Autore: Redazione
16/02/2018

Direct Line diventa Verti: 4 milioni per la campagna di rebranding di Pink Lab

La pianificazione tv di Omni@, che pesa per il 40% del totale, parte il 4 marzo, preceduta dal digitale, curato da H-Farm; in Italia il volume-premi supera i 470 milioni di euro; l’obiettivo, è di riprendere e consolidare la leadership del mercato diretto

Direct Line diventa Verti: 4 milioni per la campagna di rebranding di Pink Lab

Con l’obiettivo di riconquistare la leadership del mercato diretto in Italia, la compagnia assicurativa spagnola Mapfre si appresta a sbarcare con il proprio marchio Verti anche nel nostro Paese, dove ha operato per tre anni come Direct Line dopo l’acquisizione di quest’ultima del 2015. Il nuovo brand sarà operativo dal 1° marzo e contemporaneamente partirà la comunicazione digital a supporto, seguita poi dai flight in televisione dal 4 marzo, con l’utilizzo poi di altri mezzi ancora da definire. L’investimento complessivo per la campagna di rebranding è di 4 milioni di euro, con un 60% destinato all’off e un 40% all’online. Partner di comunicazione - come già anticipato da DailyMedia - sono per la creatività la Pink Lab di Germán Silva e PierPaolo Pacchiarotti, già agenzia di Direct Line, mentre la pianificazione atl è a cura di Omni@ (Gruppo OMG) guidata da Francesca Costanzo, e il digitale è in capo a H-Farm. Verti come “assicurazione dei pionieri” è il concept alla base della creatività. «Siamo dei “pionieri” - spiega il business director Marco Buccigrossi - perché per primi usiamo un linguaggio realmente vicino al cliente, trasparente e diretto, con soluzioni semplici e una chiara relazione qualità-prezzo». La società è guidata in Italia dall’amministratore delegato Enrique Flores-Calderón.

Gli obiettivi strategici

Per volumi di polizze Verti è la più grande delle compagnie digitali di Mapfre, che vanta oltre 36mila dipendenti e 37 milioni di clienti in 5 continenti. «Abbiamo l’ambizione di consolidarci e crescere fino a riprenderci il primo posto tra le aziende assicurative del mercato diretto in questo Paese» spiega Buccigrossi. Verti Italia si confronta con Genialloyd, leader di mercato, e Genertel. I dati ANIA non ancora pubblicati - lo saranno a breve - rivelano che nel 2017 il mercato assicurativo è sceso del 7% rispetto all’anno prima. «In questo contesto, Verti Italia cresce dell’1% rispetto ai 470 milioni di euro di premi registrato nel 2016, mentre in termini di volumi si attesta sul milione di polizze tra intermediate e dirette» spiega sempre il business director.

Il rebranding

Con il cambio di nome, il marchio viene ridisegnato all’insegna della semplicità e dell’approccio diretto. A partire dal suo nome, Verti vuol rappresentare uno spartiacque tra quello che è stato fino a ora il mondo assicurativo e quello che da oggi potrà essere. Un termine che non ha nessun riferimento a parole già sentite, concetti già espressi e sensazioni già provate. Il logo è quindi minimalista, simbolo di semplicità e immediatezza, dove emergono un neurone, emblema di intelligenza e creatività, e i colori orange e purple, per la prima volta “indossati” da una compagnia assicurativa. Questo è il secondo rebranding operato da Verti nel proprio network, nato nel 2011 in Spagna. Il primo è stato l’anno scorso in Germania, dove Verti è sbarcata sempre con l’acquisizione di Direct Line. La società è presente anche negli USA, sempre dal 2017, con una nuova apertura, ed è in attesa della autorizzazioni governative per entrare in Cina. Il lancio di Verti si è tenuto ieri sera presso il “Verti Music Place”, l’auditorium presente nella sede di Radio Italia di Cologno Monzese, che da oggi prende il nome del brand come simbolo di una partnership di successo iniziata con Direct Line negli scorsi anni e che oggi si rafforza con il nuovo marchio.