Autore: Redazione
31/05/2022

Il 2021 di MOCA Interactive: bilancio di un anno da record e crescita record del 41,1%

Tanto e-commerce e non solo per l’agenzia di web marketing trevigiana. Aumenta anche il numero dei dipendenti. Il Ceo Andrea Sportillo: “Ci piacerebbe che il Modello MOCA diventasse un esempio in Italia. E nel 2022 ci aspettiamo di crescere ancora”

Il 2021 di MOCA Interactive: bilancio di un anno da record e crescita record del 41,1%

Andrea Sportillo, CEO di MOCA Interactive

Un anno da ricordare. È il 2021 di MOCA Interactive, che chiude il bilancio con un incremento del 41,1% sul 2020, al netto dei ricavi generati dalla fatturazione dei budget adv. L’agenzia di web marketing trevigiana guidata da Andrea Sportillo conferma dunque il trend positivo inaugurato lo scorso anno quando, complice la pandemia e il conseguente boom degli e-commerce, il suo business è decollato sfiorando il +28% di fatturato. Bene i due servizi core, ossia Digital Advertising e SEO che hanno continuato a far registrare ottimi risultati, così come Email Marketing Automation e Web Analytics hanno raccolto e stanno tuttora raccogliendo preziosi riscontri, attestati peraltro da un importante aumento del portfolio clienti, stimato intorno al 25%: da 150 a oltre 180 aziende sparse in tutta Italia, “L’universo degli e-commerce resta il modello di business privilegiato che meglio si adatta ai nostri servizi - precisa Andrea Sportillo, Ceo di MOCA Interactive -. Seguiamo circa 100 e-commerce e si può dire che al momento questi ultimi incarnino il nostro cliente tipo, ma ci occupiamo anche di aziende che non vendono necessariamente online e sfruttano le potenzialità del digitale per altre esigenze legate all’incremento della propria visibilità e promozione in rete, soprattutto adesso che stanno riprendendo quota gli eventi fieristici e tornano a intensificarsi le attività di pubbliche relazioni”.

Lo scenario propiziatorio

Il perdurare dell’emergenza sanitaria ha giocato un ruolo chiave e quella che sembrava una bolla destinata a sgonfiarsi, al contrario ha germogliato spingendo un numero sempre più alto di aziende a cambiare approccio e a maturare maggior consapevolezza nei confronti delle nuove tecnologie. Di fatto oggi si cerca nel digitale uno sbocco non soltanto nell’ottica di evolversi, quanto piuttosto con l’intento di continuare a operare, laddove molte realtà negli ultimi due anni hanno faticato a tenere in piedi la catena distributiva e si sono viste costrette a rielaborare le proprie strategie adattandole al mercato e, in alcuni casi, reinventandole e reinventandosi da zero. L’e-commerce, dunque, si è rivelato anche nel 2021 una preziosa risorsa e l’Italia, pressata su più fronti dal vento del cambiamento e da nuove impellenti esigenze, ha reagito compiendo finalmente quel salto in avanti che in molti auspicavano e che l’hanno portata ai livelli di altri paesi europei, Francia e Germania in testa.

La rivoluzione cookieless

Tra le motivazioni alla base dello straordinario exploit di MOCA Interactive, c’è anche l’evoluzione normativa legata alla gestione dei cookies che ha reso assai più difficoltoso per le imprese effettuare il tracciamento dei dati e attuare campagne di profilazione funzionali a causa delle clausole molto più stringenti in termini di privacy e rilascio del consenso da parte degli utenti, soprattutto per quanto concerne il download dei cookies di terze parti. Uno scenario complesso che, pur se entrato in vigore solo all’inizio di quest’anno, era noto già da tempo e già da tempo aveva indotto le imprese a correre ai ripari per non rischiare di trovarsi impreparate al passaggio della “tempesta perfetta”. “Numerose aziende hanno richiesto i nostri servizi di digital advertising e soprattutto di web analytics ed email marketing automation ben prima del fatidico 10 gennaio 2022 - prosegue Sportillo -, perché, in mancanza della raccolta di cookies di terze parti, una delle soluzioni alternative per continuare a profilare in maniera efficiente è quella di crearsi dei propri data sets interni, ovvero un’anagrafica personalizzata di indirizzi email. Non solo: col tempo si è modificata anche la richiesta da parte dei clienti che non cercano più e non soltanto un semplice aiuto nel realizzare le loro campagne, quanto piuttosto un supporto concreto per ottimizzarle e trarne il massimo vantaggio possibile. MOCA del resto è un’agenzia verticale e le aziende al momento cercano proprio questa verticalità, ossia skills specifiche e specialisti in grado di offrire un alto livello di prestazioni su singole competenze”.

Un supporto consulenziale

Ultimamente MOCA sta adottando un approccio sempre più consulenziale, sviluppatosi di pari passo con il modificarsi della domanda e focalizzato sull’analisi dei dati e sulla capacità di disegnare percorsi tarati ad hoc sulle esigenze dei committenti. Approccio che peraltro l’agenzia intende conservare, incrementare e perfezionare, pur confermandosi quale fornitore privilegiato di servizi verticali che continueranno comunque a costituire le fondamenta del suo lavoro. Forte di questi successi e delle tante conferme, nonché dello status di Premier Partner ottenuto all’inizio dell’anno, MOCA figura tra le agenzie scelte da Google per testare Marketing privacy planner, il progetto pilota lanciato nei giorni scorsi in anteprima per il mercato italiano e che ruota proprio attorno al concetto di privacy: “Marketing privacy planner è uno strumento ideato e sviluppato in Italia e concepito per supportare le aziende che operano nel settore del marketing digitale, aiutandole a individuare le soluzioni in ambito advertising che meglio si sposano con le loro esigenze, approntando strategie di marketing digitale incentrate sulla privacy e sulla corretta gestione di quest’ultima”, spiega ancora Sportillo.

Risorse umane

Oltre a consolidare la propria posizione sul mercato, MOCA nel 2021 ha investito anche sul capitale umano: al 31 dicembre il numero di risorse, che nel 2020 contava 46 unità, ha toccato quota 58 dipendenti, arrivati a 64 in questo primo scampolo di 2022 e destinati ad aumentare ancora con nuovi ingressi in programma nei prossimi mesi. “Il modello MOCA - precisa ancora Sportillo - ha avuto successo non tanto e non solo per cosa facciamo, ma anche e soprattutto per come lo facciamo. Parlando di obiettivi, direi che quello di diventare un punto di riferimento in Italia per l’attenzione alle persone è sicuramente uno dei principali, sul quale già da tempo stiamo lavorando. L’ideale che stiamo provando a costruire passo dopo passo è quello di un luogo di lavoro sano, dove ogni dipendente e collaboratore possa disegnare la propria carriera un pezzo alla volta, affinando le competenze e maturando al contempo anche dal punto di vista umano, mantenendo un sano equilibrio tra vita privata e lavorativa”.

Riflettere e crescere ancora

Fin qui, il 2021. Ma cosa si prevede per quest’anno? “Il 2022 sarà unna stagione di riflessione, per riprendere fiato e predisporci al meglio ad accogliere le nuove sfide che il futuro ha in serbo per noi. Certamente sarà difficile mantenere un simile trend - conclude Sportillo - Mi aspetto e auspico comunque di continuare a crescere, seppure in modo più moderato e non così esponenziale. E me lo aspetto non tanto per ragioni legate al fatturato, quanto piuttosto perché crescere significa anche e soprattutto attrarre e coltivare nuovi talenti, il vero valore aggiunto per disegnare insieme nuovi percorsi di sviluppo”. Capitanata da Andrea Sportillo, MOCA Interactive è un’agenzia di web marketing con sede a Treviso, specializzata nella realizzazione di soluzioni personalizzate per le imprese che intendono concretizzare il proprio business grazie a Internet. Attiva dal 2004, vanta un organico di 64 dipendenti (età media 31 anni) e un portfolio di oltre 180 aziende-clienti tra territorio locale e nazionale.