Autore: Redazione
09/10/2024

Bauli presenta il corto “1996 – La fabbrica sta bruciando” diretto da Pietro Castellitto con EJ e Think Cattleya

Attraverso gli occhi di Michele Bauli, Presidente del Gruppo, il film racconta l’incendio del 9 ottobre 1996, nel corso del quale fu salvato il Lievito Madre Futura. Planning di PHD in tv, digital e cinema

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Il Gruppo Bauli racconta il salvataggio del lievito madre Futura durante l’incendio dello stabilimento di Castel D’Azzano, il 9 ottobre di ventotto anni fa, con “1996 – La fabbrica sta bruciando”, cortometraggio scritto e diretto da Pietro Castellitto, prodotto da Think Cattleya e ideato da EJ. Il regista scrive un nuovo capitolo della nuova campagna Futura – La magia più attesa con “1996 – La fabbrica sta bruciando”, attraverso lo sguardo di Michele Bauli, oggi Presidente del Gruppo. Il corto è stato presentato in anteprima esclusiva ai dipendenti e alla stampa ieri 8 ottobre all’UCI Cinemas di Verona, mentre sul digital, in tv e al cinema è già on air dal 7 ottobre il trailer in formato 30 e 60”. La pianificazione curata da PHD prevede: la tv fino all’11 ottobre, il digital fino al 3 novembre e il cinema con la sola versione da 60” fino al 22 ottobre. L’iniziativa si inserisce all’interno di una strategia di valorizzazione del brand che identifica Futura, il lievito madre, come asset chiave per Bauli. Futura, infatti, è al centro di un processo produttivo che garantisce sofficità e fragranza ai prodotti, rimasto immutato fin dalla fondazione dell’azienda, più di 100 anni fa.

Il cortometraggio 

Il racconto emozionale e toccante prende avvio quindi dallo sguardo del protagonista, al tempo giovane trentenne che, in un bar, rimane affascinato dal quotidiano gesto di tenerezza di una coppia di settantenni: tutte le mattine, la colazione con una fetta di Pandoro, tanto amato e presente da sempre nei loro più emozionanti ricordi. Il telegiornale interrompe questo dolce scenario trasmettendo la notizia dell’incendio in azienda. Sarà proprio il marito, un tassista, ad accompagnare il giovane Michele verso lo stabilimento in fiamme, in un viaggio carico di emozioni in cui passato e presente si intrecciano e si incarnano nella storia del Pandoro, simbolo di una tradizione che resiste nel tempo. L’intreccio si scioglie, infine, quando un’operaia riesce a salvare il lievito madre Futura e in lei il tassista rivede la moglie da giovane. Grazie a professionisti del cinema specializzati in film d’epoca, attraverso uno studio meticoloso di costumi e scenografia, è stata replicata con dovizia di particolari l’epoca in cui è avvenuto l’incendio. Nulla è stato lasciato al caso, dalle divise di vigili del fuoco, poliziotti, lavoratori della fabbrica, il taxi con il suo tachimetro originale del 1996, fino alla replica della facciata della fabbrica Bauli, realizzata studiando le vere immagini dei telegiornali di quel giorno. “L’incendio del 1996 è una pagina della nostra storia che ci ha segnati profondamente, rivelando il valore del nostro personale e l’affetto della comunità - afferma Michele Bauli, Presidente del Gruppo Bauli -. Quando rischi di perdere tutto e il futuro è incerto, pensi a quanto è importante quello che hai e alle persone che ti sono accanto. Oggi sono orgoglioso della resilienza del Gruppo e della nostra capacità di crescita: l’innovazione e l’adattamento fanno parte del nostro DNA, con Futura che rappresenta una tradizione in continua evoluzione. Un grazie speciale va alle donne e agli uomini di Bauli che hanno salvato il nostro lievito madre, alle Forze dell’Ordine e a tutti i nostri dipendenti: ricordiamo oggi un evento che avrebbe potuto cambiare in peggio le sorti della nostra azienda, ma dal quale, grazie all’aiuto di tutti, siamo usciti meglio di prima”. Luca Casaura, Chief Marketing Officer del Gruppo Bauli, aggiunge: “In un anno di grande rilancio del brand Bauli dal punto di vista della comunicazione, abbiamo voluto dedicare un vero e proprio cortometraggio ad un momento che ha segnato un punto di svolta per la storia della nostra azienda. Lo sguardo di Pietro Castellitto su questo episodio ci ha restituito un film che, siamo certi, farà emozionare il pubblico così come ha fatto con tutti noi”.

Credits

Executive Creative Director: Jack Blanga

Regia: Pietro Castellitto

Cdp: Think Cattleya

Direttore della fotografia: Leonardo Mirabilia

Post Produzione: Artificio 

Centro media: PHD