Diversity, Equity & Inclusion: domani UNA presenta i risultati 2023 della ricerca Kantar per l’Italia e il piano di attività per il 2024
All’evento, alle ore 17:00 in via Bergognone 34, a Milano, interverranno Davide Arduini; Simona Maggini; Pietro Sansone e Marianna Ghirlanda
L’impegno di UNA sul fronte della Diversity, Equity & Inclusion sarà al centro dell’evento che si terrà domani alle 17:00 alla Cariplo Factory in via Bergognone 34, a Milano. Verrà presentato il piano della DE&I e saranno esposti i risultati della ricerca mondiale WFA/Kantar relativi all’Italia. I risultati si basano su quasi 13.000 risposte provenienti da 91 Paesi che forniscono una visione dettagliata delle esperienze vissute dalle persone di tutto il settore a livello globale. L’iniziativa è supportata da una coalizione di 10 organizzazioni globali di marketing e pubblicità – oltre a Kantar e WFA, VoxComm, Campaign, Advertising Week, CannesLions, Effie Worldwide, IAA, Global Web Index (GWI) e Adweek – nonché da oltre 160 organizzazioni. a livello locale, rendendola la più grande collaborazione del settore del marketing fino ad oggi. È inoltre sostenuta da aziende leader nell’ecosistema del marketing e della pubblicità, tra cui Bayer, BP, Danone, Diageo, Dentsu, The Estée Lauder Companies, Haleon, Havas, KraftHeinz, L’Oréal, McCann, Meta, Philips, Reckitt, Sanofi e WPP.
Le evidenze globali
La seconda wave del censimento globale della DE&I, cui appunto ha contribuito anche UNA, era stata presentata ai CannesLions di giugno ed evidenziava come, nonostante un elevato riconoscimento degli sforzi del settore, non si sia ancora manifestato alcun particolare miglioramento su questi terreni. Nonostante uno su due affermi che le cose stanno migliorando, i punteggi di inclusione rimangono gli stessi del 2021. Le maggiori forme di discriminazione restano legate all’età, al sesso e allo status di prestatore di assistenza. Gli intervistati disabili riferiscono di pessime esperienze vissute. Quasi un membro su sette del settore del marketing globale afferma che lascerebbe il settore a causa della mancanza di diversità, equità e inclusione. Il quadro è ancora peggiore tra alcuni gruppi, con il 16% delle donne (quasi 1 su 6), il 17% delle persone LGBQ+ (1 su 6), il 22% delle minoranze etniche (più di 1 su 5) e il 24% degli intervistati con disabilità ( quasi 1 su 4), che affermano che probabilmente se ne andranno. Anche i professionisti più giovani (25-34 anni) e i caregiver hanno una probabilità leggermente maggiore di andarsene rispetto alla media globale (18% contro 14%). La cifra complessiva di uno su sette rimane la stessa rilevata dal primo censimento globale sul DE&I nel 2021, nonostante tutti gli sforzi che le aziende hanno compiuto per aumentare la diversità, trattenere i talenti e migliorare la loro attrattiva per i potenziali dipendenti in tutto il mondo. La metà degli intervistati (50%) ha affermato che le cose sono migliorate, ma tre su dieci (30%) hanno affermato che sono rimaste le stesse del 2021. Anche in questo caso, le risposte variano da Paese a Paese. Sette su dieci concordano sul fatto che le cose sono migliorate in Spagna (70%) e Brasile (69%), ma solo tre su dieci sono d’accordo in Svezia (30%), Giappone (32%) e Polonia (32%).
Il commento
“Come associazione, abbiamo sostenuto la seconda edizione del censimento, poiché ci fornirà dati consistenti sull’andamento del settore della comunicazione a fronte delle sfide importanti che abbiamo affrontato a partire dal Covid, alla guerra e all’economia, fino ad arrivare alla formulazione del nostro codice etico - ha affermato Davide Arduini, Presidente di UNA, che introdurrà i lavori di domani, quando a metà marzo venne annunciata l’adesione dell’associazione al progetto -. Grazie a questo censimento saremo in grado di fotografare lo stato dell’arte e ispirare un cambiamento importante in tutto il comparto che ci renda più efficaci e capaci di trattenere i talenti di cui abbiamo bisogno per guidare la industry verso la versione migliore di sé”. L’introduzione sarà affidata a Simona Maggini, CEO di WPP, mentre la presentazione del Manifesto DE&I sarà fatta da Pietro Sansone, Internal & External Communications Director di Dentsu Italia; la presentazione della ricerca Kantar da parte di Marianna Ghirlanda, CEO di DLVBBDO, precederà la tavola rotonda conclusiva moderata da Roberto D’Incau, Founder di Lang&Partners.