Autore: Redazione
19/07/2019

YouTube Analytics, i veri numeri che contano: le views negli ultimi 90 giorni

Una fotografia dell'attualità della piattaforma video più celebre

YouTube Analytics, i veri numeri che contano: le views negli ultimi 90 giorni

Quanti canali YouTube in italiano sono in questo momento attivi? Restringo il campo, quanti sono attivi, quindi pubblicano video più o meno regolarmente, e hanno più di 1.000 iscritti (la soglia minima per poter accedere alla monetizzazione, purchè accoppiati a 4.000 ore di Watch Time negli ultimi 365 giorni)? La cifra esatta la conoscono solo in Google, ma in base alle statistiche che Greater Fool attinge e rielabora dalle API di YouTube al momento ne monitoriamo di più di 22.600.

Come facile intuire, un esercito di grandi e mini YouTuber tricolore. Per agenzie e brand che stanno dall’altra parte della barricata, e devono decidere dove e come investire il loro budget dedicato all’Influencer Marketing, un bel rebus. Quali scegliere? La risposta più sensata sarebbe: quelli che garantiscono la migliore combinazione di reach & engagement nelle rispettive categorie. Ma nella pratica il più delle volte si opta per i canali con più iscritti, magari all’interno della comoda rosa proposta dai loro manager e/o network. Obiettivamente è più facile: il contatore degli iscritti è in bella vista accanto all’avatar di ogni YouTuber, mentre capire quante views sono state fatte, ad esempio nell’ultimo trimestre, richiede calcoli complessi impossibili a occhio con una veloce strisciata all’ingiù della sezione sugli Ultimi Video Caricati. E ancora più complesso è stabilire in che modo quelle views si parametrano rispetto a quelle dei canali top di argomento simile. 

Morale della favola: puntiamo sugli iscritti, a senso dovremmo andare sul sicuro. Ma non è affatto la stessa cosa…

Un canale YouTube può infatti aver accumulato legioni di iscritti negli anni – alcuni sono sulla piattaforma ormai da quasi un decennio – e tuttavia questo non significa che sia ancora in cima alle preferenze della community. Non mancano i motivi tecnici. Da tempo i subscribers ricevono nel proprio feed le notifiche sui nuovi upload solo quando cliccano la cosiddetta “campanella”. Si può avere 1 milione di subs e macinare a malapena 10.000 views per clip perché banalmente agli iscritti non arriva più nessun invito alla visione. Oppure perchè l’algoritmo non trova sufficiente supporto nelle ultime consuetudini di navigazione dell’utente per suggerirgli in home proprio quel canale quando apre l’applicazione di YouTube. Capita. Anche di frequente. Le mode cambiano. Gli interessi dei giovani cambiano (velocemente). E persino i canali cambiano, non necessariamente per aderire al 100% ai gusti della massa; si pensi all’ex bimbo prodigio che a 12 anni caricava gameplay sparando battute su Minecraft, ma a 19 sente il bisogno di vloggare la sua sul clima o la politica. O all’universitaria ventenne guru degli outfit low cost per il rimorchio, che dopo 7-8 anni su YouTube si è sposata, è diventata mamma e i vestiti da acchiappo in discoteca non li tira fuori dall’armadio se non per video sempre meno convincenti e sinceri.

Proviamo allora a indagare nei numeri meno noti di YouTube Italia, ma decisamente più pesanti tanto per una campagna di Influencer Marketing quanto per una pianificazione media mirata: quelli del traffico generato nel 2019.

Lifestyle Femminile

L’indiscussa numero uno per iscritti è la celebre Clio, quasi a quota 1,3 milioni. Eppure nella classifica di views degli ultimi 90 giorni Clio arriva solo in posizione 496 tra gli italiani, con 5 milioni di views su 260 accumulati in carriera. Lo scettro in termini di visualizzazioni effettive nel segmento va invece a Chiara Facchetti, che ha meno della metà delle iscritte (560.000) ma oltre il triplo del traffico trimestrale (18 milioni). La sua è da parecchio un’alternanza in vetta con Nicole Husel, a sua volta poco più della metà di iscritte di Clio (705.000) ma decisamente più views. Da segnalare tra le YouTuber donne adulte, sebbene con profili diciamo così assai meno “patinati e fashion”, anche Follettina, di recente protagonista del salotto di Barbara D’Urso e Nadia Tempest, entrambe a 9 milioni di views.

News

Il canale ufficiale di La7 Attualità è nettamente in testa, con 40 milioni di views tra Aprile e Giugno. Al secondo posto Rep con 30 milioni di views. Al terzo posto, ma primo degli “indipendenti” e digitali puri, Agenzia Vista, con 10 milioni di views. A inseguire il gruppetto di testa troviamo a debita distanza un paio di opinionisti contro corrente, significativi proprio perché privi di una redazione a supporto: ByoBlu e Breaking Italy (8 e 7 milioni di views nel periodo considerato). Il Fatto Quotidiano, secondo quotidiano in graduatoria, è lontanissimo con solo 3,5 milioni di views. A differenza dei Creators YouTube standard, i canali di ultime notizie e politica tendono a caricare quantità smodate di video (900 ogni mese solo Agenzia Vista), per cui i loro volumi si devono intendere parcellizzati sull’intera library del canale, più che legati agli exploit del fresco e singolo upload della settimana.

classifica_news

Automotive

Campione di views del trimestre sarebbe in teoria GommeBlog con 45 milioni, ma poiché le sue sono clip in inglese, anche dando una rapida occhiata ai commenti è ragionevole ipotizzare che nella stragrande maggioranza si tratti di spettatori non italiani. Di conseguenza, sull’Italia la vera “gara” per arrivare primi al traguardo è tra lo YouTuber Alberto Naska con 16 milioni di views e la storica testata Motor1 con 14 milioni. Sul podio di bronzo Automoto.it con 11,5 milioni di views. Molto distante di contro Marchettino, che per iscritti sarebbe il primatista nazionale con 550.000 ma per visualizzazioni non raggiunge neppure il 50% di Motor1. Staccato anche Quattroruote sui 6 milioni di views. Infine, parentesi sui test drive di supercar sportive. Qui il nome di punta è Davide Cironi, che complice anche il successo del suo primo web reality Dal pollaio alla pista tocca il record nella nicchia di 5,5 milioni di views.

classifica_automotive

Cinema

Il punto di riferimento per chi segue le nuove uscite cinematografiche attraverso YouTube è FilmIsNow Italia, che negli ultimi 90 giorni sfiora i 25 milioni di views con il suo palinsesto di recensioni, anteprime e curiosità. Dal secondo posto in giù quattro canali ufficiali dei distributori: Warner Bros Italia (19 milioni di views), 20th Century Fox Italia (13 milioni), 01 Distribution (10 milioni) e Notorious Pictures (9,5 milioni). Solo sesto il primo critico YouTuber, Yotobi, con 7,5 milioni di views, a pari merito con FilmIsNow Kids. Un classico esempio di distanza assoluta tra iscritti e traffico: Yotobi ha 1,4 milioni di iscritti, eppure viene visto quanto l’edizione per famiglie di FilmIsNow, che di iscritti ne ha 82.000 ma evidentemente tutti super in target.

filmisnow_kids

Pre-scolare

È una sfida a tre, che si perpetua ormai da un paio d’anni, tra canali di canzoni animate in 2D e 3D. In testa il 3D di CanzoniPerBimbi.it con 61 milioni di views tra Aprile e Giugno. L’elefantino rosa di CanzoniPerBimbi è talmente popolare nel segmento 2-5 anni che il 90% e passa dell’inventory di pre-roll skip del canale viene regolarmente venduta. Da record. Lo seguono a strettissima distanza, appaiati su 50 milioni di views, i ritornelli 2D di Dolci Melodie e Studio Lead. Sempre solido ma staccato l’ex primatista Coccole Sonore (40 milioni di views). Tra i canali ufficiali delle serie TV, svetta invece Masha e Orso con 118 milioni di views, l’unico in grado di battere tutti i karaoke musicali. Molto dietro Peppa Pig in italiano, sotto anche al livello di Dolci Melodie e Studio Lead. Le new entry di quest’anno sono i 44 Gatti, che potrebbero a breve sorpassare la famigliola Pig, e l’educativo Curioso come George: rispettivamente 40 e 36 milioni di views nell’ultimo trimestre.

Per pianificare direttamente alla fonte i canali dei Creators YouTube italiani più seguiti del 2019 contattate l'e-mail adv@greaterfool.tv. Anche in Share of Voice 100%.