Al via le trasmissioni di Radio Romanista, la talk radio tinta di giallorosso in FM e online

Roma non è solo la capitale del nostro Paese ma è a tutti gli effetti il centro di passione più forte legato al mondo del calcio, è non c’è Napoli che tenga. Due squadre, mille risvolti, rivalità stracittadine ma forti pressioni competitive anche nei confronti del panorama calcistico nazionale. Non è solo una questione sportiva, e forse ha anche poco a che vedere con lo il pallone vissuto come riscatto sociale, è qualcosa di diverso, carnale e spirituale, moderno ma anche medievale. Quasi venti anni fa, nelle edicole spuntava un quotidiano, Il Romanista, foglio dichiaratamente di parte, la parte della AS Roma e, soprattutto, dei suoi tifosi. Nel corso di quasi venti anni non sono arrivati scudetti, ma fatti, polemiche e infinite discussioni sì; erano passati quasi due anni, era il 2006, ed esplose Calciopoli, cavalcato con maestria dal suo fondatore Riccardo Luna. Tra alti e bassi, stop and go, il giornale è ancora protagonista nelle menti e ei curi dei suoi tifosi. Era quindi ora di fare un nuovo step: la radio. Le emettenti radiofoniche dedicate al terreno di gioco rappresentano un altro caso a parte rispetto a quello che capita solitamente nel resto dello Stivale, isole comprese: un vero e proprio bombardamento di risvolti, cronache, voci che si rincorrono, preparazione dei match, svolgimento e post partite, tra analisi, accuse, complimenti, punti di vista opposti. In tutto questo mare magnum che ha assunto i contorni della leggenda, sorge Radio Romanista (https://radioromanista.it/), progetto che nasce dalla sinergia tra Gruppo Radio Globo e il succitato quotidiano. Abbiamo contattato il direttore Daniele Lo Monaco.

A chi si rivolge la nuova emittente, al netto dei colori giallorossi?

«È un progetto editoriale costruito insieme a Gruppo Radio Globo, che si rivolge a un target prevalentemente adulto (35-54 anni), un format che al centro della sua offerta ha il tifo per l’AS Roma e tutto quello che ruota intorno. Una talk radio, quindi niente musica, che si giova del connubio tra classica verve, il tipico suono che ha fatto la storia di Radio Globo e l’esperienza editoriale del quotidiano, nato nel 2004, il primo e l’unico al mondo, ricordiamolo, espressamente schierato e dedicato a un team, la AS Roma. L’operazione è differente rispetto al quotidiano: c’è il suono di Radio Globo, molto tipico, caratteristico».

Come si svolgerà la tipica giornata radiofonica?

«Avremo di classici punti ora, con lettura delle news, un po’ in stile CNN, se mi si passa il paragone che non vuole essere irriverente; servizi speakerati, una lunga fase di notizie nella parte centrale della giornata, che andranno anche oltre i temi calcistici; poi, tante interviste. Abbiamo idealmente e praticamente suddiviso la giornata in due tempi: il primo dalle 6 alle 11, il secondo dalle 18 alle 21, con una fase intermedia ricca di talk dinamici, di servizi, aggiornamenti, collegamenti, come detto prima legati anche alla cronaca cittadina e nazionale; quindi ci saranno anche notiziari sul traffico cittadino, meteo e rubriche su sport e salute. Ovviamente, non mancherà la voce del pubblico, con frequenti telefoni aperti».

Cosa si propone la nuova emittente?

«Di essere inclusiva, di accogliere e non dividere il tifoso giallorosso, lavorando in sinergia con il quotidiano “Il Romanista” per offrire un'informazione completa ed approfondita, evitando opinioni distruttive, nichiliste, e dando spazio a esperti di ogni settore per una trattazione della materia calcistica più oggettiva e ponderata».

E il momento del match?

«Sarà accompagnato e raccontato con tutti i crismi: sei ore dedicate alla partita, tra pre e post oltre alla cronaca in diretta».

Siete in FM…

«Potremmo essere ascoltati in FM e DAB in tutto il Lazio e ovviamente anche da web e da app, quest’ultima appena rilasciata e scaricabile dai consueti store. Siamo sulla frequenza 97.7; averla è importante, gli ascolti sono rilevati in FM».

Sul fronte raccolta?

«La locale è gestita internamente da Globo Advertising, mentre quella nazionale da Teamradio. L’inizio dei giochi è stato favorevole, anche e soprattutto grazie alla sinergia delle parti».

Sul fronte digital invece?

«Detto dell’app, ci saranno streaming continui, richiami sui nostri social, molto frequentati e che possono vantare  una community foltissima su Telegram. Stiamo anche lavorando sul fronte podcast tra reload  e contenuti extra».

Obiettivi?

«Posizionarci sul mercato delle radio romane, prima di tutto, per poi affermarci come leader»