Autore: Redazione
15/02/2017

Brand Portal firma “Un amore è un’amore” per Real Time e punta a un anno di crescita dopo un 2016 in linea a 7 mln

Il Gruppo guidato da Paolo Torchetti e di cui sono a.d. e dce Francesco De Guido e Marco Gucciardi ha svelato di essere l’ideatore dell’iniziativa e della relativa campagna del canale di Discovery Italia che ha suscitato grande curiosità e interesse

Brand Portal firma “Un amore è un’amore” per Real Time e punta a un anno di crescita dopo un 2016 in linea a 7 mln

Un errore ortografico può aiutare a parlare di amori? Il plurale è voluto e la risposta è sì. Partendo da un apparente epic fail, cioè l’utilizzo dell’articolo indeterminativo femminile per la parola amore, Brand Portal ha sviluppato una campagna sull’universalità dei sentimenti, che non conosce limiti di età, razza, religione, genere e orientamento sessuale. “Un amore è un’amore”: questo il claim dell’operazione, che ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sui valori cardine di Real Time (numero 31 del dtt). L’agenzia - che ha lavorato per la prima volta per questo canale di Discovery Italia dopo aver avuto un immediato e favorevole riscontro per questa sua idea - ha realizzato una campagna a 360° che coinvolge tutti i media e in diversi formati: affissione, stampa, tv (i canali di Gruppo Discovery), digital e radio.

Il 13 febbraio è stato diffuso l’“errore” e, ieri, giorno della festa di San Valentino, c’è stato lo svelamento, con una pacifica “chiamata alle armi” a sottoscrivere una petizione per combattere pregiudizi e discriminazione. Perché, per Real Time e per Brand Portal, l’amore non è mai un errore. «Siamo estremamente orgogliosi di avere collaborato a un progetto che sostiene valori umani di civiltà e inclusione, perché appartengono allo spirito della nostra agenzia» ha commentato ieri, in sede di presentazione, Francesco De Guido, che ne è a.d. «Quando la creatività si mette al servizio di messaggi sociali così attuali e positivi per la vita di tante persone - ha aggiunto il dce Marco Gucciardi - l’entusiasmo e la soddisfazione sono ancora più grandi».

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Paolo Torchetti

«Questa nuova collaborazione con un canale televisivo di successo e con un Gruppo leader dell’intrattenimento di qualità come Discovery Italia - ha concluso Paolo Torchetti, fondatore e principale azionista di Brand Portal - è un’occasione bella e promettente». Da parte sua, Valeria Lodeserto, marketing director di Discovery Italia, ha sottolineato come l’idea da cui poi sono scaturite la campagna e l’iniziativa (è possibile aderire alla petizione che, ieri, aveva già raccolto più di 2.300 firme, visitando la pagina Facebook) siano perfettamente coerenti con la mission di Real Time di attenzione alla diversità, all’inclusione e alla tolleranza. I numeri di riscontro online dell’operazione ne dimostrano da sola la bontà: gli oltre 18.000 like di due giorni fa, erano già diventati più di 29.000 a metà pomeriggio di ieri, con 260.000 visualizzazioni e 2.000 condivisioni del video, diventando un trending topic su Twitter.

Per Brand Portal fatturato a 7 milioni lo scorso anno

L’incontro di ieri ha fornito l’occasione per fare con Torchetti il punto sulla situazione di Brand Portal. Nel 2016, ha detto, c’è stata una chiusura del fatturato, a 7 milioni di euro, in linea con il 2015, anno però nel quale c’era stato un balzo del 36%. Il citato giro di affari si intende a perimetro omogeneo e, cioè, senza calcolare i proventi di Lob, sigla specializzata in ufficio stampa e relazioni pubbliche, che è stata ceduta a giugno.

«L’andamento dello scorso anno è stato quindi più che positivo con, in più, un riequilibrio tra contenuti, digital, media e adv classica: per quest’ultima, grazie al rilancio legato all’arrivo di De Guido e Ricciardi, mentre gli appena annunciati “nuovi acquisti” in area digitale, cui ne seguiranno altri, sta a significare che il focus organizzativo in questi mesi sarà proprio su quest’area - ha spiegato -. Nei prossimi, invece, si preannunciano per noi degli impegni importanti, anche in logica difensiva, in gare di carattere internazionale, per le quali stiamo valutando se avvalerci dei partner di Thenetworkone, il circuito di agenzie indipendenti cui aderiamo, o se attivare degli accordi con altri player, anche di aree editoriali e tecnologiche. A breve, invece, potremo ufficializzare l’acquisizione di altri due nuovi clienti: uno nell’area della comunicazione integrata, entrato in forma diretta, e uno in ambito design, preso dopo una gara. E sempre dopo un pitch, recentemente, siamo stati confermati da UniCredit per la produzione di contenuti».