Affare Yahoo-AOL: “L’imperativo è la scalabilità”
Lo ha fatto sapere il ceo di AOL Tim Armstrong in seguito all’annuncio dell’acquisizione da parte di Verizon
“L’imperativo è la scalabilità”. Lo ha detto Tim Armstrong in seguito all’annuncio dell’acquisizione di Yahoo da parte di Verizon, la società di telecomunicazioni che controlla AOL, di cui Armstrong è ceo. L’affermazione si riferisce alla rinnovata competizione con Google e Facebook per accaparrarsi la spesa sui media digitali. Una battaglia in cui AOL, anche con Yahoo, rimarrà comunquein una posizione di svantaggio.
L’accordo che porterà all’integrazione tra AOL e Yahoo dovrebbe definirsi nel primo trimestre del 2017 ed è motivato dalla volontà di conquistare l’ambiente mobile, grazie anche alla possibilità di utilizzare i dati di Verizon. E sul futuro di Mayer? Armstrong non si sbilancia affermando di essere pronto a collaborare con lei anche se alcune fonti riprese da Re/Code non pensano che Mayer abbia un futuro in AOL. Se la caverà con i 57 milioni di dollari di buonuscita. Una curiosità: Mayer e Armstrong hanno lavorato per anni insieme a Google.
Armstrong ha ammesso di non aver ancora steso un piano per la società post-integrazione, “perché non è stata una vendita diretta ma un’asta”. In merito a possibili e ulteriori licenziamenti in casa Yahoo, Armstrong ha detto che l’operazione è volta a sviluppare una crescita, a valorizzare l’audience e i brand di Yahoo così come le capabilities tecnologiche.