Debutta anche in Italia Publicis Spine, dedicata alla gestione dei dati e della tecnologia: sarà guidata da Alessio Fattore

Publicis Groupe ha annunciato il lancio anche in Italia di Publicis Spine, la nuova divisione del Gruppo dedicata alla gestione dei dati e della tecnologia, che sarà guidata da Alessio Fattore, Chief Data Officer di Publicis Groupe Italy. Obiettivo della practice, operativa a livello internazionale dal 2017, è quello di accompagnare la trasformazione dei modelli di busi-ness passando da quello di agenzia basato sul servizio a uno incentrato sul prodotto capace di sviluppare soluzioni flessibili e facilmente attivabili dai clienti.

La nuova divisione supporta le agenzie nell’attivazione di un’ampia varietà di progetti: dal trafficking al modeling di determinati algoritmi di automazione decisionale: si occupa quindi dell’interpretazione e dell’organizzazione dei dati sul consumatore seguendo la logica della semplificazione. Diverse le skill utilizzate: dalla ricerca sul campo al modeling, dallo sviluppo di applicazioni alla data visualization, dall’ascolto della rete all'interpretazione automatica mediante la combinazione di machine learning e intelligenza artificiale. Caratteristica fondamentale della divisione è la sua capacità di combinare queste specializzazioni in soluzioni scalabili e flessibili, in grado di massimizzare la produttività delle attività di marketing su un ampio spettro di clienti e business task.

Alessio Fattore ha maturato una lunga esperienza in Starcom nel ruolo prima di Research & Development Director e, poi, di Direttore Strategico. Successivamente, dalla nascita di Publicis Media Italy nel 2016, ricopre il ruolo di Lead della practice Data Sciences.  Il team italiano che lavorerà con Fattore conta più di 40 talenti provenienti dalle diverse Brand del Gruppo e dal team Publicis PeopleCloud, la piattaforma di people-based marketing di Publicis Groupe. I talenti hanno competenze trasversali in aree differenti come: audience solutions, data sciences, consumer research, development e activation.

«Il potenziale derivante dall’uso e dall’attivazione dei dati è ancora per la maggior parte inespresso, e richiede una profonda trasformazione nel nostro modo di lavorare, nel modo in cui collaboriamo con i nostri partner, e nel modo in cui dialoghiamo con i consumatori. Il lancio di Publicis Spine è un passo fondamentale nell’accelerare questa trasformazione - spiega Fattore a DailyMedia (una più ampia intervista esce oggi sul primo numero del nostro nuovo Daily Magazine, ndr) -. Publicis Spine è la messa a fattor comune di tutte le specializzazioni all’interno delle solutions del Gruppo che si occupano di dati, in maniera preponderante dati relativi al consumatore, cui si aggiungono una serie di informazioni che abbiamo trattato nel tempo. Publicis Spine non produce dati ma li tratta o, meglio, li “distilla” per estrarne valore: oggi, infatti, sappiamo tutti che la quantità di dati disponibili non solo sul mercato ma in generale, è aumentata in modo esponenziale: quello che però si dimentica è che la quantità di valore ricavabile dai dati è costante e limitata dal potere di spesa del consumatore e dagli investimenti delle aziende. Quantità di dati e valore non crescono in egual misura - e la conseguenza diretta è il “rumore” nelle misurazioni consentite dai dati: basti pensare al lavoro necessario a ripulirli, per esempio, per recuperare nelle campagne digital le esposizioni viewable o non generati da traffico automatico o frodi. In questo senso, il nostro lavoro è quello di organizzazione, pulitura ed eliminazione del rumore, lavorando in una logica di semplificazione cui mi piace riferirmi per l’appunto come “distillazione”».

«In un mercato sempre più complesso, la nascita di Publicis Spine rappresenta una crescita strutturale molto importante per i nostri clienti - aggiunge Vittorio Bonori, Ceo di Publicis Groupe Italy -. L’applicazione del dato, attraverso l’attivazione di tecniche di machine learning e di intelligenza artificiale, ci permette di avere una maggiore comprensione del consumato-re e della sua customer experience».