Autore: Redazione
01/04/2021

Digital Trend 2021: sempre più branded content nel media mix

Da una ricerca effettuata da getfluence, oltre l’80% degli italiani apprezza gli articoli sponsorizzati e utilizzerebbe questa leva per obiettivi di awareness e consideration. Design e food & beverage i settori più rilevanti

Digital Trend 2021: sempre più branded content nel media mix

Marc De Zordo, Ceo di getfluence

Può la pandemia considerarsi un acceleratore digitale? E in che modo ha aperto la via al branded content confermandolo come tendenza? Sono queste, in sintesi, le domande che si è posta getfluence - marketplace specializzato nell'organizzazione e distribuzione di campagne di branded content – nella sua ricerca condotta nel mese di marzo in Italia su un campione di professionisti del digital e marketer. È indubbio: le persone consumano una grande quantità di contenuti di digitali da un anno a questa parte, ma non è questa la novità. Già prima della pandemia, infatti, le abitudini dei consumatori stavano cambiando: i contenuti digital erano interessanti, informavano e stimolavano, potevano essere ascoltati, guardati, coinvolgevano e non rappresentavano più la mera e fastidiosa pubblicità a cui siamo abituati. I brand, intanto, cercavano nuove strade per crescere in modo organico senza sfruttare più i media tradizionali. Da lì, l’avvento del branded content che oggi piace tanto anche agli italiani. “È cambiata la mentalità dei brand di realizzare contenuti – spiega Marc De Zordo, Ceo di getfluence -. Anche nel 2020 il  branded content si è rivelato un solido strumento strategico per costruire un rapporto più forte con il consumatore. Non siamo sorpresi di scoprire come, nel 2021, questa tecnica innovativa stia diventando sempre più autorevole in Italia”. Con la sua ricerca, la start up francese, si è focalizzata su quali siano gli obiettivi di marketing raggiungibili con il branded content ma, soprattutto, su quanto sia credibile e autoritario un articolo sponsorizzato su una testata online. La ricerca ha evidenziato anche quali siano le piattorme-canali che garantiscano un Roi maggiore per il branded content e se, con l’avvento del Covid-19 (che ha spinto la popolazione a trascorrere più tempo davanti a smartphone, pc e tablet), si sia incrementato l’utilizzo del branded content da parte.

L’80% apprezza gli articoli sponsorizzati

Tra i dati più rilevanti della ricerca, l’80% degli intervistati sostiene che un articolo di BC su una testata online abbia credibilità, affidabilità e autorevolezza rispetto altre alle tipologie di advertising sponsorizzate, ma non solo. Oltre il 70% dei professionisti utilizzerebbe una campagna di BC per obiettivi di awareness e consideration, per esempio per il lancio di un nuovo prodotto.  “Oggi i brand vogliono attirare l’attenzione dei consumatori, connessi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dai loro smartphone, inviando loro contenuti di valore al momento giusto, sul device giusto, attraverso le giuste modalità – aggiunge De Zordo -. Puntando al branded content, oltre a fare uno tra gli investimenti migliori per il presente e il futuro, i brand intendono costruire un legame con il proprio pubblico, una vera relazione fondata sulla condivisione di valori e punti di vista, senza mai disturbarli come spesso intende fare la pubblicità tradizionale”. Design, fashion and food & beverage: i migliori settori in cui fare branded content. Guardando ai settori specifici, dalla ricerca sono emersi i seguenti dati in relazione ai settori merceologici: fashion (66,66%); food & beverage (64,7%); elettronica di consumo (62,7%).