Auditel: disponibile entro pochi giorni la Total Audience con i dati da device digitali, che evidenziano share anche triplicate per le clip dei programmi
In occasione della Relazione Annuale, ieri, il Presidente della società, Andrea Imperiali, ha anticipato che, dopo l’avvio della relativa produzione, dallo scorso dicembre, saranno a breve pubblicate le misurazioni degli ascolti televisivi su tablet, pc, smartphone, smart tv e altri dispositivi OTT

Andrea Imperiali
Questione di giorni e l’attesissima “Total Audience” di Auditel sarà finalmente di pubblica disponibilità. In occasione infatti della presentazione a Roma della consueta Relazione Annuale, il Presidente della Società, Andrea Imperiali, ha anticipato ieri che “a breve” sarà disponibile il nuovo standard censuario per i device digitali, le cui misurazioni si integrano con quelle della tv “tradizionale”. La misurazione dei video televisivi su tablet, pc, smartphone, altri dispositivi OTT e, a differenza di Audiweb, anche smart tv, permette di consolidare il panel di Auditel come l’unico single source, un primato a livello continentale basato sul “SuperPanel” composto da 16.100 famiglie, pari a 41.000 individui, e un protocollo di assoluta qualità, la cui sperimentazione è stata avviata nello scorso dicembre. Imperiali ha infatti sottolineato come la nuova metrica sia assolutamente controllata e certificata, in un mercato, quello appunto digitale, per lo meno “opaco”, e come essa permetta di intercettare nuovi modelli di fruizione dei contenuti televisivi.
Ancora presto per fornire dati precisi, ma sempre il Presidente ha anticipato che se – in base a quanto emerge dai primi riscontri – sono “relativi” i trend sia di erosione degli ascolti dei canali televisivi “tradizionali”, sia di punti di share addizionali generati dai nuovi device, va sottolineato come già si evidenzi che i programmi fruiti per clip possano raddoppiare e addirittura triplicare gli ascolti rispetto a quelli tradizionali. In pratica, questo significa che se il passaggio di un programma (supponiamo l’esibizione di un cantante a Sanremo) ottiene una determinata audience sui canali tradizionali, quest’ultima può moltiplicarsi anche per tre grazie alla sua fruizione sui device digitali: con in più, l’ovvia considerazione che, a farla, è un target giovane che usa nativamente queste piattaforme e che è quello più ambito dalle aziende che investono in comunicazione. Tra pochi giorni quindi saranno di pubblica disponibilità i dati censuari dei device digitali – realizzati con Comscore - di Rai, Mediaset, Sky, Discovery e La7, annunciati nell’autunno di due anni fa, ma l’obiettivo è di renderli più specifici e profilati grazie ai meter digitali.
I contributi
Per il neo Presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo “la Ricerca di Base Auditel rappresenta un dato da cui difficilmente si può prescindere nell’analisi della società e delle sue trasformazioni. Ciò dimostra l’importanza che Auditel ha acquisito all’interno del sistema statistico nazionale”. “Auditel è tra le prime realtà, anche a livello europeo, ad aver seguito un approccio coerente nel trattamento dei dati prima che il GDPR fosse approvato, poiché ha considerato il tema della data protection non come un semplice adempimento formale, ma come un fattore competitivo di successo”, ha affermato il Garante Europeo per la protezione dei dati personali, Giovanni Buttarelli. Il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon considera “di fondamentale importanza il ruolo che Auditel svolge quotidianamente nella rilevazione dei dati relativi agli ascolti televisivi poiché, tramite questi, ci fornisce una formidabile descrizione della società”. Marcello Cardani, Presidente di AgCOM, ha espresso gratitudine al Presidente Imperiali per la collaborazione fattiva con l'autorità, sottolineando che "l'estensione dell'analisi anche ai media digitali è un fatto epocale". Secondo il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini, infine, “le Istituzioni guardano con grande favore il percorso che Auditel sta compiendo, soprattutto per gli impatti e i risvolti che riguardano il servizio pubblico”.