Autore: Redazione
05/11/2018

È Luca Attias il successore di Piacentini come Commissario per l’Agenda Digitale

Nel suo curriculum vanta una lunga esperienza presso la Corte dei Conti

È Luca Attias il successore di Piacentini come Commissario per l’Agenda Digitale

È arrivata l’ufficialità: Luca Attias è il nuovo Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale (Agid). L’annuncio è arrivato mercoledì scorso: Attias per prende il testimone da Diego Piacentini, che negli ultimi due anni ha guidato il team dell’Agid e che ora tornerà dalla sua famiglia a Seattle, dove ha vissuto diversi anni lavorando ai vertici di Amazon. La nomina è arrivata direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’incarico avrà efficacia fino al 15 settembre dell’anno prossimo. Romano classe 66 e ingegnere, Attias vanta un lungo curriculum alla Corte dei Conti, dove è stato Dirigente Generale della Direzione Generale dei sistemi informativi automatizzati. La dichiarazione di Piacentini “La scelta di Luca Attias a Commissario Straordinario dimostra che l’attuale governo è interessato a proseguire nella strada tracciata di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione - ha dichiarato Diego Piacentini -. Sono soddisfatto che il Governo abbia scelto di incaricare una persona che ha dimostrato di avere forti competenze manageriali e tecnologiche e con cui in questi due anni il Team ha lavorato in sintonia”. La dichiarazione di Attias “Da anni mi spendo per aumentare la consapevolezza del nostro Paese sulla managerialità, la meritocrazia, la gestione delle risorse umane, la lotta alla corruzione e i rapporti di questi temi con l’IT, non riuscendo ad accettare perché nello sport e nell’arte (intesa nel senso più ampio possibile) hanno generalmente successo i migliori e nella PA ciò avviene molto raramente. Alcune mie frasi come “oggi come oggi la civiltà di un Paese si misura anche dal grado di digitalizzazione raggiunta”, locuzioni come “emergenza digitale” e “contaminazione digitale”, la misura della correlazione tra corruzione e mancata digitalizzazione, la teoria del filosofo digitale, gli spettacoli teatrali etico-managerial-digitali, la richiesta ufficiale a Stoccolma di un premio Nobel per l’IT, la formazione fatta un po’ ovunque a diverse migliaia di persone, sono solo alcuni dei miei tentativi di far diventare il tema del digitale stabilmente prioritario nell’agenda politica, pubblica e mediatica italiana”, ha dichiarato Attias.