Autore: Redazione
27/06/2020

Gruppo Tempocasa, il 4% del fatturato per una comunicazione di più ampio respiro

Con l’ambito immobiliare in crescita quasi schizofrenica, ma con la necessità di essere “rinfrescato”, l’agenzia ripensa a se stessa e si apre a una strategia che tenga in maggior conto la brand reputation. Ce ne parla il nuovo direttore marketing e comunicazione Valerio Vacca

Gruppo Tempocasa, il 4% del fatturato per una comunicazione di più ampio respiro

Valerio Vacca

Fermi tutti, state a casa! Un ordine recepito da tutti, due mesi di stop in attesa del go. Ma, intanto, tutt’intorno, il mercato immobiliare, ripresosi dopo la catastrofe economico-finanziaria di un decennio orsono, non ci ha pensato minimamente ad arretrare il proprio raggio d’azione, tutt’altro. Certo, non poche ripercussioni si avvertiranno da qui al prossimo futuro, qualche prezzo è già calato, ma il settore, nonostante le ovvie perdite percentuali, è vivo e lotta come non mai. Gruppo Tempocasa, tra le agenzie più attive del segmento, leader nell’intermediazione immobiliare con oltre 440 punti vendita in tutta Italia, nel frattempo, sta progressivamente cambiando pelle, al punto che potrebbe diventare un volano per tutto un settore ancora troppo radicato nelle proprie vetuste certezze. Ne abbiamo parlato con il nuovo direttore marketing e comunicazione Valerio Vacca.

Una domanda ormai classica: si era partiti con il vento in poppa e i migliori propositi, ma poi il 2020 ci ha fatto lo sgambetto; come sta andando il mercato immobiliare?

«Il nostro settore non si è fermato, neanche nei due mesi di lockdown, le compravendite sono continuate. È ovvio che qualche ritardo, anche piuttosto evidente, è stato accumulato, ma si è seminato bene e infatti si avverte una grande ripresa in tutte le grandi città, a parte forse Roma. Milano è il centro urbano che attrae maggiormente, anche dall’estero».

Qualche problema la pandemia però lo causerà…

«Certo, più che altro farà selezione: chi non si adeguerà alla modernizzazione, comunque già in atto, verrà spazzato via. Un settore in grande crescita, in cui le abitazioni medio piccole la fanno da padrone, il lusso, come tale, non cala mai, anche perché chi può permetterselo, in una situazione del genere, mostra ancora di più il proprio status. In generale, si nota una corsa selvaggia verso qualsiasi immobile, soprattutto a Milano. Certo poi occorrerà attendere un probabile rimbalzo negativo a fine anno»

Gruppo Tempocasa sembra in decisa forma

«Noi, a differenza di altri franchising, abbiamo continuato a martellare, mi passi il termine magari poco elegante. Siamo riusciti a concludere, in questo lasso di tempo tormentato, oltre 1000 vendite. In un ambito che alla fine ha smarrito per strada circa il 90%, noi ci siamo fermati a un -50%. Abbiamo da tempo avvertito l’esigenza di andare oltre i classici confini bianco-verdi, per abbracciare un discorso comunicativo a più ampio raggio, per poter accrescere la nostra brand reputation. Da questo proposito, abbiamo cominciato a strutturare il nuovo management, un modo per rinfrescare un settore ancora troppo ancorato alle sue certezze».

In particolare cosa state facendo?

«Stiamo portando avanti il processo di digitalizzazione, tenendo conto delle questioni legate al GDPR, divenuto oggi un asset fondamentale per ogni azienda. Ogni giorno cerchiamo di sensibilizzare la rete sull’argomento. Un precorso di crescita agevolato dalla partnership con We Can Consulting, agenzia che ci aiuta su tutto quel che riguardai processi di automazione. Stiamo curando poi tutto il reparto delle risorse umane. Infine, la comunicazione, per la quale abbiamo stanziato il 4% del fatturato. Una strategia che comprende tv, web e social».

Avevate iniziato il 2020 on air

«A gennaio siamo stati in Rai, a maggio sul circuito Mediaset, a giugno su TeleLombardia, quindi un mix di tv nazionali e locali. Online tra febbraio e marzo. Due i temi portanti della nostra comunicazione: la possibilità di valutare le abitazioni non solo tramite un algoritmo ma con l’appoggio di un consulente; la ricerca del personale, un tema per noi molto sensibile, visto l’obiettivo che ci eravamo prefissato per il 2021 di 500 punti vendita che invece raggiungeremo alla fine di quest’anno».

Con quali agenzie lavorare?

«Con Publitalia studiamo le campagne; in rete lavoriamo con ComoComunica, mentre Zucchi39 ci aiuta su SEO e SEM. Oltre alla citata We Can Consulting».

L’obiettivo finale?

«Rendere umana la figura dell’agente immobiliare, raccontare la sua storia. Continueremo su questa strada e a settembre saremo di nuovo sulle reti Mediaset, in maniera mirata sul nostro target».