Autore: Redazione
09/01/2024

Emergency e Ogilvy raccontano la necessità dei salvataggi in mare nel video prodotto da The Family

Una storia distopica di una qualsiasi spiaggia italiana ma che porta risultati: un anno di navigazione e 14 missioni hanno soccorso 1.219 persone

Emergency e Ogilvy raccontano la necessità dei salvataggi in mare nel video prodotto da The Family

Anche quest’anno il Mediterraneo è stato cruciale per le migrazioni di numerose popolazioni che salpano dai loro paesi d’origine cercando salvezza e una nuova vita. Purtroppo molto spesso queste persone perdono la vita proprio nel mare. Sono infatti più 28.000 le persone che a partire dal 2014 hanno perso la vita in acqua. In assenza di canali sicuri e legali di accesso, il lavoro della flotta civile è fondamentale per non rimanere a guardare. È il messaggio lanciato dal video di Emergency realizzato in collaborazione con Ogilvy. Un augurio per il nuovo anno e una pratica messa in atto da Emergency che, oltre al lavoro nelle zone di guerra e crisi, con la sua nave Life Support si occupa di soccorrere le persone migranti che attraversano il Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Il film “Uomo in mare” è una storia distopica che avviene in una qualsiasi spiaggia italiana. Un bagnino sta controllando l’orizzonte, quando all’improvviso avvista un bagnante che sta affogando. I bagnanti lo bloccano con alcuni luoghi comuni su migrazioni e accoglienza: “Chissà da dove arriva quello lì”, “Ma poi dove lo mettiamo? Qui non ce lo voglio”, “Finché sanno che c’è qualcuno che li salva, continueranno a fare il bagno”. E ancora: “Quelli non hanno voglia di fare niente” e “Dovrebbero starsene a casa loro”. Circondato da un gruppo di persone che gli impediscono di muoversi, il bagnino non riesce a buttarsi in acqua. L’uomo in mare annega di fronte all’indifferenza collettiva, creando una potente metafora che racconta l’indifferenza che circonda queste tragedie quotidianamente. In un anno di navigazione e in quattordici missioni, la nave di Emergency ha soccorso 1.219 uomini, donne, bambini, minori che viaggiavano soli.

I commenti

“Quella tra Ogilvy ed Emergency è una lunga storia”, afferma Giuseppe Mastromatteo, President & Chief Creative Officer di Ogilvy Italia, “che ci ha portato ad affrontare ogni anno temi di portata universale. Quest’anno, ci ha anche portato a sperimentare un nuovo linguaggio pubblicitario, un tone of voice completamente diverso, nuovo per Emergency ma anche per le ONG, con l’intento di interrompere il costante flusso di contenuti online e catturare l’attenzione su un tema che richiede una profonda riflessione”. "“I diritti devono essere di tutti, altrimenti sono solo privilegi” diceva Gino Strada, nostro fondatore”, aggiunge Emergency. “Questa frase, che ispira ogni nostro progetto, ha ancora più senso scritta sulle murate della Life support, la nostra nave che soccorre chi è costretto a rischiare la vita nel Mediterraneo per arrivare in Europa. Servono canali di accesso legali e sicuri e una missione di soccorso coordinata a livello europeo, ma intanto non possiamo restare a guardare".

Credits

President & Chief Creative Officer: Giuseppe Mastromatteo

Executive Creative Directors: Lavinia Francia, Francesco Basile

Production Company: The Family

Regia: Igor Borghi