Autore: Vittorio Parazzoli
23/04/2025

Gruppo Campari rivede l’incarico media a livello globale: il budget adv gestito da GroupM supera i 100 milioni di euro, di cui oltre 6 in Italia

La review parte nel periodo in cui l’azienda di cui è diventato CEO a inizio anno Simon Hunt sta lavorando a un piano di riduzione dei costi

Gruppo Campari rivede l’incarico media  a livello globale: il budget adv gestito da GroupM supera i 100 milioni di euro, di cui oltre 6 in Italia

Secondo quanto riporta Campaign, Gruppo Campari – cui fanno capo brand come Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY, Wild Turkey e Grand Marnier - ha aperto una gara media per la revisione dell’incarico globale, attualmente detenuto da GroupM nel quadro dell’affidamento a WPP nel 2017 di tutte le attività di comunicazione che includono advertising, media, PR, digital, data management, research, live communication and branding services, che vengono curate da Milano dall’appositamente costituito Team Campari. In UK invece la creatività è seguita da Dentsu Creative. Non sono stati ancora svelati i nomi degli altri Gruppi coinvolti nel pitch ma si può pensare che ci siano i principali player del planning e del buying: il budget adv è stimabile in più di 100 milioni di euro, di cui oltre 6 nel nostro mercato, anche se in calo rispetto agli anni scorsi.

Il contesto

La decisione di avviare il pitch potrebbe essere letta nelle strategie avviate dal nuovo Ceo del Gruppo Simon Hunt, in carica da inizio anno, che sta lavorando a un piano di riduzione costi che secondo indiscrezioni di stampa prevede il taglio del 10% della forza lavoro, 500 lavoratori a livello globale di cui 100 in Italia, inclusi circa 20 dirigenti su quasi 5.000 dipendenti. Verso fine febbraio, Campari ha confermato la ristrutturazione ma non i numeri che devono ancora essere valutati. Il contesto esterno globale si è significativamente evoluto negli ultimi mesi, portando il settore a una serie di riflessioni. Come già annunciato in occasione dei risultati finanziari del terzo trimestre 2024, i cambiamenti nella performance delle nostre vendite nette e gli investimenti nelle infrastrutture esistenti hanno influenzato la nostra profittabilità, richiedendo una più efficiente allocazione delle risorse. Stiamo gradualmente implementando un programma di iniziative aziendali per accelerare la crescita e la profittabilità attraverso focus, semplificazione e contenimento dei costi. Questo include alcune decisioni difficili, quali una ristrutturazione organizzativa. Queste misure, sebbene difficili, mirano a garantire un ritorno alla stabilità e sostenibilità finanziaria complessiva di Campari Group nel medio e nel lungo termine. Laddove sarà necessario implementare tali decisioni, agiremo con il massimo rispetto e considerazione, assicurando il supporto necessario ai dipendenti interessati, come da nostra consuetudine. Questo ampio programma è attualmente in corso e include l’implementazione di un nuovo modello operativo; pertanto, al momento risulta difficile fornire un numero complessivo a livello globale” ha dichiarato il Gruppo all’ANSA.

Il bilancio

Nel 2024, le vendite del Gruppo sono state pari a €3.070 milioni, in aumento del +2,4% organicamente e complessivamente +5,2%. L’effetto perimetro è stato del +2,7%, principalmente guidato da Courvoisier e dai brand in distribuzione, mentre l’effetto cambio è stato del +0,1%.L’EBIT-rettificato è stato di €605 milioni, in calo del -2,5% organicamente e complessivamente del -2,2%, con un margine del 19,7%. In occasione della presentazione del bilancio, a inizio marzo, Hunt ha commentato: “Dopo due mesi nel ruolo, sono felice di annunciare che Campari Group ha conseguito nuovamente risultati positivi e una sovraperformance rispetto ai competitor nel 2024, che è stato un anno sfidante in quanto segnato dagli effetti della volatilità macroeconomica e geopolitica. Guardando al futuro, posso dire che, dopo un periodo di transizione nel 2025, rimaniamo molto fiduciosi nel continuo mantenimento di una sovraperformance nel lungo termine, sfruttando la forza dei nostri marchi in categorie in crescita, gli investimenti effettuati fino ad oggi, specialmente in route-to-market, sistemi e supply chain, l’unicità della cultura di Campari e il talento della nostra organizzazione. La nostra leadership negli aperitivi rappresenta un’opportunità in continua espansione alla luce dell’evolversi dei trend dei consumatori che, insieme alla nostra tequila e al portfolio di spirits premium, possiede un potenziale anche per l’espansione geografica a livello globale. Allo stesso tempo, massimizzeremo il potenziale del Gruppo attraverso la generazione di efficienza e l’execution commerciale, conseguendo al contempo la riduzione della leva operativa e finanziaria”. Il report evidenziava che le spese di pubblicità e promozione (A&P) sono state pari a €513 milioni (di cui oltre 100 di pura adv), 16,7% delle vendite nette, in aumento del +3,9% su variazione totale. Le spese di pubblicità e promozione sono aumentate organicamente del +1,1%, meno delle vendite nette, generando così un incremento del margine di +20 punti base dovuto alle minori attivazioni durante la stagione di picco e un quarto trimestre attenuato.