Autore: Redazione
11/02/2022

La corsa di Amazon verso il primato: forte spinta nei servizi cloud, aumento di prezzo per Prime e proposta musicale rafforzata

Dopo i risultati positivi dell’ultima trimestrale, il colosso creato da Jeff Bezos procede nel processo evolutivo, dove trovano spazio anche progetti dedicati alla sostenibilità e un costante miglioramento nell’offerta dei contenuti

La corsa di Amazon verso il primato: forte spinta nei servizi cloud, aumento di prezzo per Prime e proposta musicale rafforzata

L'obiettivo di ogni azienda il cui obiettivo è vendere i propri prodotti ai consumatori è di diventare indispensabile alla loro vita. E quando la vita cambia, come in questa fase storica a causa della lunga emergenza pandemica, i sistemi consolidati possono essere sovvertiti. Anche sul fronte dell’economia digitale, dominata dai grandi colossi statunitensi, si sta riproducendo un fenomeno di questo tipo, almeno valutando l’andamento del mercato dell’ultimo periodo. Infatti, Apple e Google - due cardini del sistema operativo dell’esistenza di milioni di persone, in ogni parte del mondo - sembrano inamovibili, mentre la condizione di Facebook, da anni in forte crescita con la sua “galassia” di cui fanno parte anche WhatsApp e Instagram, pare attraversare qualche difficoltà. Ma in questo “olimpo” inarrivabile, la compagnia globale che ambisce a raggiungere il vertice e si sta rendendo protagonista di una scalata davvero significativa è Amazon.

Numeri importanti

Nella strategia della creatura fondata da Jeff Bezos e ora guidata da Andy Jassy hanno trovato spazio negli anni recenti fortissimi investimenti in parecchi miliardi di dollari per permettere ai consumatori di ricevere direttamente a casa, quando e come vogliono, i prodotti più svariati, anche a dispetto di problemi di filiera, colli di bottiglia nella catena commerciale e scarsità di molti materiali. Amazon ha poi reinvestito parte degli utili provenienti da questa attività in settori diversi, di natura più astratta, come la pubblicità digitale e il cloud per memorizzare i dati delle aziende, diventando, così, un rivale temibile per gli altri giganti della tecnologia, da Google, a Microsoft, da Apple a Facebook. La scorsa settimana il colosso dell’e-commerce ha comunicato i risultati dell’ultimo trimestre 2021: quasi raddoppiati i profitti - a quota 14,3 miliardi di dollari dai 7,2 dello stesso periodo dell’anno scorso -, con ricavi per 137,4 miliardi di dollari (+9%), sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti. Ma più che la parte e-commerce, la crescita è stata sostenuta proprio dalle attività nel cloud concentrate in Amazon Web Service, che si è confermato il segmento più redditizio dell’azienda, registrando un aumento dei ricavi del 40% anno su anno, senza i quali la multinazionale statunitense avrebbe subito una perdita operativa di almeno 1,8 miliardi di dollari. Inoltre, il progresso ha beneficiato dell’apporto di una maxi plusvalenza generata dall’investimento nel costruttore di veicoli elettrici Rivian.

Prime costa di più

Intanto, Amazon ha annunciato definitivamente l’aumento del prezzo per l’iscrizione al servizio Prime negli Stati Uniti, pari al +17%, scelta che avviene per la prima volta dal 2018. Un intervento, dunque, puramente finanziario, che ad Amazon non costa un centesimo. Per compensare la performance del commercio online, l’azienda sta, quindi, alzando il livello di uno dei suoi flussi di entrate di maggiore successo, dove spicca, appunto, il servizio Prime che offre ai membri l’accesso alla spedizione gratuita di due giorni, oltre all’accesso a film e programmi tv esclusivi. Amazon ha stabilito che il prezzo di un abbonamento annuale a Prime aumenta da 119 a 139 dollari: per i nuovi membri, la modifica entrerà in vigore il prossimo 18 febbraio e dopo il 25 marzo per i vecchi sottoscrittori. Il gruppo ha spiegato che l’aumento del costo di Prime sarebbe dovuto, in parte, all’aumento dei “salari e dei costi di trasporto” della rete logistica. Inoltre, Amazon ha difeso la decisione sottolineando anche lo sforzo per valorizzare la gamma dei contenuti premium, tra cui la programmazione originale di Amazon Prime Video - con l’imminente uscita, ad esempio, de “Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere” -, l’offerta di Prime Music, gli audiolibri di Audible, gli eBook di Prime Reading,  i giochi di Prime Gaming e il backup delle immagini sul cloud di Photos. Anche se da Amazon non è arrivata alcuna informazione in merito, potrebbe verificarsi un aumento del prezzo anche in Europa, dove Amazon ha messo mano pesantemente al portafogli per garantirsi i diritti in esclusiva di alcuni eventi di grande richiamo come i match calcistici della Champions League 2021-2022, che sta per entrare attualmente nel vivo: le prossime gare in programma sono quelle degli ottavi di finale, con un cartellone importante che allinea i match Inter-Liverpool (16 febbraio), Atletico Madrid-Manchester United (23 febbraio), Real Madrid-Paris Saint Germain (9 marzo) e Juventus-Villareal (16 marzo). Quello ufficializzato negli Stati Uniti è il terzo aumento di prezzo da quando Amazon ha introdotto Prime, nel 2005. Ad aprile dell’anno scorso, il servizio contava oltre 200 milioni di abbonati in tutto il mondo.

Il big spender globale

Nel frattempo, gli investimenti pubblicitari e promozionali messi in atto da Amazon sono stati pari a 16,9 miliardi di dollari nel 2021 e in virtù di questa ingente cifra l'azienda è probabilmente diventata il più grande inserzionista della storia. L’anno scorso l’investimento pubblicitario dell'azienda è cresciuto del 55% rispetto all’annata precedente, con un aumento di 6 miliardi di dollari, a rappresentare il balzo più cospicuo nel corso degli ultimi dieci anni. Un volume di spesa - quello stanziato da Amazon - decisamente più consistente del livello complessivo di crescita del sistema pubblicitario dell'anno scorso, aumentato del 23,8%, e anche dal valore più che doppio rispetto alla progressione registrata nella più ampia categoria retail (+20,6%). Procter & Gamble - colosso del largo consumo che è da sempre protagonista dello scenario promozionale a livello globale e tra gli aspiranti principali nella corsa al titolo di maggiore inserzionista mondiale -, appare in ritardo. Sebbene le cifre non siano direttamente comparabili, i costi pubblicitari di P&G sono aumentati “solo” del 12%, attestandosi a 8,2 miliardi di dollari nei dodici mesi fino alla fine di giugno 2021.

Visione sostenibile

In questo quadro, però, dal pianeta Amazon arriva un’altra novità consistente, che riguarda vicino anche il nostro Paese, ovvero il lancio del Launchpad Sustainability Accelerator, destinato a supportare giovani imprese al lavoro su prodotti con ridotto o nullo impatto ambientale. L’iniziativa nasce da una collaborazione con Eit Climate-Kic, una delle principali community a livello continentale che si dedica ad affrontare il cambiamento climatico attraverso l’innovazione. Il programma è rivolto a startup italiane ed europee in una fase successiva alla prototipazione e cavalca l’onda green in atto da tempo a livello globale, tanto che - come ha evidenziato la compagnia di Seattle -, rispetto al gennaio dell’anno scorso, nella fase d’avvio del 2022 i clienti hanno raddoppiato gli acquisti sul fronte dei prodotti Climate Pledge Friendly, l’etichetta riservata agli articoli venduti online dotata di una o più delle 19 certificazioni di sostenibilità che riducono l’inquinamento, per esempio nel caso di prodotti con confezioni piccole e leggere, in modo da effettuare consegne riducendo le emissioni di CO2. Il programma gratuito per le startup early stage orientate alla vendita tramite e-commerce dei futuri prodotti durerà tre mesi e prevede workshop virtuali, ma sono previsti anche incontri in presenza presso la sede generale di Amazon a Londra, che ovviamente dipenderanno dalle limitazioni legate alle restrizioni Covid-19. In più, trova spazio un’offerta formativa su misura per aiutare i fondatori nella fase di partenza del progetto e di scale-up, con un’attenzione particolare ai temi relativi all’impatto ambientale e allo sviluppo di un shop digitale. Le startup selezionate riceveranno 12mila euro a fondo perduto, 6mila euro di Crediti Clic pubblicitari per promuovere la propria impresa e 25mila dollari in Crediti Amazon Web Services Activate. A loro, inoltre, sarà consentita la presenza sulla vetrina di Amazon Launchpad, con la gestione gratuita dell’account per un anno. Le candidature sono aperte fino al prossimo 25 marzo e le startup selezionate saranno annunciate in primavera.

Impact Forecast

Nel quadro dell’operazione, per prodotti sostenibili si intendono quelli in grado di apportare miglioramenti in almeno un aspetto tra materiali e prodotti riciclati e ricondizionati, prodotti di uso quotidiano riutilizzabili, gadget eco-friendly e tecnologici, abbigliamento sostenibile e alternative alla plastica. In quest’ottica, Amazon ha stretto un accordo con Impact Forecast (che ha realizzato un software pescando su più di mille indicatori per prevedere l’impatto climatico di progetti e strumenti, tramite la quantità di emissioni evitate rispetto alla soluzione prevalente sul mercato), per pesare quanto siano sostenibili i prodotti ideati dalle startup. Il programma di accelerazione non è una novità per la compagnia americana, ma fa parte del progetto lanciato nel 2015 con lo scopo di agevolare la commercializzazione e la distribuzione dei prodotti delle startup. Finora sono stati circa quattromila gli articoli interessati dal programma tra Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Messico, Canada, India, Giappone e Cina. “Abbiamo creato Amazon Launchpad Sustainability Accelerator per supportare gli imprenditori del futuro che stanno sviluppando business basati su prodotti sostenibili innovativi - ha dichiarato Aditi Singh, General Manager di Amazon Launchpad in Europa -. Siamo alla ricerca di startup innovative che ambiscano a far crescere la propria attività e siano animate dal desiderio di aiutare i loro clienti globali ad acquistare in modo più sostenibile. Le candidature sono aperte e diamo il benvenuto alle imprese che vorranno candidarsi per portare il loro business a un livello successivo e accelerare la loro crescita”. Un concetto più preciso e caro a chi punta verso una società sostenibile è stato sottolineato da Kirsten Dunlop, Chief Executive Officer di Eit Climate-Kic: “Uno dei fattori essenziali per realizzare le trasformazioni di cui abbiamo bisogno ora è assicurarsi che tutte le nuove imprese progettino in un’ottica di economia circolare e siano pienamente sostenibili e orientate al riuso fin dalla loro nascita”.

L’accordo con Umg

Sul fronte operativo di Amazon, però, spicca anche la manovra finalizzata a rafforzare i contenuti musicali online. Va in questa direzione, infatti, il nuovo accordo stretto fra la prima casa discografica al mondo, Universal Music Group, Amazon Music e Twitch. L’ampliamento della partnership darà la possibilità ai clienti di avere a disposizione su Amazon - come si legge in una nota del gruppo - “alcuni dei contenuti musicali più popolari al mondo”, compresi live stream, audio spaziale, merchandising e altri esclusivi contenuti degli artisti targati Umg. La piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon, Twitch, e la stessa Umg lavoreranno, dunque, insieme per progettare e promuovere nuove opportunità per permettere agli artisti e alle etichette di fornire ai loro fan esperienze più creative e ingaggianti. “L’ampiezza dei servizi e dei prodotti musicali proposti e l’attenzione dimostrata nei confronti di clienti e creator fanno di Amazon Music e Twitch due eccellenti partner strategici, impegnati a realizzare le migliori esperienze per i fan attraverso musica in streaming, live streaming, collaborazioni con artisti e merchandising - ha spiegato Michael Nash, Executive Vice President Digital Strategy di Universal Music Group -. Con questi accordi siamo orgogliosi di ampliare la nostra collaborazione di successo, lavorando a stretto contatto con Amazon: non vediamo l’ora di offrire esperienze ancora più incredibili ai nostri artisti e agli appassionati di musica di tutto il mondo”. Mentre Tracy Chan, Head of Music di Twitch, ha commentato così: “Twitch rappresenta al meglio una cultura tutta incentrata sui creator, inclusa la responsabilizzazione dei musicisti. Oggi più che mai siamo entusiasti di lavorare con Umg con l’obiettivo di allargare ulteriormente il ventaglio di strumenti disponibili per gli artisti, dando loro sempre più nuove opportunità per interagire con i fan e offrendo significative possibilità di guadagno attraverso lo streaming”. E ancora, Steve Boom, Vice President di Amazon Music, ha aggiunto: “Umg è stato, per noi, un collaboratore strategico lungo tutta l’evoluzione del nostro servizio e nel processo che ci ha portato a offrire ai nostri clienti occasioni nuove per interagire con i propri artisti preferiti e scoprire nuova musica. Con questi accordi stiamo rafforzando ed espandendo le modalità di collaborazione per fornire esperienze uniche ed esclusive e creare ancora più contenuti per gli ascoltatori”.

Più musica per tutti

In base agli accordi, gli utenti premium Amazon Music Unlimited avranno accesso a contenuti musicali in HD, ultra-HD e in audio spaziale, tramite il catalogo Umg. Inoltre, Amazon Music e Umg continueranno a lavorare insieme per integrare l’esperienza dei fan che potranno acquistare direttamente in-app Amazon Music il merchandising relativo ai loro artisti preferiti. Nelle intenzioni dell’accordo, si legge nella nota ufficiale, “tutto ciò aiuterà in maniera esponenziale artisti e talent durante le campagne premium attivate nei loro momenti più importanti”. Proprio nell’ultimo anno Amazon Music e Umg hanno collaborato con artisti del calibro di Billie Eilish (Interscope), Selena Gomez (Interscope) e The Weeknd (Republic) nel progettare collezioni esclusive di merchandising per il lancio dei loro album. Twitch ha anche accettato di collaborare a una serie di opportunità commerciali con la società discografica e i suoi artisti per coinvolgere fan e pubblico attraverso una suite di prodotti. Umg incoraggerà la creazione e l’apertura di nuovi canali su Twitch per artisti ed etichette e lavorerà a stretto contatto con il servizio di live streaming per produrre nuove feature ed esperienze ingaggianti, oltre a una serie di contenuti musicali realizzati appositamente per il servizio.