Autore: Redazione
06/03/2019

Blue 449 viene integrata in Spark Foundry in Italia e tutti i mercati eccetto UK, USA e Francia

Nel quadro della riorganizzazione interna a Publicis Media, Blue 449 manterrà il proprio marchio nazionale soltanto in tre regioni chiave: Stati Uniti, Regno Unito e Francia; il marchio globale approfondirà, invece, la sua presenza in dodici mercati in tutto il mondo

Blue 449 viene integrata in Spark Foundry in Italia e tutti i mercati eccetto UK, USA e Francia

Andrea Di Fonzo

Publicis Media ha annunciato il progetto di fusione tra Blue 449 - di cui è Ceo, in Italia, Andrea Di Fonzo, di recente nominato anche Ceo di Zenith Italia - e Spark Foundry, per creare un’unica entità al servizio dei clienti in tutto il mondo che opererà sotto il nome di Spark Foundry. Blue 449, con le sue radici a Londra, ha una presenza consolidata in Europa, mentre Spark Foundry ha una presenza più massiccia negli Stati Uniti. Per questo motivo, i due marchi saranno mantenuti separati pur lavorando a stretto contatto in tre mercati chiave: Francia, Regno Unito e Stati Uniti, dove Blue 449 manterrà, dunque, la sua denominazione.

I tre Ceo, David Elhers, Simon Davis e Pascal Crifo, continueranno a guidare queste regioni e a lavorare in stretta collaborazione con la nuova organizzazione. Blue 449 si concentrerà sui clienti nazionali, con Spark Foundry al servizio di quelli globali. Publicis Groupe ha il controllo del 100% di Blue 449 in tutto il mondo, compreso il Regno Unito, dopo aver rilevato le quote in questo Paese il mese scorso, detenute dall’azionista di minoranza M&C Saatchi.

“Come organizzazione ci impegniamo affinché le nostre agenzie siano partner sempre più forti per i clienti - ha detto Steve King, Ceo di Publicis Media -. Guidati da questo impegno, stiamo scalando ulteriormente Spark Foundry come rete globale”. Attualmente, le due agenzie vantano in portfolio marchi importanti come Mondelez, Campbell’s, Marriott e Southwest Airlines.

Questa, è l’ultima di una serie di ristrutturazioni e consolidamenti in corso per la holding, il più recente dei quali è stato il ritiro del marchio Razorfish, dopo quasi trent'anni di presenza sul mercato, dopo averlo consolidato all'interno di Publicis Sapient. Il presidente globale di Spark Foundry e CEO statunitense, Chris Boothe, promosso in questo ruolo circa un anno fa, supervisionerà l’interno network e riferirà direttamente al Ceo di Publicis Media Americas, Tim Jones. Il co-fondatore di Blue 449, Phil Georgiadis, ha confermato di voler lasciare l’agenzia.

La notizia segue anche l’annuncio dello scorso settembre riguardante la decisione del Presidente globale del marchio, Andras Vigh, l’equivalente di Boothe in Blue 449, di lasciare Publicis. Grazie a questa fusione, Spark Foundry rafforzerà la sua presenza in dodici mercati in tutto il mondo: Australia, Canada, Cina, Germania, India, MENA, Messico, Polonia, Russia, Singapore, Spagna e, appunto, Italia. Spark Foundry impiega attualmente 4.200 dipendenti, una quota che non include l’organico di Blue 449 negli Usa, in Uk e in Francia.

Entrambe le agenzie sono state inglobate ultimamente in Publicis Media e sono anch’esse il risultato di fusioni e rebranding. Blue 449 nasce da Walker Media, uno shop di medie dimensioni che Georgiadis aveva fondato in collaborazione con M&C Saatchi poco più di vent’anni fa, prima che Publicis ne acquisisse una quota di maggioranza nel 2013. Proprio il mese scorso la holding ha speso 32,9 milioni di dollari per rilevare il restante 24,9%. La sigla è poi entrata a far parte di ZenithOptimedia, prima di una ristrutturazione e del successivo ritiro del nome Optimedia, nel dicembre 2016. Poco più di sei mesi dopo, Publicis ha chiuso anche Mediavest, trasformando la rete di Starcom Mediavest Group (SMG), nota come Mediavest | Spark, appunto in Spark Foundry.

L’esecutivo ha sottolineato che questa mossa non è una “acquisizione”, ma un’“alleanza strategica”. E ha attribuito la decisione all’“incredibile traiettoria e slancio” di Spark Foundry negli ultimi diciotto mesi, oltre a confermare i progetti sulla collaborazione con Blue 449 per rafforzare l’impronta globale delle reti, iniziati tempo fa.

Mentre i leader globali, ora, riferiranno a Boothe, i team regionali e quelli dedicati ai clienti rimarranno in gran parte separati. Anche in città come New York e Londra, dove le due agenzie condivideranno la sede, intendono mantenere spazi indipendenti. Boothe ha anche detto che la decisione di Publicis Media di fondere le due unità non si riflette negativamente sulle prestazioni di entrambe, che hanno aumentato i loro ricavi nel 2018. Boothe ha aggiunto, infine, che i due network hanno già iniziato a funzionare come un’unica rete sui pitch globali.