect”, dirigerà il primo episodio. Inoltre, Alan Menken, compositore del film d’animazione del 1991 e del remake live action, scriverà le musiche, mentre Glenn Slater (“Rapunzel”) si occuperà dei testi. La serie sarà prodotta da Disney Branded Television e ABC Signature e le riprese partiranno nella prossima primavera.
Partnership con Mattel
Sul fronte delle partnership, invece, si evidenzia l’intesa definita da Disney con Mattel. Quest’ultima, infatti, ha annunciato la stipula di un contratto di licenza di portata globale e di durata pluriennale per i franchise Principesse Disney e Frozen. Mattel deterrà i diritti di licenza globali per lo sviluppo di linee di giocattoli per conto della divisione Consumer Products, Games and Publishing di Disney, tra cui fashion doll, mini bambole e figurine. La collezione dovrebbe divenire disponibile presso rivenditori al dettaglio in tutto il mondo all’inizio del 2023. “Siamo incredibilmente orgogliosi di accogliere le linee Principesse Disney e Frozen in Mattel - ha dichiarato Richard Dickson, Presidente e Direttore Operativo della company -. Quale leader mondiale del settore delle bambole, accogliamo con vivo entusiasmo l’opportunità di implementare il nostro esclusivo approccio strategico, conosciuto come Mattel Playbook, alla gestione del marchio, attingere alle nostre vaste competenze in materia di prodotti e marketing per creare, con la massima attenzione ai dettagli e alla qualità, linee innovative ed entusiasmanti per questi racconti e personaggi così iconici”. Il nuovo contratto di licenza va ad aggiungersi agli accordi stipulati in precedenza tra Mattel e Disney per i titoli di Pixar Animation Studio “Toy Story” e “Cars”, e al contratto di licenza globale annunciato di recente per “Lightyear”. “Il coraggio e la compassione espressi da tutti i personaggi e presenti in tutte le trame dei nostri franchise Principesse Disney e Frozen continuano a ispirare fan in tutto il mondo - ha commentato Stephanie Young, Presidente della divisione Disney Consumer Products, Games and Publishing -. Confidiamo che l’ampliamento del duraturo rapporto di collaborazione con Mattel si tradurrà in un’espansione dei mondi di Principesse Disney e Frozen aprendo le porte a una nuova era all’insegna dell’innovazione per questi popolari franchise attraverso il lancio di affascinanti prodotti e opportunità di gioco”. Mattel, dunque, svilupperà l’addattamento live action e le bambole ispirate a Principesse Disney, compresi “Aladdin”, “La bella e la bestia”, “Ribelle - The Brave”, “Cenerentola”, “La sirenetta”, “Mulan”, “Pocahontas”, “La principessa e il ranocchio”, “La bella addormentata”, “Biancaneve e i sette nani”, “Rapunzel - L’intreccio della torre” e Disney Frozen.