Autore: Davide Sechi
03/03/2025

’AI sempre più al centro di Google Ads: l’impatto su stream, scroll, search, shop

L’intelligenza artificiale e la sua progressione anche nel mondo di Big G raccontata dal vice president, global ads Dan Taylor

’AI sempre più al centro di Google Ads: l’impatto su stream, scroll, search, shop

Dan Taylor

Una mattina di fine febbraio, la classica ‘levataccia’, peraltro preventivata e d’un tratto ti senti dire, senza un velo di nostalgia: «Mi ricordo quando la telefonia mobile cominciò veramente a prendersi la scena, i refrattari non mancavano, qualcuno provava a scovare strade alternative, ma la realtà era ineluttabile e a portata di mano e il mercato fece un passo avanti. Oggi siamo punto e a capo, ma con un ‘nuovo’ argomento, ossia l’AI e i suoi derivati». Lo sapevi già, magari pasteggi a pane e AI, ma intanto di fronte hai  Dan Taylor, vice president, global ads di Google, pronto a spiegarti come l’intelligenza artificiale sia diventata di casa sul motore di ricerca più diffuso e sulla piattaforma video più frequentata. «Search e YouTube - dice Taylor - sono in prima linea in questa entusiasmante fase di innovazione guidata dall’intelligenza artificiale che trasforma il modo in cui le persone cercano, scoprono e interagiscono con le informazioni e i prodotti». Vediamo come…

AI: un decennio di innovazione

L’intelligenza artificiale è al centro di Google Ads da oltre un decennio e ci aiuta a portare risultati di business per i nostri clienti.  Le funzionalità di AI predittiva aiutano a proporre l’annuncio giusto alla persona giusta, al momento giusto; quelle di AI generativa aiutano a portare creatività ed efficienza a un livello ancora superiore».

Un panorama digitale in evoluzione

«Capire cosa vogliano i clienti diventa sempre più difficile. Affinché le aziende possano connettersi con i consumatori, è fondamentale che esse stesse siano presenti in modo coerente mentre le persone guardano contenuti in streaming, fanno scrolling, cercano e fanno acquisti (stream, scroll, search, shop, casualmente quattro parole che iniziano con la “s”). Sebbene i comportamenti non siano nuovi, i consumatori agiscono in modi diversi in virtù delle nuove tecnologie. E allora, scattare una foto ora può significare fare una ricerca; è possibile fare scrolling di contenuti direttamente sulla tv dal salotto di casa, con il proprio telecomando; se si mette in pausa un video di un creator per cerchiare qualcosa sullo sfondo e cercarlo, si sta facendo streaming, scrolling, searching o shopping? La risposta è: tutte queste cose insieme!».

YouTube

«Quando si parla di streaming su YouTube: ogni giorno, in tutto il mondo le persone guardano in media più di un miliardo di ore di contenuti YouTube sui loro televisori; secondo un’indagine condotta da Kantar, il 71% degli spettatori che in Italia guardano YouTube su una tv connessa preferisce guardare la piattaforma video piuttosto che il classico piccolo schermo lineare. Quando si pensa allo scrolling, YouTube Shorts è l’unica piattaforma in grado di portare i video di breve durata dai dispositivi mobili agli schermi tv. YouTube, inoltre, vanta un pubblico in rapida crescita e fortemente coinvolto, con un numero di visualizzazioni su schermi tv più che raddoppiato nell’ultimo anno. Sempre secondo Kantar, in Italia gli utenti scelgono YouTube come la piattaforma preferita per guardare video in formato breve». 

Search

Così come i modi in cui le persone cercano si sono evoluti, anche la ricerca targata Google si è trasformata: ogni giorno, il 15% delle ricerche su Google è completamente nuovo. AI Overviews, supportato da Gemini, è stato creato su misura per la ricerca e nei Paesi in cui è disponibile, le persone che lo utilizzano effettuano più ricerche, sono più soddisfatte dei risultati, visitano una maggiore varietà di siti web». 

Shopping

«Le persone scelgono le piattaforme Google per fare acquisti più di un miliardo di volte al giorno. L’83% degli utenti della GenZ utilizza Google per i propri acquisti. Il 74% degli utenti dei social media in Italia utilizza la ricerca Google per informarsi e valutare i prodotti scoperti sui social (indagine Ipsos/Google)». 

L’impatto dell’AI sull’advertising

«L’intelligenza artificiale sta cambiando l’esperienza pubblicitaria, in meglio. Continuiamo a investire affinché i marketer possano creare relazioni sempre più significative con i consumatori e le persone possano creare legami più forti con i brand a cui sono interessati. Secondo uno studio condotto in collaborazione con BCG, i marketer che hanno integrato gli strumenti di intelligenza artificiale hanno registrato una crescita dei ricavi superiore del 60% rispetto ai loro colleghi».