DeaKids: al via il nuovo logo che si ispira ai social; con DeaJunior fa il 40% degli ascolti a target bambini sul satellite
Presentata ieri la nuova immagine più coerente con i gusti delle generazioni Z e Alpha; partita anche la campagna sul territorio curata da MAI TAI Unconventional Communication
Con il nuovo logo, che ha debuttato lo scorso 5 settembre, il canale per ragazzi del Gruppo De Agostini Editore DeaKids adotta un linguaggio vicino ai quello dei social media per avvicinarsi ancora di più alle Gen Z e Alpha. De Agostini ha realizzato una ricerca sul target di DeAKids, che va dai 6 a i 12 anni, per studiare queste nuove generazioni e con l’obiettivo di rinnovare l’immagine di rete in modo più coerente con i loro gusti. La scelta è caduta su un logo formato sticker verticale, che adotta un font ampio e colori pieni, ispirato agli adesivi digitali delle storie di Instagram. Questo formato è emerso dalla seconda parte della ricerca, che ha sottoposto al panel una serie di trattamenti grafici nati dalle interviste effettuate in sede di ricerca. «Il nostro è un target difficile perché in quella fascia ce sono molti e diversi – ha spiegato Massimo Bruno, Direttore canali tv di De Agostini Editore -. Lo sviluppo verticale è in linea con il consumo di contenuti su mobile, mentre lo sticker rende più la comunicazione immediata. Lavora sulla ‘instant connection’ attraverso colori, font e forme accattivanti. Per questi motivi abbiamo scelto un font giocoso, bold, creativo, combinato con colori allegri, energici, che sono i più apprezzati nel design dal target kids. Il particolare sviluppo grafico del logo si presta all'utilizzo sui social network più amati come Instagram e Tik Tok». Su Instagram è infatti già presente l’account di brand DeAKids, e sempre su Instagram dovrebbe arrivare quello di DeAJunior, rivolto ai genitori dei bambini in età prescolare che sono il pubblico del canale. Tik Tok viene utilizzato in base alla coerenza con determinati prodotti editoriali. Per esempio, entro fine anno dovrebbe partire una sorta di talent musicale intitolato “Music Distraction”, che si presta allo sviluppo di contenuti su questo social. La creatività legata al rebranding è stata curata internamente dal team guidato da Marco Pelliccioli, Chief Creative Officer De Agostini Editore. La campagna di lancio coinvolge alcuni volti del canale che hanno realizzato un breve video in cui si mostrano in versione sticker, pensato per mostrare il nuovo logo DeAKids.
La campagna
E’ partita invece ieri la promozione sul territorio, affidata all’agenzia MAI TAI Unconventional Communication, con l’obiettivo di aumentare la riconoscibilità e l’appeal del brand avvicinandosi fisicamente al target. Per raggiungere lo scopo si è scelta un’attività di "guerrilla" sviluppata su tre città Milano, Roma e Napoli oltre a diverse iniziative di street e advertising marketing. Il piano prevede la distribuzione, in zone strategiche come scuole e centri sportivi, di 5.000 hookers per città con il nuovo logo di DeAKids in formato sticker, mentre i marciapiedi di Milano per 15 giorni si riempiranno di green graffiti con il logo e un Qr Code dedicato tutto da scoprire. L’attività di street marketing prevede per 3 giorni la presenza di hostess e steward, identificabili da outfit brandizzati e zaini pallone con il nuovo logo sticker, che andranno in giro per le città coinvolgendo il pubblico in operazioni di engagement come foto sticker, distribuzione di gadget e tanto altro, così da creare relazioni solide con i ragazzi e avvicinarli al brand. Recentemente, tra l’altro, Camilla Manfredini è stata nominata Head of Communication, Marketing and Talent con responsabilità anche della promozione pubblicitaria dei brand tv De Agostini.
Produzioni originali
De Agostini continua a investire in produzione, e in particolare sulla produzione locale che assorbe il 70% dei budget, mentre per quanto riguarda la programmazione il 50% è local e l’altra metà proviene dal mercato europeo di contenuti. Due anni fa è stata creata la unit Kidsme, dedicata alle produzioni, di cui Alba Rondelli è Chief of Originals Officer. Per quanto riguarda i titoli unscripted è in arrivo, come detto sopra, “Music Distraction” che punta soprattutto sul tema del divertimento. Per quanto riguarda l’area scripted Kidsme è al lavoro su “Unlockdown”, serie nata come risposta immediata al confinamento per il covid e ora giunta alla terza stagione. La Kidsme ha realizzato alcuni prodotti per editori terzi (Rai, Boing). «Noi siamo un editore italiano che rappresenta il 40% degli ascolti dei kids sul satellite Sky – sottolinea Bruno – tenendo conto che ci confrontiamo con major internazionali (Paramount e Warner Bros. Discovery, ndr) ma con un canale in meno». In tema di ascolti rimarca la necessità di avere dati sull’ascolto on demand, che rappresenta una quota importante dei contenuti per bambini rispetto a quello lineare. A fronte di un’offerta di contenuti straripante grazie allo streaming «tornerà il bisogno di riorganizzarla in brand o contenitori di eccellenza – conclude -. La nostra sfida è produrre contenuti rilevanti con linguaggio giusto; c’è ancora spazio per gli editori e per i canali».