Autore: Redazione
07/03/2018

Amazon guarda alla finanza: in trattative con JP Morgan per lanciare un servizio di conto corrente bancario

Le discussioni tra i due colossi americani sono ancora in fase embrionale ma l’accordo potrebbe rappresentare una rivoluzione nel campo del banking e rafforzare i legami della piattaforma ecommerce con i consumatori

Amazon guarda alla finanza:  in trattative con JP Morgan per lanciare un servizio di conto corrente bancario

Amazon sta discutendo una potenziale partnership per offrire ai propri clienti la possibilità di attivare conti bancari tramite JPMorgan Chase. I due colossi sono già partner in altre aree, il mese scorso la coppia ha unito le forze con Berkshire Hathaway per creare un’azienda sanitaria senza scopo di lucro, mentre Chase, il ramo retail banking di JPMorgan, emette la Amazon Prime Rewards Signature Card. Commodity banking L’ azienda con sede a Seattle starebbe lavorando con JPMorgan per sviluppare un prodotto simile al check account (c/c), secondo le indiscrezioni della stampa internazionale, con l’intento di rafforzare i legami con milioni di consumatori che si affidano al sito per una quota sempre più ampia del loro consumo quotidiano. Non è chiaro se un vincolo tra Amazon e JPMorgan possa dare ai clienti la possibilità di scrivere assegni, pagare direttamente fatture o accedere alla rete di sportelli bancomat della banca. Esame della fattibilità I colloqui sono in una fase esplorativa e non esclusivi (si vocifera il possibile coinvolgimento di altri istituti bancari) e prima di definire il progetto, le due company dovranno assicurarsi che le autorità di regolamentazione ne approvino la fattibilità. Pubblico ricettivo Amazon potrebbe trovare un pubblico ricettivo. Da un recente sondaggio condotto da Bain, società di consulenza strategica, è emerso che quasi il 60% dei clienti bancari negli Stati Uniti sarebbe disposto a provare un prodotto finanziario proveniente da gruppi tecnologici già utilizzati. Amazon e PayPal sono risultati i due marchi di cui i consumatori si fidano maggiormente, davanti a Apple, Google, Microsoft, Facebook e Snapchat.