Autore: Redazione
03/10/2025

DUDE: Milano e Fondazione FightTheStroke raccontano la Paralisi Cerebrale con una slam poetry

Il video hero è stato realizzato con il patrocinio della Fondazione Cariplo e declinato in una versione 30” per la tv, riadattata per il mercato italiano con la partecipazione del rapper Moder

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In occasione del World Cerebral Palsy Day 2025, la Fondazione FightTheStroke presenta “More than Palsy”, una campagna internazionale di awareness e fundraising sulla Paralisi Cerebrale, realizzata in collaborazione con DUDE:Milano. Pur essendo la forma di disabilità fisica più presente nell’infanzia, la Paralisi Cerebrale è una condizione ancora poco conosciuta e poco rappresentata nel mondo della comunicazione, quando si parla di disabilità. L’obiettivo della campagna è quindi quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, parlando sia alle persone con una disabilità di Paralisi Cerebrale, sia a coloro che, sentendo nominare questa condizione per la prima volta, semplicemente vogliono sostenere il lavoro che FightTheStroke svolge per aiutare i bambini, i giovani adulti e le famiglie che convivono con questa disabilità. Ma chi meglio di una persona con Paralisi Cerebrale può parlare di cosa significhi conviverci oggi, in un contesto sociale che tende troppo spesso a dimenticarsene? Ecco perché è stato coinvolto Jack Hunter, un attore e drammaturgo scozzese con Paralisi Cerebrale, già attivamente impegnato in attività di sensibilizzazione su questa condizione, autore di una slam poetry autobiografica intitolata “You’ve Got to be Ballsy to Have Cerebral Palsy”. L’ispirazione per la creazione della campagna è venuta proprio dal titolo della poesia stessa, che è stata poi rielaborata attraverso un lavoro di scrittura congiunto tra Jack Hunter e DUDE, per trasformarla in una storia ancora più ampia e collettiva, al fine di raccontare la Paralisi Cerebrale in diverse fasi della vita, nel modo più onesto - e a volte crudo - possibile, esplorando l’angolo più audace e inaspettato della quotidianità delle persone con Paralisi Cerebrale, che ogni giorno affrontano tante sfide contro i preconcetti e le barriere sociali, spiegando che quindi, sì, “you’ve got to be ballsy” per essere una persona disabile in un mondo non disabile. Le parole della nuova slam poetry sono diventate la guida per girare le varie scene che compongono il film che ha come protagonisti, oltre a Jack Hunter che recita il suo poema in tipico stile “spoken words”, tutte persone con Paralisi Cerebrale coinvolte dalla rete internazionale intessuta negli anni da FightTheStroke. Ognuno di loro è stato scelto perché ha una storia vera da raccontare: dalle difficoltà degli esercizi di riabilitazione - anche quelli molto semplici come allacciarsi le scarpe - che possono portare alla frustrazione, fino ad affrontare il ciclo mestruale in età adolescenziale e inserire un assorbente interno con metà del corpo che non collabora. Tra i protagonisti c’è anche Mario, che ha ispirato la missione di FightTheStroke - essendo il figlio dei due fondatori - ed è stato vittima lui stesso di bullismo per la sua “mano morta”. La scelta dei protagonisti della campagna rispetta un principio di diversità nelle diverse condizioni di Paralisi Cerebrale (emiplegia, diplegia, tetraplegia), nelle diverse provenienze geografiche, di età e di genere. La regia del film è stata curata dai Broga’s, un collettivo di registi che ha adottato un approccio di ripresa documentaristico e un trattamento mixed media, mescolando foto e video, per trasmettere la “ballsyness” di ogni storia con delicato realismo. La colonna sonora originale è stata composta da Tommaso Porro, con l’obiettivo di accompagnare le immagini e la voce di Jack, con lo stesso graffio dei suoi versi. Il risultato è una campagna dal taglio internazionale che mette in luce un grande spirito combattivo e di rivalsa, che speriamo possa risvegliare chi sente parlare per la prima volta della Paralisi Cerebrale, ispirare a far valere i propri diritti chi convive con essa da anni e informare i futuri genitori sull’esistenza di questa condizione, ma anche sul sostegno che FightTheStroke e la rete delle associazioni internazionali a cui appartiene può offrire loro. Il video hero, disponibile su tutti i canali social di FightTheStroke (LinkedIn, Facebook, Instagram, TikTok, YouTube e sul sito dedicato, è stato realizzato con il patrocinio della  Fondazione Cariplo e declinato in una versione 30” per la tv, riadattata appositamente per il mercato italiano con la partecipazione del rapper italiano Moder che ha prestato la sua voce per doppiare quella di Jack Hunter, con l’aggiunta anche di un invito a sostenere con una donazione FightTheStroke e le sue iniziative a supporto di tutte le persone con Paralisi Cerebrale.

Credits

Chief Creative Officer & Partner - Livio Basoli, Lorenzo Picchiotti

Associate Creative Director - Ilaria Biani, Cecilia Rocchetta

Director - Broga’s