Autore: Silvia Antonini
05/11/2024

Audiradio: Ipsos, GfK e Altlab si aggiudicano la ricerca CATI; prossima tappa, la rilevazione digitale tramite SDK

Come già detto, l’indagine del JIC presieduto da Antonio Martusciello includerà una misurazione censuaria a partire dalla stessa tecnologia di Audiradio e Audicom; telefonica suddivisa tra emittenti nazionali e locali

Audiradio: Ipsos, GfK e Altlab  si aggiudicano la ricerca CATI; prossima tappa,  la rilevazione digitale tramite SDK

Antonio Martusciello

Prende sempre più forma la nuova ricerca Audiradio con l’assegnazione della indagine CATI avvenuta nei giorni scorsi da parte del Consiglio di Amministrazione della Joint Industry Committee presieduta da Antonio Martusciello. Assegnatari dell’incarico, così come conferma anche un comunicato pubblicato sul sito dello stesso JIC, sono gli istituti GfK Italia, Ipsos e Altlab, che hanno presentato una proposta congiunta. GfK e Ipsos sono le società di ricerca incaricate per Tavolo Editori Radio (ora denominata ERA), insieme a BVA DOXA (per l’indagine parallela sulle coperture cumulate a 14 e 28 giorni) che a sua volta ha partecipato alla Request for Proposal lanciata da Audiradio. Le altre aziende che hanno risposto alla RFP sono Memis con Sesame, e SWG. Manca da assegnare la parte di misurazione digitale censuaria tramite SDK, lo stesso utilizzato per Auditel e a breve da Audicom: su questo è già in corso il confronto tra i soci di Audiradio anche per rispettare la tempistica che permetterà di far partire la ricerca e rilasciare nel secondo trimestre 2025 i dati relativi al primo. 

Impianto della ricerca

Come già comunicato dalla stessa Audiradio, la ricerca non dovrà superare il costo di 4.980.000 di euro. La gara è suddivisa in 7 lotti, di cui 5 relativi alla raccolta dei dati, uno (lotto 6) che riguarda coordinamento, elaborazione e ponderazione dei dati oltre alla produzione di modelli statistici, e infine il lotto 7 riservato alle attività di produzione del nastro di pianificazione. L’impianto varato da Audiradio si avvale dello stesso metodo CATI utilizzato già da RadioTER, ma con una differenza: la suddivisione in due ‘Stream’ (A e B) per condurre rilevazioni separate della reach del giorno medio, settimanale e dell’AQH tra emittenti nazionali e locali (in modo da ‘accorciare’ la lista dei brand da indagare e la durata delle interviste), mentre la copertura dei 28 giorni resta comune a tutte le radio. Nello specifico lo ‘Stream A’ è il percorso di indagine riservato alle radio locali, di cui il percorso A1 con la misurazione in esclusiva di giorno medio, quarto d’ora medio puntuale (AQH) e copertura nei 7 giorni di queste ultime. Il percorso A2, invece, rileverà le coperture 7-14-28 giorni per tutte le emittenti nazionali e locali, il GMI per le locali e AQH con due opzioni alternative: TSL (modellizzato) e rilevazione puntuale. Il campione di riferimento sarà di 120mila casi annuali, suddivisi in 80mila per il percorso A1 e 40mila per l’A2. Per quanto riguarda lo ‘Stream B’, dedicato alle 18 emittenti nazionali, misurerà reach settimanale, giorno medio e AQH puntuale, su un piano campionario di 80mila casi “semplificato rispetto alla currency 2024” (120mila), recitava il bando, “in ragione della diversa copertura territoriale delle emittenti interessate”. L’elemento censuario viene introdotto con la rilevazione tramite SDK per quanto riguarda le audience digitali, per la parte editoriale e pubblicitaria, sia degli audio sia dei video. La tecnologia sarà la stessa oggi in utilizzo da parte di Auditel e Audicom (oggi SDK Comscore). “Per i modelli di individualizzazione e profilazione dei dati censuari base device – si legge nella RFP - nonché per la produzione dei dati di audience, si potranno utilizzare gli asset di altri JIC: il focal meter panel di Auditel (tv connessi) e il costituendo panel second screen di Audicom (device personali), con la dovuta attenzione ai profili di rappresentatività del fenomeno radio. Ciò per fare efficienza e garantire interoperabilità di risultati”.  La RFP prevede anche una offerta per il nastro di pianificazione ‘respondent level’ costruito sulla base dei dati, la cui pubblicazione diventerà trimestrale per tutte le radio, dall’attuale pubblicazione semestrale. Per lo ‘Stream B’ sarà utilizzato il dato puntuale del trimestre, per lo ‘Stream A’ il dato del semestre mobile. Infine, è previsto anche il rilascio di un nastro ‘respondent level’ di total audience che sarà prodotto utilizzando le informazioni provenienti da indagini CATI e dalla rilevazione censuaria digitale.