Il fascino del classico rivive nelle sale

Un fascino immutato, dal sapore vintage e da una bellezza ritrovata: è l’effetto del classico che torna a vivere nella sala cinematografica. Un fenomeno che ha un gran successo oltralpe e oltre oceano e che piano piano si sta affermando anche in Italia. Le retrospettive di film italiani vanno tantissimo in America e in Europa, a Parigi in particolare apprezzatissime le riedizioni di film di Comencini, Fellini, Scola; da noi accade spesso l’inverso, poiché ad avere più pubblico sono le riedizioni di pellicole straniere e i singoli eventi che fanno leva sull’effetto vintage/nostalgia come Ritorno al futuro, Non ci resta che piangere e Blade Runner, per fare solo qualche esempio.
L’aspirazione ad affidare alla sala una funzione importante e “alta”, oltre che per il cinema presente anche per quello passato, si sente però anche entro i nostri confini dove, da un po’ di tempo a questa parte si stanno riscoprendo nuovi prodotti e nuove ‘tipologie’ di visione. Dopo un celebre restauro de Il Gattopardo di Luchino Visconti, definito da Martin Scorsese una delle più grandi esperienze della storia del cinema, tornato in sala nel 2013 e il successo di pubblico di To be or not to be di Ernest Lubitsch restaurato e nuovamente nelle sale nel 2013, arrivano tutta una serie di appuntamenti interessanti. Da oggi, è programmato da Cinema di Valerio De Paolis nelle sale un capolavoro della storia del cinema: Un Americano a Parigi. Il film, del 1951, diretto da Vincente Minnelli è stato vincitore di 6 premi Oscar e vede una mirabile interpretazione di Gene Kelly. Le sue coreografie hanno sbalordito il pubblico di allora e grazie a una versione restaurata ad hoc – a cura della Warner Bros. – promettono di stupire ancora grazie a un rinnovato e brillante Technicolor e quella scena finale tutta coreografata sulle splendide musiche di Gershwin della durata di ben 17 minuti. Inutile dire che la bellezza e la potenza visiva e sonora di una scena simile sul grande schermo sono ineguagliabili a qualsiasi altro supporto. E’ così che la magia del cinema inebria lo spettatore proponendo sia prodotti nuovissimi e tecnologicamente avanzati che capolavori intramontabili, arricchiti di nuovo splendore. A breve nelle sale anche 4 titoli diretti da Jacques Tati - Mon Oncle, Paly Time, Le vacanze del signor Hulot e Giorno di festa - tra i capisaldi del cinema francese, punto di riferimento di tanti registi contemporanei. Sempre facendo riferimento ai miti internazionali, ritorna la diva anni 40 Gene Tierney; da settembre a maggio, invece, la Cineteca di Bologna – tra le più prestigiose cineteche europee – offrirà una programmazione ad hoc di titoli da loro restaurati.
Una seconda vita per i classici e un’opportunità imperdibile anche per le nuove generazioni di riscoprirli e di conoscerli grazie all’incanto e al fascino che solo il grande schermo può regalare. (Fonte: Repubblica)