Autore: Redazione
04/02/2019

YouTube, la trasparenza paga. Le misure prese nel 2018 portano a un +11% nelle ad revenue

I top spender sono stati Geico, Samsung e Disney, che insieme rappresentano il 15,5% dei ricavi pubblicitari totali della piattaforma. Il settore che più ha tagliato i budget è stato l’automotive, con budget in calo del 60% rispetto all’anno precedente

YouTube, la trasparenza paga. Le misure prese nel 2018 portano a un +11% nelle ad revenue

Il lavoro di YouTube nel 2018 sta portando i suoi frutti. Le azioni per fronteggiare i problemi di brand safety hanno apparentemente avuto effetto, e nonostante alcuni occasionali passi falsi hanno portato le revenue pubblicitarie a crescere dell’11% nel terzo trimestre dello scorso anno (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). La piattaforma MediaRadar ha analizzato un campione dei migliori 25 canali di YouTube attraverso Google Preferred, visitando ognuno di essi tre volte al giorno e utilizzando la sua tecnologia per esaminare i preroll, le inserzioni display e i banner in-play. Oltre all’incremento dei ricavi, MediaRadar ha notato un tasso di rinnovo del 51% da parte degli advertiser. “Nonostante le sfide affrontate nel campo della brand safety, YouTube ha mostrato una forte crescita anno su anno. Ha operato con trasparenza, il più delle volte, per correggere i suoi errori e ha proposto rimedi ai buyer. Questo non è scontato quando si parla di grandi company operative nel settore media. Pochi advertiser hanno interrotto l’acquisto sulla piattaforma, e le revenue sono cresciute”, ha commentato il ceo di MediaRadar Todd Krizelman. Geico, Samsung e Disney sono stati i brand a investire maggiormente nella piattaforma, partecipando per un 15,5% complessivo al totale dei ricavi di YouTube nel 2018. Geico da solo ne vale il 6%, ed è diventato il top spender sulla piattaforma grazie a un incremento del 40% - rispetto al 2017 – del budget dedicato. Seguono Samsung (che rappresenta il 5,5% del totale) e Disney (4%). Il settore che ha più ridotto gli acquisti di spazi pubblicitari sul servizio è l’automotive, che ha messo insieme un budget inferiore del 60% rispetto a quello dell’anno precedente.