YouTube introduce il search based video ad targeting nel suo programma Preferred
Si tratta di una modalità d’acquisto più simile a quella televisiva inserita nel servizio di ad buying che permette di pianificare advertising solo all’interno dei canali YouTube più apprezzati dagli utenti
Le reti e i fornitori di servizi televisivi stanno gareggiando per combinare gli annunci pubblicitari tradizionali basati sui contenuti con il targeting audience-based, tipico del digitale, soprattutto, con l’avanzare del modello addressable. Ma, YouTube è già un passo avanti ad essi.
Search based targeting
La piattaforma di Google permette già che i marchi indirizzino i propri annunci sulla base d’informazioni anonime che Google raccoglie sugli utenti al di fuori di YouTube come, ad esempio, i dati delle attività di search, delle mappe e delle sue app. Ora, il servizio video sta aggiungendo l’opzione di search-based-targeting al suo programma di ad-buying “Google Preferred”, soluzione pubblicitaria che consente di pianificare advertising solo nei canali YouTube più apprezzati dagli utenti.
Ad buying TV style
Ad esempio, con la nuova opzione di targeting, un marchio che acquista la gamma di canali musicali di Google Preferred, potrebbe raggiungere persone che stanno guardando quei canali e hanno anche cercato prodotti di elettronica di consumo. Si tratta di una modalità di acquisto più simile a quella televisiva. “La capacità di sovrascrivere l’interesse del pubblico al fine di ottenere i messaggi giusti per le persone giuste, accanto al contenuto più attraente è qualcosa per cui il mercato sembra finalmente pronto”, commenta Tara Walpert Levy, vp of agency and media solutions di Google.
Obiettivo brand safety
Che YouTube sottovaluti o meno l’eventuale fatturato pubblicitario dell’addressable TV, la piattaforma sembra cercare di sovvertire l’idea che gli annunci televisivi siano l’unico modo per capitalizzare sull’attenzione della gente. Fa parte della strategia di YouTube anche il progetto di rendere la sua piattaforma più appetibile per gli inserzionisti attenti al contesto. Dopo la crisi legata alla brand safety, che ha colpito il servizio video, YouTube ha detto che avrebbe manualmente controllato ogni video dei canali Google Preferred prima di accostarli agli annunci. Ha anche iniziato a lavorare con aziende come Integral Ad Science per verificare in modo indipendente che gli annunci dei marchi siano collegati solo a video sicuri.