Autore: Redazione
17/01/2024

IAB Italia: il 2024 è l’anno delle ‘intersection’, il programma delle attività dei prossimi mesi

Il Direttore Generale Sergio Amati ha presentato le iniziative in partenza, tra mktg e digitale, creatività, formazione, le regole del mercato, i cookies. IAB Forum in scena il 13-14 novembre

IAB Italia: il 2024  è l’anno delle ‘intersection’,  il programma delle attività  dei prossimi mesi

Sergio Amati, direttore generale e Carlo Noseda, presidente, di IAB Italia

In uno scenario della comunicazione che sta abbandonando e in buona parte ha già abbandonato la struttura a silos per una conformazione a rete dai confini sempre più sfumati tra media e ambiti, il digitale è senza dubbio il comune denominatore che fa da collante ai vari ambiti del mercato. Per questo, non potendo più ragionare per scompartimenti, e per il proprio DNA, IAB Italia inaugura nel 2024 una stagione dedicata a queste ‘intersezioni’ e a come costruirle. ‘Building intersections’ è il titolo della presentazione che si è tenuta ieri a Milano, presso il BASE di Milano, nella quale il capitolo italiano dell’Advertising Bureau ha illustrato gli ambiti di interesse e le iniziative che caratterizzeranno le attività di quest’anno. «Il tema delle ‘intersezioni’ ha caratterizzato tutto il CES di quest’anno (il più importante evento mondiale dedicato alla tecnologia, che si è svolto a Las Vegas dal 9 a 12 gennaio scorsi, ndr), ed è su questa parola che ruoterà lo IAB Forum 2024, che andrà in scena il 13-14 novembre», spiega Sergio Amati, Direttore Generale di IAB Italia. «Con l’evoluzione dell’IA assistiamo a un processo di democratizzazione della tecnologia, che entra sempre di più anche nell’ambito del marketing e della creatività. Sono le ‘intersezioni’ che vanno spiegate, e va spiegato anche come muoversi e vivere in un mondo così interconnesso». ‘Intersections’ sarà anche il titolo dello IAB Forum di quest’anno che si terrà il 12 e 13 novembre prossimi.

La formazione al centro

Ma non solo marketing e tecnologia con focus sulla creatività: il 2024 è un «percorso lungo il quale sono numerosi i momenti di confronto. Lavoreremo sul tema dei contenuti, su quello emergente dell’attention, naturalmente continueremo a fare informazione (e formazione) sulla deprecazione dei cookies, a breve pubblicheremo un Libro Bianco sulle buone pratiche dell’influencer marketing». Grazie anche all’accordo con Sole 24 ORE Formazione, lo IAB Italia investirà molto nel diffondere cultura sulle novità e un ‘nuovi mondi’ che la rapida evoluzione della tecnologia contribuisce a creare. Continuano i corsi sul tema del cookieless, a ci si aggiunge l’iniziativa Advertisers Council, «lezioni di un’ora circa dedicate agli investitori pubblicitari sui grandi temi del digital marketing. Il tessuto manageriale e imprenditoriale va formato: in questo mondo di ‘intersezioni’ è fondamentale conoscere la tecnologia anche se non si è tecnici». 

Gli eventi 2024

Per quanto riguarda gli appuntamenti per il mercato e gli operatori, il primo sarà lo IAB Showcase, un evento già proposto l’anno scorso, che si terrà il 20 marzo al Magna Pars: «Si tratta di una sorta di market place rivolto alle aziende che producono contenuti digitali per l’entertainment, che presenteranno la loro offerta agli investitori ma in una logica di show». Il 23 aprile, si terrà l’Attention Day, alla Cariplo Factory presso il BASE: «Sarà un incontro per presentare le case history  delle aziende». Il 21 e 22 maggio, poi, torna in Italia (l’ultima volta era il 2018) l’Interact dello IAB Europe, «un evento dedicato ai grandi temi della industry, presso il Magna Pars di Milano». E poi ci sarà lo IAB Forum 2024, che come detto sarà dedicato al tema delle ‘Intersections’. Il presidente di IAB Italia, Carlo Noseda, ha aggiunto: «Un calendario ricchissimo che sulla carta funziona. Il forum del 2023 è andato molto bene, ne riparleremo il 18 aprile all’assemblea dei soci, in cui porteremo i numeri dello scorso anno. Interact che ci è stato assegnato quest’anno è un riconoscimento importantissimo e ci motiva per un 2024 su cui puntiamo per intersecarci, per mettere a fattori comune le esperienze e lavorare insieme».