A Cannes l’Italia con 511 lavori, +13%, ma la metà sono di Publicis Italy | LePub, seguita da dentsu creative con 31. Zeno Group la sorpresa: 16 entries per STIGA
Il Festival n. 70 inizia oggi con presenze tricolori in 28 categorie e il dominio assoluto da parte dell’agenzia guidata da Bruno Bertelli, Presidente di giuria dei Film Lions
Entra da oggi nel vivo l’edizione n. 70 del Festival della creatività Cannes Lions, e l’Italia continua ad andare in controtendenza in termini di iscrizioni rispetto al trend generale, che è in ripresa rispetto al 2022 - come meglio dettagliamo nel relativo articolo di questa edizione del nostro giornale - ma che si ferma al +6% con quasi 27.000 lavori. Quelli tricolori vanno invece oltre quota 500, 511 per l’esattezza, pari al +13% rispetto ai 449 dello scorso anno. Il dato di fatto, o problema a seconda di come si giudica la cosa, è che quasi la metà, 247 per l’esattezza, sono stati portati sulla Croisette da Publicis Italy | LePub, il cui Global CEO Bruno Bertelli, che è anche Global CCO di Publicis Worldwide e CCO di Publicis Groupe Italia è stato nominato Presidente di giuria della categoria Film Lions, dopo esserlo già stato nel 2017 per gli Outdoor Lions. Quasi tutte le categorie - 24 su 28 - in cui ci sono lavori italiani sono quindi presidiate da Publicis Italy | LePub, con quote particolarmente significative in Brand Experience & Activation (28 su 68), Creative Strategy (13 su 19), Direct (23 su 45), Media (24 su 40), Outdoor (24 su 43), PR (20 su 36), Social & Influencer (22 su 39), 3 su 3 in Titanium e naturalmente in Film Lions con 27 su 32. I lavori iscritti sono quasi tutti per Heineken e Barilla tranne qualche eccezione per Prime Video e pochi altri.
Le categorie
In termini di iscrizioni, le categorie con più iscrizioni tricolori sono, in ordine decrescente, Brand Experience & Activation con 68, Direct con 45, Outdoor con 43, Media con 40 e Social con 39. I Film Lions scendono da 47 a 32, mentre i Creative Strategy crescono da 8 a 19, parimenti ai Design, da 5 a 18, agli Entertainment, da 12 a 21, e ai PR, da 24 a 36. Nel ranking per agenzie, dentsu creative è seconda con 31 entries, seguita da We Are Social con 23, Leo Burnett con 20, Havas Milan con 18 e Wunderman Thompson con 17.
Le sorprese
Le sorprese sono Gucci, che ha iscritto 12 lavori, e Zeno Group, brand di Daniel J Edelman, parte della DJE Holdings. che ha iscritto 16 volte per complessive 6 categorie, il suo lavoro per Stiga, produttore e distributore a livello mondiale di macchinari e attrezzature da giardino, e in particolare per il progetto #MyPatchOfGreen, l’esposizione al Fuorisalone 2023 che ha raccontato il nuovo modo di prendersi cura dei giardini, con un percorso sensoriale e le installazioni di design “Garden Guru”, concepiti e progettati con l’obiettivo di far emergere la filosofia dell’azienda che combina le capacità ingegneristiche con la passione per il giardinaggio, la logica della tecnologia con la magia della creatività e, soprattutto, l’amore per la collettività con un profondo rispetto per la natura e il pianeta. L’esperienza sensoriale consentiva a tutti i visitatori di uscire dal rumore della città ed entrare nella bellezza della natura attraverso un percorso guidato e immersivo che vedeva protagoniste piante selezionate di tipo autoctono del territorio lombardo, integrate con altre ornamentali tipiche del territorio italiano. Nel giardino realizzato ad hoc è andato così in scena il primo concerto di piante del Fuorisalone. Il forte legame esistente tra uomo e natura è stato fatto rivivere al Fuorisalone anche attraverso i “Garden Guru”, innovative installazioni realizzate in collaborazione con il designer Matteo Cibic, posizionate in alcuni punti strategici della città: Inquadrando il QR CODE, si poteva accedere a contenuti unici per scoprire ulteriori dettagli in merito alle opere stesse e alla location.