Autore: Redazione
26/10/2017

Incassi straordinari per il clown assassino Pennywise. Prosegue il successo del brivido al cinema

Incassi straordinari per il clown assassino Pennywise. Prosegue  il successo del brivido al cinema

La paura fa novanta, recita un famoso modo di dire italiano. E a giudicare dagli incassi del weekend, il brivido al cinema è il fenomeno del momento. Le atmosfere horror della pellicola tratta dal bestseller di Stephen King conquistano il box office italiano e “IT” è già stato incoronato re indiscusso degli incassi con 6 milioni e mezzo di euro nel primo week end e una media di 9.447 euro su 686 sale, dati che fanno volare il mercato a +109% e sbaragliano la concorrenza degli avversari usciti lo stesso giorno del clown assassino. “IT” ripercorre le vicende di un gruppo di adolescenti che vivono nella piccola cittadina statunitense di Derry, nel Maine. Oltre ai normali problemi legati all’adolescenza, ai bulli e alla scuola, si troveranno ad affrontare una malvagia entità che prende la forma di un mostruoso clown chiamato Pennywise, coinvolto nella sparizione di alcuni bambini. I ragazzi, noti come il Club dei Perdenti, dovranno affrontare le loro paure più profonde per tentare di sconfiggere il mostro che da secoli dimora nelle fogne di Derry. La regia del reboot porta la firma di Andrés Muschietti, mentre tocca al giovane Bill Skarsgård vestire i panni di Pennywise. I dati confermano un esordio record per un horror in Italia e il film, uscito la settimana scorsa, è diventato già il quarto film più visto della stagione 2017/2018 dietro a “Cattivissimo Me 3” (17,9 milioni), “Dunkirk” (8,6) e “Cars 3” (7,7). Totalizzando nel primo weekend in sala ben 875mila spettatori e registrando 1,2 milioni di euro di incassi nel primo giorno di programmazione, “IT” si conferma il miglior esordio di sempre per un horror in Italia. Dati eccezionali per una pellicola che, oltre vent’anni dopo la sua prima apparizione cinematografica, ha saputo portare in sala tanti giovanissimi teenager, anche quelli under 14 per i quali il film era in realtà vietato, e numerosi giovani adulti. Un dato molto importante per il settore è proprio quello che si riferisce agli adolescenti che si sono precipitati in massa nei cinema per vedere “IT” e che quindi non sono del tutto refrattari al fascino del cinema, come spesso ipotizzato a seguito di analisi, forse un po’ superficiali, del mercato e del settore. Adolescenti e giovanissimi, se trovano la pellicola giusta tra le proposte in sala, sanno apprezzare il cinema a pagamento tanto quanto gli adulti, preferendo l’autentica emozione del cinema ai freddi smartphone, iPad e piattaforme virtuali on demand. Un successo favorito da un passaparola inarrestabile, generato sia online sia offline, e da un susseguirsi di singolari campagne di marketing che hanno visto palloncini rossi - segnale di avvertimento della presenza del temibile clown - spuntare dalle grate dei tombini di numerose città in tutto il mondo. Immancabili anche le parodie diffuse in rete del clown Pennywise, prima fra tutti quella del canale RackaRacka dal titolo “It - McDonald’s Edition”, in cui lo spaventoso clown è stato sostituito con il grottesco pagliaccio Ronald McDonald, mascotte della famosa catena di fast food. Qui il pagliaccio, che intrattiene i bambini e porta il sorriso tra un panino e l’altro, veste i panni del pagliaccio cattivo e un po’ maldestro che semina il panico tra i ragazzini e reinterpreta alcune famose scene del film. L’associazione tra la catena di fast food e l’atteso horror non è casuale ed è un’interessante mossa di marketing, favorita dal facile parallelismo tra il clown dai capelli rossi simbolo dei due brand, quello cinematografico e quello commerciale. Difficile non notare anche che una gran fetta di pubblico di riferimento e appassionata del genere horror è la medesima che normalmente frequenta le famose catene di fast food. L’irriverente parodia ha scatenato un vivace duello mediatico tra McDonalds e la diretta rivale Burger King, la quale si è resa protagonista di una simpatica bravata hackerando la première tedesca del film e mandando sullo schermo dopo i titoli di coda il seguente messaggio: “The Moral is: Never Trust a Clown… Burger King”. Anche in Italia sono stati numerosi i cinema che hanno intrapreso azioni di guerrilla marketing in occasione dell’uscita del film: alcune sale di proiezione sono state invase da palloncini rossi, in altre ancora è stata realizzata una sorta di candid camera con un clown che circolava nei corridoi spaventando gli ignari avventori. L’uscita in sala di “IT” ha scatenato la creatività di numerosi brand che hanno colto l’occasione per dedicarsi a iniziative di real time marketing sull’argomento e sfruttare il sentiment generato dall’uscita del film “IT”, che ha già compiuto il miracolo di scalzare dalla vetta dei maggiori incassi di titoli horror come “L’esorcista” che resisteva da ben 45 anni, si appresta a entrare a pieno titolo nella storia del cinema in Italia, poiché ha registrato la migliore apertura di sempre per un horror nel nostro paese. Il genere appare dunque in splendida forma e più che mai vitale, e le case di produzione sono pronte a sfruttare quest’onda positiva lanciando sul mercato nuove pellicole horror che mettono in scena le ossessioni più oscure che abitano l’animo umano.