Festival di Cannes 2017: Fox Networks passa alle bumper ads, il formato pubblicitario da sei secondi di YouTube
La notizia è stata annunciata ieri mattina durante i Cannes Lions in occasione di un evento organizzato presso la YouTube beach e in presenza di Matt Brittin, presidente di Google EMEA e Joe Marchese, president of advertising revenue di Fox Networks Group
dall'inviata a CANNES, Anna Maria Ciardullo
21st Century Fox e YouTube, ieri, in occasione del Festival di Cannes hanno annunciato che il broadcaster adotterà il formato Six Second Ad del gigante del video online. La notizia è stata data durante una conferenza stampa organizzata presso la YouTube beach dove sono intervenuti: Matt Brittin, presidente di Google EMEA, Tara Walpert Levy, vp of agency and media solutions, Google & YouTube, Debbie Weinstein, managing director global video YouTube solutions e due ospiti: Joe Marchese, president of advertising revenue Fox Network Group e Renato Fernandez, cco di TBWA.
I brevi annunci video non skippable verranno distribuiti prima attraverso le proprietà digitali di Fox Networks Group, e successivamente sulla televisione lineare. L’iniziativa s’inserisce all’interno di un progetto di Fox per migliorare la user experience della sua audience diminuendo l’esposizione all’advertising.
«Siamo contenti di essere i primi a fare questo passo, non avremo pubblicità standard sui nostri canali, iniziando dall’America e successivamente anche nel resto mondo. Penso che le audience non siano disinteressate, ma siano solo molto più selettive e di questa consapevolezza abbiamo fatto tesoro. Il ruolo di una tv moderna non è solo quello di massimizzare le sue revenue ma anche prestare attenzione alla qualità del tempo che le persone dedicano alla fruizione», commenta Marchese.
«Questa è la prima volta che un broadcaster abbia adottato questo ad format introdotto da YouTube lo scorso anno - ha dichiarato Brittin -. Il formato da sei secondi traccia un equilibrio tra un’apprezzabile brand lift e un’esperienza utente ottimale».
«Le pubblicità stanno cambiando e le agenzie devono imparare ad abbracciare questa trasformazione perché i consumatori hanno il potere di evitare l’advertising, quindi bisogna rendersi conto di quanto sia diventato sfidante il settore. Tuttavia gli utenti non rifiutano la pubblicità bensì i bad content, puntare alla qualità è il primo passo per il successo», spiega Fernandez.
Tara Walpert Levy ha aggiunto: «Siamo entusiasti di vedere Fox che abbraccia i sei secondi come formato di valore per un mondo cross-device. Da quando abbiamo rilasciato il formato lo scorso autunno, abbiamo visto su YouTube che sei secondi sono sia abbastanza lunghi sia abbastanza brevi: è fantastico per gli utenti in mobilità che apprezzano il messaggio short, per i creativi che hanno accolto il vincolo come un’opportunità e per i brand soddisfatti dai risultati».
Matt Brittin ha colto l’occasione per commentare anche un altro tema molto importante che riguarda l’ecosistema dell’advertising: la lotta contro i contenuti offensivi e la brand safety. «Miliardi di persone al mese accedono a YouTube oggi, un’audience enorme che guarda miliardi di ore al giorno di video. Dunque, è nostra precisa responsabilità proteggere gli utenti dai contenuti inappropriati, per questo, ci siamo focalizzati sull’uso del machine learning e dell’AI per identificarli con nuovi filtri di ricerca molto più potenti e abbiamo adottato nuovi standard molto più restrittivi comprese misurazioni di terze parti che assicurino la trasparency. Quindi l’obiettivo è sicurezza per gli utenti e dare supporto agli advertiser perché possano lavorare in un ad environment più sicuro».