Autore: Redazione
26/04/2018

Nel 2017 Mediaset torna all’utile e registra un aumento della raccolta. Sui primi mesi hanno influito le elezioni, ma si va verso un miglioramento

La società, di cui sono a.d. Pier Silvio Berlusconi e presidente Fedele Confalonieri, ha approvato ieri il progetto di bilancio dell’anno scorso. Dall’accordo definito di recente con Sky si attendono benefici per la quota di Ebit nell’ordine di almeno 60-70 milioni di euro

Nel 2017 Mediaset torna all’utile e registra un aumento della raccolta. Sui primi mesi hanno influito le elezioni, ma si va verso un miglioramento

Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset ha approvato martedì scorso il progetto di bilancio della capogruppo Mediaset Spa: dodici mesi che registrano l’immediato ritorno all’utile dopo un esercizio precedente, reso anomalo, come noto, dagli effetti della vicenda Vivendi. Nell’ottimo andamento complessivo 2017 - che ha generato dati decisamente superiori al budget previsionale - si segnalano l’aumento della quota di mercato pubblicitario e il forte calo dei costi televisivi, elementi che hanno determinato la forte crescita del risultato operativo e il conseguente ritorno all’utile netto. Tutti fattori positivi che confermano i tempi di raggiungimento degli obiettivi del piano Mediaset 2020 presentato al mercato all’inizio dell’esercizio, spiega una nota di Cologno Monzese. Nella conference call, Marco Giordani ha detto di attendersi un incremento dell’Ebit nell’ordine dei 60-70 milioni dall’accordo con Sky, anche se i benefici si registreranno solo a partire dall’anno prossimo. Affrontato anche il tema della radio, che è cresciuta a doppia cifra grazie a una performance di particolare intensità.

I dati finanziari

I ricavi netti sono stati pari a 3,63 miliardi di euro, in leggero calo rispetto al 2016. In particolare, i ricavi in Italia si sono assestati a 2,64 miliardi di euro, anche in questo caso in contrazione. In Spagna, i ricavi netti sono stati pari a 996,3 milioni di euro rispetto ai 992,0 milioni del 2016. Decisivo, sui ricavi, l’impatto in entrambi i Paesi della raccolta pubblicitaria. In Spagna, dove l’andamento del mercato ha via via rallentato nel corso dell’anno, i ricavi pubblicitari lordi si sono attestati a  969,7 milioni di euro rispetto  ai  962,9 milioni di euro dell’esercizio precedente. In Italia, dove il mercato pubblicitario nazionale nel 2017 ha chiuso, invece, in negativo (-1,9%), i ricavi pubblicitari televisivi lordi sono cresciuti in controtendenza, da 2,08 miliardi di euro del 2016 a 2,09 miliardi di euro (+0,4%). La quota di mercato Mediaset del 2017, in Italia, è stata pari al 38,3%, in crescita rispetto al 2016 (37,5%). Il risultato netto torna all’utile per 90,5 milioni di euro, a fronte della perdita di 294,5 milioni di euro segnata nel 2016. In Italia, il risultato  netto passa da -380,1 milioni di euro registrati nel 2016, a -9,9 milioni di euro del  2017. Ancora in Spagna, il dato positivo migliora rispetto  al  2016,  raggiungendo  i  197,5  milioni di euro rispetto ai  171 milioni di euro dell’anno precedente.

I costi operativi

I costi operativi complessivi di Gruppo calano, poi, dell’11,1% (passando da 2,5 miliardi di euro a 2,2 miliardi di euro). In particolare, è da segnalare la forte riduzione dei costi, in Italia, delle attività televisive integrate: da 3.093,0 milioni di euro a 2.574,4 milioni di euro. Considerando il dato a perimetro omogeneo rispetto al 2016 e al netto dell’impatto delle svalutazioni  e  altri  oneri una  tantum,  la  diminuzione  effettiva  dei  costi  raggiunge, così, i 72,1 milioni di euro (-2,6%).

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Fedele Confalonieri
L’Ebit

L’Ebit consolidato è positivo per 316,5 milioni di euro, con una netta inversione di tendenza rispetto  al 2016 (-189,3 milioni di euro). In Italia, Ebit in crescita a 70,9 milioni di euro rispetto ai -413,7 milioni di euro del precedente esercizio, grazie anche alla riduzione dei costi operativi.  Dato positivo anche in Spagna, con 245,3 milioni di euro, in ulteriore aumento rispetto ai 224,4 milioni di euro del 2016.

L’indebitamento finanziario netto   

L’indebitamento finanziario netto   consolidato è passato a 1.392,2 milioni di euro rispetto ai 1.162,4 milioni di euro del 31 dicembre 2016. La variazione è stata determinata da investimenti a fronte di aggregazioni d’impresa, partecipazioni e altri asset strategici (Studio 71, LCN20, Radio Subasio, Radio Aut, operazioni di M&A del Gruppo EI Towers) per complessivi 96,3 milioni di euro, ai quali si aggiungono esborsi di  cassa  delle controllate Mediaset España e EI Towers relativi a piani di riacquisto azioni proprie (149,5 milioni di euro) e alla distribuzione di dividendi a terzi (175,6 milioni di euro). La generazione di cassa caratteristica di Gruppo ammonta a 181,8 milioni di euro ed è in deciso miglioramento rispetto a quella del 2016 (58,8 milioni di euro).

Ascolti televisivi

In un panorama europeo sempre più competitivo e caratterizzato  dalla presenza di nuovi operatori globali, le reti Mediaset migliorano gli ascolti rispetto al 2016 e mantengono la leadership sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale con il 33,8% di share in prima  serata e il 33,3% nelle 24 ore. Canale 5 è cresciuta di 0,4 punti in prime time ed è stata la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (16,5%) sia nelle 24 ore (15,9%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore, con il 28,8% di share. Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nel totale giornata (13,3%) e in prima serata (13,5%).

La capogruppo e i fatti rilevanti

Bene anche l’andamento della capogruppo Mediaset Spa, che chiude l’esercizio 2017 con un risultato netto di 69,2 milioni di euro rispetto ai -151,0 milioni di euro del 2016. Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti di destinare l’utile di esercizio a riserva straordinaria. Nel frattempo, Mediaset ha lanciato il canale 20 e si prepara al varo di Focus, dopo la metà di maggio. Si attende anche un contributo dagli investimenti in campo sportivo, dopo l’aggiudicazione in esclusiva dei diritti  del Campionato Mondiale di Calcio Russia 2018. Per la prima volta il Gruppo Mediaset offrirà tutti i match in chiaro sia in Italia sia in Spagna. Nel corso dell’esercizio, il Gruppo ha anche siglato con la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) un accordo triennale in esclusiva per i diritti televisivi di tutte le gare di Formula E, il Mondiale delle monoposto elettriche. Il primo E-Prix di Roma, disputato lo scorso 14 aprile 2018, è stato un evento nazionale che ha raccolto ottimi ascolti sulle reti Mediaset.

Nuovi record online

Sul fronte delle news online, nel 2017, Tgcom24 è diventato il sito d’informazione più visto in Italia sui dispositivi mobili e ha conquistato la seconda posizione sul web fisso. TgCom24 ha registrato 9,7 miliardi di pagine viste (+52% rispetto al 2016) con una media di 1,1 milioni di utenti unici al giorno. A fine 2017 erano oltre 3,2 milioni (+30% rispetto al 2016) gli utenti registrati a Infinity, il primo servizio Ott di video on demand in streaming lanciato in Italia nel 2013. Infinity offre agli abbonati oltre 6.000 titoli tra film, serie tv, fiction e show televisivi. Nel corso del 2017 sono stati visti quasi 30 milioni di contenuti, una quota superiore del 13% rispetto all’esercizio precedente).

Pubblicità: dopo le elezioni politiche ritorno alla fiducia

Il mercato pubblicitario del primo bimestre 2018 ha segnato, in Italia, un andamento negativo rispetto  al  corrispondente periodo del 2017. I ricavi pubblicitari del Gruppo Mediaset si prevedono, tuttavia, in miglioramento, anche a seguito dei diritti esclusivi di tutti i match del Mondiale di Calcio detenuti in entrambi i paesi di riferimento. La visibilità di mercato si mantiene, comunque, molto bassa, soprattutto in Italia a causa della perdurante  incertezza politica. A tale proposito, il Chief Financial Officer, Marco Giordani, ha detto che dopo marzo il mercato sembra essere tornato alla normalità; e ora si attendono miglioramenti.